Tragica situazione: gli attentati in Germania e in Francia dimostrano che siamo in balia del terrorismo islamico.
Da una parte Israele, dall’altra Hamas e i palestinesi. Per vendicare quella che chiamano la strage dei palestinesi fomentano gli attacchi terroristici contro quei Paesi occidentali che appoggiano Israele.
Ovviamente i fanatici non mancano: pronti dopo l’attentato a farsi esplodere o a consegnarci alle forze dell’ordine per confermare la matrice terroristica.
Si può condannare, cercare di tutelarsi in ogni modo, ma il risultato resta arduo: si rimane comunque in balia degli attentati.
Faccio un esempio: la questione più drammatica è il calo della natalità. Anche qui puoi cercare di contrastarla culturalmente con tutta una serie di aiuti economici ma il risultato non cambia: natalità in caduta in tutto il mondo occidentale.
Col terrorismo puntiamo sullo Ius scholae: istruire fin fa ragazzini gli islamici a rispettare le regole del Paese in cui si trovano, evitare così che diventino terroristi?
Arduo crederci: non è che l’istruzione scolastica abbia eliminato le baby gang, figuriamoci il terrorismo islamico: Drammaticamente ne restiamo in balia. Anche perché la pace in Medioriente non si intravvede: le trattative sono talmente inconcludenti che sfiorano la farsa.