IL FUNERALE

Si chiamava Rukia, aveva 29 anni e due figli.
Bella molto, gentile.
Salutava, in un quartiere dove il saluto praticamente non esiste o e’ sguaiato e ammiccante.

Aveva alcune attivita’ commerciali e un ristorante in societa’ col marito, un ”black american” come dicono qui, che viveva tra gli USA e il Kenya, molto rispettato (la conquista del rispetto, senza essere un malavitoso, da queste parti e’ merce rara).

Una decina di giorni fa Rukia viene affrontata nella strada principale da due donne, che risulteranno essere la suocera e la cognata, venute dall’America, che le si rivolgono, con tono rude, cosi’: ”…stai sprecando i soldi di mio figlio…vedrai molto presto cosa ti succedera’…”.

In questo caso le numerose testimonianze, stranamente, coincidono, Rukia le guarda per alcuni secondi e si accascia a terra.

Non e’ svenuta, e’ morta.

Fin qui la cronaca.

Cio’ che segue e’ una cosa che non avevo mai visto, in nessun posto.

In questa polverosa strada dove vivo, che neanche nel Far-West, vengono eretti tre enormi tendoni bianchi ”a cuspide” dove fino a ieri, giorno della sepoltura di Rukia, migliaia e migliaia di persone, in prevalenza ”coast people”, eufemismo educato per non dire il nome della etnia di

appartenenza di Rukia (Giriama), per una settimana intera sono venute a portare il loro omaggio e condoglianze ad alcuni parenti di Rukia, in rappresentanza della famiglia e al marito, arrivato dagli Usa con una ventina di amici, molti dei quali bianchi.

Rukia era una mussulmana che si era ”cristianizzata” per potersi sposare.

Ebbene, tra quelle migliaia e migliaia di persone, in una fila enorme,per una settimana, da mattina a sera, sotto un sole africano, molte erano mussulmane.

Non so se sia una particolare rispettosa tolleranza , interreligiosa, esistente tra I ”coast people”, quella che ha fatto scavalcare minareti e campanili con la croce, per rendere omaggio alla morte di una di loro, diciamo che mi piace pensarlo.

Perche’ penso anche di sapere che l’Umanita’ ha almeno due significati contrapposti, uno bestiale ed uno nobile.

 

 

 

IL BLOG RIAPRE IL 2/3 APRILE, PERO’…C’è SPAZIO LIBERO

Possibile che in una settimana nessuno si senta di suggerire un film, vecchio o nuovo, magari con un link di Youtube (è una cosa elementare!), suggerire un buon articolo di giornale, sintetizzare e proporre un libro, proporre musica di qualcsiasi genera con una riga di commento del perchè della scelta…
Se qualcuno non sapesse fare un link, qualcuno lo faccia al suo posto dopo aver letto il post.
In civile e cordiale Amicizia da Piasseta.

A presto.

POCA ROBA E TOPIC DA BANCARELLA

Non sono in grado di gestire il Blog alla solita maniera, le ragioni le sanno in molti.
Vediamo cosa è accaduto nel continente africano, cosa accade e cosa potrebbe accadere.
Non ho timori per me, ma non sono tranquillo come al solito.
Le elezioni sono prossime, non leggo niente di buono.

UN SOLO “PUGNO” A 12 ANNI E ME NE VERGOGNO ANCORA

Stavamo giocando a calcio sui Bastioni e uno zigarello ci rubò il pallone.
Lo rincorsi lo buttai a terra e gli sferrai quello che assomigliava ad un pugno.
Ho la scena ancora vividissima e penosa.
Ma a quell’ “primario”(??) ortopedico di Milano che ha rotto un femore ad un’anziana di oltre settantanni “per esercitarsi” (!!) glielo darei forte e dritto.
Dei degli umani, ma può essere “così banale il male”, come disse Hannah Arendt
al processo di Eichmann, il boia dei campi di concentramento per lo sterminio degli ebrei.
No basta, ne so abbastanza per essere sempre sorpreso e depresso dal male.
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Il Topic originale riguardava quanto sono belli tutti i PamPini di ogni colore, ma che rompono tutti molto i cowlions.
Un episodo significativo di bassa cronaca quotidiana, accadutomi ieri in un supermercato affollato da persone (e PamPini) di diverse nazionalità.
Sono stato investito (e gettato a terra) da un paio di mocciosetti, nazionalità non riscontrabile, che usavano un carrello della spesa come fosse un autoscontro.
La madre?
Si limitava ad urlare loro frasi.
Frasi?
Sì frasi.
In un’altra corsia un bambino nero veniva trascinato, urlante, da genitori, indifferenti alle sue urla (stile africano verificato, quando sarà senza voce la smetterà), presumibilmente per non avergli comperato una cosa inutile.
Mi allontano il più possibile verso l’ultima corsia che sentivo silente.
Vedo una madre italiana col suo bambino sul carrello a mo’ di carrozzina.
Azzardo un complimento per la gestione della cosa e la tranquillità del mocciosetto, ma la risposta è stata fulminante: “…no il mio non era molto diverso da quelli che ho visto, ma dopo che ne ha combinata una grossa un mese fa buttando a terra parecchi prodotti, si è preso due “pappine” e da da allora sta qui sul carrello, faccia a faccia con me…”.
La memoria è corsa subito a Benjamin Spock, famoso pediatra e teorico del permissivismo anti-autoritario nei confronti dei figli e dei pampini in particolare.
Nel tempo B.Spock rivisitò le sue teorie con qualche correzione (marginale).
Ma il “popolo” non ci mise molto a coniare la celebre frase, per altro mai teorizzata dallo scienziato: “…e come disse, in seguito, Spock… QUANDO CE VO'(ck) CE VO’ (ck)…”.
La pappina (suggerico, meglio sul copìn).
Io ne presi in numero adeguato, anche quando ero innocente, ma ricordavo di non averne prese quando le meritavo.
Il pari e patta fu educativo.

DESPERADO

Causa acciacchi vari mi vedo costretto a portare in viaggio cibi NON COMPETITIVI con l’economia locale e parecchi farmaci.
La valigia NON si chiude!
Non c’è un’anima pia che ha un trolley leggero e di dimensioni ridotte da usare come bagaglio a mano (8kg di carico)?
Lo so, non è corretto fare questo tipo di appello sul Blog, e me ne scuso con un po’ di vergogna.
Ma “L’inviato esteri” di Telenuovo è così ridotto.
Grazie anche e solo di perdere un po’ di tempo per verificare una possibilità di soluzione.

CI AVEVO UNA CASETTA PICCOLINA A BARASSO (Longobardia)…

Ci avevo la vasca coi pesci rossi e i nanetti in gesso.
No tanti fiori di lillà quelli no.
Son Giuan Longopadan, mi presento perchè il mio papà mi ha detto l’educasione inansi tuto
I capi ci avevano promesso che se ci LIGAvamo tutti insieme, noi della Longobar-dia e quelli della Pada-nia, ci avremmo spessato le ossa a mezzo mondo (per stare bassi e defilati), e soprattutto all’Europa ci avremo fatto un masso così.
Quello che mi domando l’è el parchè nessuno ci ha mai spiegato chi è sta Europa.
Dal nome l’è na femena, e magari a farci il masso ci stavo pure io, si sa mai.
Forse è meio che contatto i Capi per mettermi in lista.

SPAZIO

Niente di astronomico.
Non ho tempo di scrivere e seguire un nuovo Topic, che comunque terminerebbe in fretta., l’appuntamento è per i primi di Aprile da lontano un bel tot.

Quindi SPAZIO è per chiunque voglia proporre un tema che gli interessa, in ASSOLUTA LIBERTA’.

P.S.:
La libertà assoluta si offre a persone sane di mente quali siete TUTTI quelli che qui scrivono.
Chiunque non si attenesse a regole di civiltà comportamentale ed intellettuale vi sarà una BANNATURA (temporanea o definitiva).

Scusate, ma è la prima volta in otto anni che accade sta roba e solo casini pesanti di vario genere mi hanno obbligato.
Perchè la faccio tanto lunga per una “sciocchezza”?
E se fossi affezionato a sta Piasseta e ai suoi frequentatori?
🙂

MEMORIA? QUANDO? COME? DOVE? PERCHE’?

Se non avessi promesso un nuovo Topic qualche ora fa (che memoria!), e ti si spacca la tapparella della camera da letto ove vive un essere insonne e disturbato anche da un piccolo raggio, ve lo sognavate il Topic.
Questo non è un blog con pretese scientifiche quindi non ho fatto nessuna consultazione: VADO A MEMORIA.
Un mezzo secolo fa all’università fu fatta una lezione magistrale sulla memoria che mi colpì: non mi ricordo un’ hostja..
Un’amico studioso di alto livello che mi bistratta per le mie pessima abitudini, mi ha detto che non è vero: “tu hai senz’altro applicato e applichi elementi di quella lezione, solo che non li ricerchi come tali, sono diventati (in parte) cose tue, del tuo cervello.
Vorrei lasciar perdere una pedante disamina tecnica sulla cosa e parlare della nostra esperienza.
Fatto: mi trovo spesso in una delle stanze della casa e non so perchè, eppure mi ero alzato con un esigenza, una ricerca che là si trovava.
Nisba.
Il giorno dopo, con naturalezza trovo la “cosa” e non mi ricordo d’averla cercata: la gioia di averla trovata cancella la preoccupazione del deficit di memoria.
Un altro aspetto della memoria è quello dei TORTI SUBITI o DELLE GRANDI COSE FATTE, qui tendo a ricordare il positivo e a “perdonare” qualche robusta infamità, gratuita e falsa.
Domanda, che ovviamente varia con l’età : fino a quando, in termini temporali, arrivano i vostri ricordi.
Ho fatto alcuni esperimenti nel corso degli anni:ricordo mio padre allibito quando gli raccontai con particolari specifici quando veniva a farmi piangere, avevo 2/3 anni, cinquant’anni prima, descrivendo dove era posizionata la mia culla e che cosa mi cantava per farmi fare il “cuciarìn”, approccio del pianto di tutti i bambini cha non si fanno male fisicamente ma sentono un dolore “intimo”: la filastrocca era “Vento, veentooo, portami via con te…”.
Stupefacente, a quell’età hai l’ansia del’abbandono, ma fare a due anni la connessione del vento che può separarti da tuo padre la trovo incredibile ma vera (confermata da mio padre).
Poi ho fatto esperimenti di gruppo trovandomi casualmente assieme ad amici con cui trent’anni prima avevamo fatto qualche (modesta) teppisteria.
Nessuno ricordava, non dico i particolari in me vivissimi, ma l’intero evento.
La memoria professionale era ed è tra le più vivide, specie per gli eventi negativi.
Anche in questo caso i più stretti collaboratori “non ricordavano”.
Quella era paraculaggine perchè le responsabilità erano loro, anche se li avevo protetti assumendomi responsabilità che non avevo.
Poi cè la memoria “sessuale” la più vivida.
Ricordo particolari, tempi, modalità e punizioni dai SEI ANNI a qualche MESE FA (senza punizioni era…).
Sono stato per due mesi in terapia psicologica con un ottimo professionista.
Una terapia “comportamentale” poco legata alla memoria.
Tuttavia, ad un certo punto il terapeuta mi disse che dal momento che la diagnosi me l’ero fatta da solo, era meglio interrompere le sedute, da riprendere se ne avessi sentito la necessità.
Ci siamo rivisti per un paio d’anni solo sui campi da tennis.
Io vi ho raccontato un’infinitesima parte delle mie memorie, che mi vedono ad esempio non ricordare nomi di molti giocatori dell’Hellas, risultati e così via.
C’è qualcuno che vuol parlare dei meccanismi della sua memoria?

P.S.:
Paperinik e Dandy, non dimentico la promessa fattavi per qualche pezzo pregiato di vinile.
Il problema è rappresentato dai tempi del vostro lavoro, da dove abitate etc.
La mia mail UFFICIALE è niero47@gmail.com
Se volete che vi apra il Vaso di Pandora vedete voi facendovi sentire se ne avete voglia.
Comunico inoltre che NON RISPONDO a tutte le mai che mi arrivano.
Scelgo, non abbiatevene a male, chi mi conosce sa che gira così.
Hi guys!

HELP! CONSULENZA MUSICALE MA…

…mi occorre gente di TESTA più che di orecchio e panza.

PREMESSA

Wayua (Nancy) in occasione di San Valentino ha fatto un discorso che ho apprezzato e che suona più o meno così: “…penso che alla “nostra” età (? 70 a 31 ?) e dopo 11 anni, sia un po’ così, specie per uno come te che non sapeva neanche cos’era…”.
Però un regalo te lo chiedo: tu sai che io amo la Musica, ecco vorrei che tu mi portassi dei CD “Old School” (nel senso di Origini) del Funky, Rap, Rock e Reggae, più un po’ di Musica che racconti la VOSTRA storia musicale di Musungu=Bianchi) dal 1960 agli ultimi anni.
Ho apprezzato molto la richiesta che va molto oltre la Musica poichè con curiosa avidità mi chiede notizie biografiche, momenti storici, ed altro ancora.
Con un approccio un po’ da “sborone” mi son detto “tutto qua?”.
Tutto qua un par di ciufoli, mica posso portarmi dietro trenta/quaranta CD e quindi ho dovuto e devo fare una SELEZIONE dove mi piacerebbe confrontarmi con chi di voi ne avesse voglia.
Perchè pur non arrivando alle vette perfezioniste di Mister Chivers, non voglio fare un minestrone e magari scarso.
Alcuni aiuti: Wayua (Nancy) è molto attrezzata su Country (!?!), Rap, Reggae, Blues e discretamente sul Funky.
Ma lì sulla “Old School” ci ho lavorato una decina di giorni e siamo a posto.
Ho predisposto anche una “List” (nè larga nè stretta) sul Grunge, Metal e Hard e sono, così mi sembra, abbastanza a posto.
Ma il difficile è arrivato quattro giorni fa ed è da allora che ci lavoro su (anche se assisto basito alla dissoluzione della Sinistra Italiana).
Dunque devo preparare una LISTA di Almeno 20/30 Albums di Rock (traditional…) che abbiano incontrato sì i favori del pubblico, ma che abbiano oggettivamente “piazzato una pietra miliare” del Genere (Es. Sgt. Pepper…), dal 1960 al 2000, con magari una riga di vostro commento sul perchè della scelta (NON obbligatoria!).
Non è che il Rock nel 2000 sia sparito, però mi sembra complicato spiegare a Wayua (Nancy) le motivazioni delle sonorità e dei testi, ad esempio dei Korn e dei Limp Bizkit…, comunque mi arrangio, ma chi vuole può entrare in qualsiasi lista, anche precedentemente descritta, con proprie proposte.
Poi la parte che pare più facile, ma io ho trovato difficilissima: Una ventina/trentina di brani tra il Pop e l’Easy Listening INTELLIGENTE…
Esiste, esiste, faccio un esempio: Annie Lennox.
Faccio presente che nella mia ultima visita avevo portato della mia roba che era tanta…, da non poterla ascoltare tutta.
Aneddoto: un pomeriggio WAyua invita la sorella, manager amministrativa del Porto di Mombasa per i commerci, con alcune sue “attempate” coleghe (lì sei “attempata” a 45 anni…, mentre l’uomo in generale, che non giri per bar (!! interessante),non è MAI vecchio (bella stronzata comunque).
Sorseggiano il tea con pasticcini e le chiedono di mettere un po’ di musica.
Wayua si sbaglia e mette una mia compilation che non avevamo mai ascoltato.
FOLGORAZIONE!
Le fanno ripetere pezzi su pezzi entusiaste.
Chi erano?
I Pink Floyd, naturalmente la Dark Side…ha girato per ore.
Wayua però ha il suo amore nascosto, su mia proposta senza commento: tutto Ry Cooder.
Ora, capiamoci, questo Topic durerà ASSAI se vi sarà partecipazione, e NON siete obbligati a liste complete e kilometriche, per carità!
Proponete Albums, io ascolto, alla fine del GIOCO HELP vi dirò dove ci siamo trovati d’accordo.
Grazie anticipate a tutti coloro che diranno la loro.

P.S.:
Come avrete notato non si parla di Musica italiana: Wayua ha una passione perversa ed intangibile per Eros “noose” Ramazzotti.
Questa volta tento un affiancamento con Tiziano Ferro e qualcosa di Battiato.