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TORRENTE HA TROVATO LA QUADRA

33 punti in 19 partite. I numeri parlano chiaro e sono totalmente a suo favore, visto che il suo precedessore Bruno Caneo, nonostante la partenza col connubio vittorie-gol-spettacolo, di punti ne aveva messi insieme solo 23 in 18 gare, chiudendo proprio a Lecco la sua avventura in biancoscudato con l’esonero. Dopo essere stati un po’ diffidenti nei suoi confronti, davanti a una squadra che faceva una fatica bestia a decollare e a somigliargli, è dunque giunto il momento di riconoscere i giusti meriti a Vincenzo Torrente, l’artefice di questo primo piccolo miracolo di fine stagione. Sì, perché di miracolo si tratta, indipendentemente da come andrà a finire nel post season.

Conquistare questi playoff non era affatto scontato, per quanto fosse il traguardo che la società aveva indicato come il minimo sindacale ad inizio stagione, dopo le due finali consecutive perse. E Vincenzo nostro ce l’ha fatta, rimanendo con forza in equilibrio dopo essere passato attraverso la rabbia di tanti (troppi) pareggi che dovevano e potevano essere vittorie e il rammarico di prestazioni altalenanti, a volte strong, a volte molli, a volte strong e molli nell’arco degli stessi novanta minuti.

Torrente ha avuto la determinazione dell’ex calciatore che sa in prima persona cosa ci vuole per rendere al meglio in campo e la pazienza del buon padre di famiglia di fronte a un figlio che si impegna e vuole costruirsi un futuro radioso ma continua ad incontrare difficoltà. Il tecnico di Cetara ha agito come un diesel: ci ha messo un po’ a scaldarsi ed è riuscito a portare il motore biancoscudato al giusto numero di giri passando anche attraverso scelte discutibili (ma in molte occasioni inevitabili) dalle quali però ha saputo imparare correggendo progressivamente il tiro ed arrivando alla quadra che ora sta offrendo agli occhi dei tifosi il Padova nella sua versione migliore.

Per un lungo periodo ha adattato Dezi a fare il regista, poi ha capito che in quel ruolo, anche se fisicamente non aveva i centimetri che il suo gioco richiederebbe, era più indicato Radrezza che sta svolgendo il suo compito con l'”in più” di essere un padovano di cuore e di nascita oltre che di maglia. Ha provato a far girare gli attaccanti e gli esterni, tenendo il solo Liguori come punto fermo. Ha scelto a volte un centrocampo muscolare (con Franchini e Jelenic) a volte un centrocampo più tecnico (con Dezi finalmente nel suo ruolo naturale di mezz’ala, come nelle ultime partite). E’ riuscito, infine, a valorizzare appieno le caratteristiche di Bortolussi: chissà dove sarebbe il Padova oggi se il centravanti fosse arrivato a fine agosto e non a fine gennaio.

Come Penelope, insomma, Torrente ha fatto e disfatto la tela, giungendo ora che il campionato volge al termine e stanno per cominciare gli spareggi ovvero le sfide determinanti per tentare la scalata alla serie B, a mettere in piedi un gruppo degno di tal nome, una realtà in grado di potersela giocare contro tutti, con stabilità interiore, bel gioco, fiducia e unità d’intenti.

D’altra parte non è un caso che, prima di iniziare il secondo tempo della sua carriera in panchina, Torrente abbia messo insieme qualcosa come quasi 500 partite da professionista. Quel che sta costruendo e raccogliendo oggi è il frutto di un percorso che parla per lui, senza bisogno di aggiungere tanto altro.

22 commenti - 1.714 visite Commenta

Stefano

Ma sono solo io che vedo appena gli avversari premono con un po’ di convinzione che dietro non diamo assolutamente affidamento ?? Anche ieri ci siamo salvati con difficoltà – poi chiaro che accade che dal loro possibile 1-1 fai il 2-0 ma
Non sempre va bene – lieto di sbagliarmi ma non credo che il padova possa competere ai play off

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acp

ma quale quadra che i 4 dietro giocano uno conto proprio e non come reparto. infatti busi su busi. che poi presi singolarmente son anche tra il buon e il sufficiente in C.

san bortolussi. senza di lui ora andremmo a mantova a giocare uno scontro salvezza. liguori stia fuori altri 2 mesi o in panca.

bel clima ieri allo stadio. ai padovani basta poco. eppure quel poco spesso manca. andatevene tutti. meritiamo di più.

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Massimo

Stefano, Acp avete ragione… per lo più ieri mi è sembrato che il Lecco ieri sia venuto in gita.
Martina prima Mandorlini tanta roba, poi Oddo un fenomeno, poi Caneo mania , ora Torrente come Penolepe insomma i fenomeni arrivano tutti qua, peccato che poi non serva a nulla… a meno che un miracolo con cadi qui Padova perché se si va in B è propina gran miracolo…. Speremo

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fabio.pd

…..è vero che siamo ai play off…..è vero che ho visto i giocatori impegnarsi anche sul 2 a 0…..è vero che i tifosi sono sempre magnifici per la passione e per i sacrifici nel seguire la squadra….ma è anche vero che SENTO SEMPRE l’assenza assoluta di chi dovrebbe essere sempre presente. Il problema non sono i giocatori, ds, stadio……Chissà che cambi sta musica e che subentri una proprietà finalmente padovana e che si possa puntare in alto una volta per tutte ! basta lanzichenecchi !

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Principe

Guardare come è scaturito il gol del raddoppio, peraltro contro una squadra venuta a fare una passeggiata, per capire tutto.
Avevamo in rosa Ajeti e Monaco, ma siamo forti non ci servono

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Il vecchio Max

Calma un attimo. La catena difensiva di sinistra è il nostro tallone d’ Achille, d’accordo . La stragrande maggioranza dei 39 peri subiti sono nati da lì , vedi il loro gol. Però abbiamo saputo rimediare alla situazione disperata, e questo è un merito nostro. Il contropiede poi è stato da manuale del calcio targato Nereo Rocco. Dire che il Lecco era venuto per una gita di piacere è eccessivamente offensivo nei confronti degli avversari, perché se una squadra che ha in palio il secondo posto lo fa, significherebbe che sono tutti cretini. Ajeti poi non è andato via perché non serviva, ma perché costava troppo. Comunque con Aieti il Pordenone ha subito solo 4 gol in meno del Padova, mica 30. E la Feralpi ha subito solo 20 gol senza Aieti. Su Monaco, dipinto da qualcuno come il migliore difensore della C, non ha trovato nessuno , ma proprio nessuno disposto a dargli quanto prende qui, anche se ceduto gratis… Nemmeno il Vicenza, con la difesa che fa acqua, ci ha mai fatto un pensierino. Non è un po’ strano?

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DC

Da “foresto”, è bellissimo vedere il livello di tafazzismo dei commenti. Se si vince, si doveva vincere di più oppure l’avversario di turno era scarso, se si perde, apriti cielo, se si pareggia , non va comunque bene… critica, a prescindere. Ora, sono d’accordo che questo momento positivo è instabile, che la squadra sicuramente non è top nel confronto con altre concorrenti e che probabilmente il livello attuale rispecchia il valore, che Torrente è un bravo allenatore ma forse poteva e doveva accorgersi prima di certi equilibri, che il DS è sparito dai radar che la proprietà è evanescente (a proposito… guardate come a livello pubblicitario i cuginastri Wcentini celebrino ogni vittoria come una finale champions…), ma sembra quasi che si speri vada tutto male solo per il gusto di dire “te l’avevo detto!!!”. Io invece spero di essermi sbagliato, che in realtà si possa lottare fino alla fine e che de Marchi riesca a segnare un gol decisivo!!! Illusioni? Certo. Però lasciamo i processi alla fine.

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Principe

Abbiamo perso due finali in 2 anni dopo aver fatto il record di punti, miglior attacco e miglior difesa
Lascia che ci lamentiamo visto che poi in quella latrina di stadio ci siamo sempre noi 4 cristiani in croce

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Patrick

Scrivo dopo mesi solo per dirvi che i vostri commenti fanno pena. ha ragione il foresto, è allucinante che su quasi 10 commenti tutti cerchino di spalare m. sulla propria passione, dopo una vittoria del genere.
non centra che il lecco fosse in gita, di qua di la, ecc…
lo sappiamo tutti che si sono perse due finali consecutive, sono il primo a soffrire la situazione.ma è per forza necessario portare nera e pensare che sia tutto un bluff?
anche per me raggiungere una terza finale sarebbe incredibile, ma che motivo avete di continuare da 10 mesi a lamentarvi? siete tristissimi.
ora acp scrivi la tua minchiata, cmq non rispondo.

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acp

io tribuna ovest. tu curva ovest. in effetti meglio tu non risponda.

gli orgasmi isterici per un sesto posto in C li lascio agli infelici. padova merita minimo la B.

8 trasferte finora. forse farò la nona.

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sauz

Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare . Il lavoro di Torrente è stato eccezionale perché ha costruito una squadra robusta che sa cosa vuole e se la gioca . Complimenti al mister che io confermerei senza se e senza ma per la prossima stagione perché è veramente valido altro che Caneo a quest ora con lui c’è la staremo giocando con il Piacenza e la Triestina . Per lo spettacolo si vada al circo noi vogliamo i punti e solidità e questa ce la offre Torrente . Un plauso anche ai ragazzi stavano rischiando e in un girone difficilissimo siamo tra il sesto e il settimo posto va benissimo così . Chi si mangia le dita per il girone decantandone la modestia forse ha visto poca terza serie , questo è il girone più duro in cui siamo stati da trent anni a questa parte c e una quota salvezza abissale altro che il girone B eravamo con il pampano per aria dalla prima domenica di quaresima con i punti fatto qui salvi è stra salvi . Guardate L Alessandria una squadra che farebbe fatica anche a giocare con il ciarlins muzane tanto è scarsa costruita con ossi da brodo a una giornata dal termine e quintultima in questo girone avrebbe due punti meditiamo prima di fare sentenze affrettate . E adesso avanti tutta ho ormai dieci lustri di vita ma io di smettere di sognare come un bambino non riesco se non si sogna non si vive avanti ragazzi sarà durissima ma il condottiero c’è L abbiamo e voi vi siete tolti la patina di paura che avevate avanti a testa bassa maciniamo risultati e i conti li faremo alla fine noi siamo con voi

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DM

Concordo con i due commenti sopra, questo blog è incredibile. Quando le cose andavano male 100 commenti a post, adesso che si vince pochi post e sempre polemici. Ogni vittoria è sminuita per l’avversario scarso / in gita, meriti nostri mai riconosciuti. Ricordo che addirittura qui si faceva polemica su Vasic e si anelava un proprietario alla Abramovich.

Alla fine abbiamo centrato l’obiettivo dichiarato a inizio stagione, un 5-7° posto. Quello che non è accettabile è stato il periodo di flessione che ci ha visto addirittura parlare di salvezza, dovuto all’ennesima scelta sbagliata dell’allenatore a inizio stagione. Torrente ha dato più solidità, tanto lavoro sulla mentalità e ultimamente anche gioco. D’altronde il suo passato dimostra che ci sa fare.

Ai playoff ci sono almeno 5 squadre che sulla carta ci sono superiori come Crotone, Cesena, Entella, Pordenone e Vicenza. Eppure con le ultime due abbiamo fatto bene in campionato. Quindi andiamo a giocarcela senza pretese né paura e vediamo che succede, non abbiamo nulla da perdere. Sono convinto che il Padova delle ultime 3 partite possa dire la sua, ora con un Kirwan in più. Non vuol dire che siamo una corazzata ma non parto sconfitto a prescindere.

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QuoreSqudato

finalmente un commento equilibrato e da tifoso che ama il Padova.
Sottoscrivo anche le virgole.
Bravo!

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fabio.pd

la bellezza del blog è che chiunque, che si professi tifoso del Padova – non transfughi sfigati da cugini di campagna o raccoglitori di asparagi – , può dire la sua. Adesso che la squadra “ha trovato la quadra” ….mi fa piacere, sono contento, ho visto domenica una bella partita…..ma quanto amaro ho ancora in bocca! quanta depressione dopo partite perse o pareggiate per delle leggerezze che non riesco ancora digerire. Il campionato si gioca dall’inizio alla fine e quest’anno, permettetemi, non vedo l’ora che termini prima possibile.

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Flavio

Penso che la reazione media sia quella di sminuire o denigrare per esorcizzare. Meglio così perchè, quando ci esaltiamo, arrivano le delusioni. Tanto, noi tifosi ci possiamo sfogare con reazioni soggettive…ma, poi, è il campo che decide e, per far risultato ci vuole un’alchimia complessa (motivazioni, concentrazione, forma fisica, ambiente, fortuna, etc). Spero che per le prossime partite, Cretella e Franchini migliorino un pò le loro scelte perchè tra passaggi sbagliati, egoismo etc, sono l’anello debole attuale del centrocampo evisto che si gioca in 16…

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tifoso ignoto

Il problema è capire a che punto è il Padova come forma fisica e di gioco. Ci son squadre che sulla carta son più attrezzate di noi ma poi si ritrovano scariche nel momento dei play off . Vanno avanti quelle con meno infortuni meno pressioni e forse meno stanche

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tifoso ignoto

se non ho fatto male i conti ci toccherà la Pergolettese in casa, 8 gol presi in 2 partite, che sia la volta buona che ci liberiamo da questo incubo?

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Massimo

È scontato di si che cosa vuoi che sia in sostanza questa Pergolettese, sono state solo due casualità, ieri hanno preso due banane da una squadra morta, poi con 2 risultati su tre e credo che a loro basti quello che hanno già fatto ( salvezza diretta) non ci siano problemi.

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Il vecchio Max

Tu ovviamente puoi pensare quello che vuoi. Io però mi auguro che squadra e allenatore abbiano vedute diverse , altrimenti i problemi ci saranno, e anche tanti Loro non hanno nulla da perdere, e visti i precedenti avranno stappato lo spumante per festeggiare , visto che affronteranno l’unico avversario del girone che hanno asfaltato con irrisoria facilità….I nostri dovranno dimostrare sul campo di avere capito perché è successo. Non si beccano 8 gol a 0 con una squadra di metà classifica per causalità. Ci vorrà, prima di tutto sotto l’aspetto mentale, il Padova migliore. Cosa niente affatto scontata. Interessante banco di prova.

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Sandro 1975

Complimenti a squadra e Mister (che comunque vada merita la riconferma), ora fateci sognare…..
FORZA PADOVA

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Flavio

In gara secca tutto è possibile. Devono interpretare bene la partita senza pensare che con il pareggio si passa. Quasi quasi era meglio giocare in trasferta. Cmq, FORZA PADOVA, fateci tanti regali …sino a metà giugno

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Flavio

Troppa sicurezza nei titoli dei giornali: la squadra più in forma, i nomi da affrontare nella fase nazionale. Ciò è deleterio per l’ambiente. Voliamo basso. La squadra deve capire che sarà sempre più difficile. Domenica abbiamo vinto ma rischiato tanto. Solo grinta, capacità di combattere, determinazione, convinzione, ci possono aiutare e non il fatto che abbiamo vinto le ultime 4 (anche se questo è un bel messaggio)

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