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SCEGLIAMOCI ALMENO IL BURATTINO

Che ci facciano scegliere almeno il burattino. Salviamo la forma. Tanto il burattinaio – per fortuna – è e resta straniero, e manovrerà i fili di qualunque burattino tecnico o politico. Ma, appunto, salviamo la forma.
Per questo è inquietante non che ci siano le pressioni dell’Europa, della Germania anche degli Stati Uniti, per andare al Monti bis. E’ inquietante che si sappia, che venga divulgata la notizia di queste pressioni: si rischia infatti di suscitare un rigurgito di patriottismo (in questa Italia che nemmeno sa cosa sia il patriottismo…) al grido di: vogliono espropiarci la sovranità!
Esempio Bersani. Siccome punta ad andare lui al posto di Monti, si è subito messo a gridare: decide il voto, comandano gli elettori, non i banchieri! Si dimentica che quando comandava lui, cioè quand’era ministro dello Sviluppo economico e tentò di varare la “lenzuolata”, dovette fare marcia indietro perfino davanti alla lobby dei tassisti (non davanti a quella ultrapotente dei banchieri…)
Quindi è vero che la sovranità ci è stata espropriata. Ma è vero anche che stiamo parlando di un oggetto finito nel freezer: nel senso che nessun governo – non Berlusconi, non Prodi – voleva o riusciva più ad esercitarla, cioè a varare le riforme necessarie a modernizzare il Paese; ad evitare una deriva greca.
E allora ben venga il burattinaio straniero. Che non sono le banche né i fantomatici poteri forti, ma statisti capaci di esercitare la sovranità per conto terzi: ossia di imporci le riforme strutturali nel bilancio dello Stato, nel mercato del lavoro, nella scuola, nella giustizia, nella pubblica amministrazione
Il burattinaio straniero è l’ultima speranza che ci resta. Non buttiamola via andando a raccontare la verità, cioè che vogliono imporci anche il burattino. Salviamo la forma per il bene della Patria…

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