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170 MILA, UN MILIONE O TRE

Ballano le cifre in vista della manifestazione promossa sabato prossimo a Roma in piazza San Giovanni dalla Cgil, che ha già anticipato un milione di partecipanti.Peccato che la matematica, i numeri non siano un’opinione. In particolare non lo sono per un quotidicano economica come Italia Oggi che i numeri maneggia ogni giorno. E così Italia Oggi ha messo le mani avanti calcolando quanti sono i metri quatri a disposizione nella piazza e strade adiacenti ed ha anticipato che “ci stanno (calcolando 3 persone a mq, roba da soffocamento) un massimo di 170 mila persone”.

Arrivasse sabato il milione annunciato dalla Cgil, vorrebbe dire che le persone a metro quadro sarebbero 15-16. Una situazione da strage annunciata, da massacro all’uscita di una sala affollata quando scoppia un incendio. Manifestazione da vietare per motivi di sicurezza. Il bello è che al precedente storico, la manifestazione promossa da Cofferati nel 2007 al Circo Massimo un po’ più ampio di piazza San Giovanni, tutti i media più autorevoli, Corriere compreso, accreditarono 3 milioni di partecipanti. Equivalenti a quarantacinque persone a metro quadro! Bisognava che il Circo fosse riempito da piramidi umane alte 20 metri!

Perchè furono sparate e vengono sparate simili panzane? “Per far contenta la Cgil” – scrive Italia Oggi – prescindendo dal dovere di un’informazione corretta ed attendibile. Il bello è che la Cgil nazionale viene smentita dalla Cgil veneta he oggi dichiara: saremo a Roma in diecimila! Ora il Veneto secondo tutti parametri – popolazione, pil, gettito fiscale, etc. – rappresenta il 10% dell’Italia. Quindi se a piazza San Giovanni sabato ne arriveranno diecimila dal Veneto significa che in tutto saranno centomila. Per accreditare il milione di presenze La Cgil veneta doveva dire che dalla nostra regione sono pronti a partire in centomila. O sbaglio?

Nel merito poi della manifestazione e del suo risultato pratico, viene in mente l’autobiografia che Vittorio Gassman scrisse verso la fine della sua carriera di Mattatore. Si intitola “Un grande avvenire dietro le spalle”… Ed anche la grande Cgil che fu l’avvenire non sembra averlo davanti. Perchè i numeri autodichiarati dalla Camusso sono una cosa. Quelli di Matteo Renzi, certificati nelle urne europee, una cosa un tantino diversa…

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