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BIMBI MULTATI E FALSI POVERI

Non so se siamo ingenui o sprovveduti. Più probabilmente falsi: nel senso che mentiamo a noi stessi, rifiutando di guardarci allo specchio.
I bambini, i nostri, li immaginiamo puri, buoni, angelicati. E così li abbiamo messi nella curva dello Juventus Stadium al posto degli ultras squalificati per insulti e aggressioni verbali varie. Risultato: i bimbi bianconeri hanno coperto d’insulti il portiere dell’Udinese tali e quali i loro padri.
Ovvio. Sono, appunto, i nostri figli. Non vengono da Marte, sono il frutto della nostra diseducazione. Basta andare il sabato pomeriggio in un campetto di periferia per vedere come si comportano e come “educano” i genitori esagitati dei piccoli calciatori.
Juventus nuovamente multata. Dobbiamo illuderci che basti per riportare un po’ di bon ton negli stadi?
Pieno di falsi poveri. Tra i genitori che domandano un posto negli asili comunali l’80% (96% al Sud) nega perfino di avere un conto corrente. Si fa di tutto per nascondere il reddito reale e fruire delle agevolazioni pubbliche senza avere i requisiti richiesti. I politici rubano e imbrogliano. E questi genitori (centinaia di migliaia, milioni) cosa fanno?
Adesso il governo Letta ha varato il nuovo Isee ( Indicatore di situazione economica equivalente) per accertare i redditi reali. Quello nuovo, perchè il vecchio è in vigore dal 1999 ad oggi. Si fonda sull’autocertificazione dei redditi. Evidentemente chi l’ha concepito ha guardato allo specchio ed ha visto…dei tedeschi. Come fai altrimenti a dare l’autocertificazione ad un popolo di furbetti e scugnizzi quali siamo? Pura istigazione a delinquere. E ci son voluti 14 anni per accorgersene.
Adesso si cambia tutto: multe, controlli serrati, incrocio dei dati.
Vorrei capire cosa incrociano di fronte alla più alta quota di redditi in nero d’Europa? Vorrei capire cosa possono fare quando lo studente benestante sposta la residenza dalla nonna pensionata e risulta a suo carico, riuscendo così a non pagare le tasse universitarie?
Anche qui, come allo stadio, multe e repressione non bastano. Vengono eluse proprio come il fisco.
Servirebbe una rieducazione di massa al senso civico, all’etica civile. Chi riuscirà in questa impresa disperata? Lo Stato? La scuola? Le famiglie? I partiti e le associazioni varie, sindacati compresi? Forse la Chiesa, nel senso che sull’Italia dei furbetti dovrebbe tornare a scendere lo Spirito Santo.

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