El STECHìN

Disdicevole, assolutamente "rozzo" e di pessimo gusto il suo uso a tavola.
Ma anche giocando a carte o camminando per la strada.

 

Come dici ?
…lo so…lo so BENISSIMO che il 97.3% dei miei "sodali" che scrivono sul blog di Vighini lo usano e dopo lo tengono protetto nel portafoglio, tra la Carta d’Identità e l’Abbonamento.

Al "peggio", notoriamente, non c’è mai fine.


(…continua…)

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LA STECA

Tre fasi della mia vita e questa parola ha preso "connotati" assolutamente diversi e controversi.

 

* "G’ò dato na "stèca" nela caucìa che el m’à girà al largo par tuto el resto dela partia" (gli ho dato una botta nella caviglia che mi ha girato al largo per il resto della partita).
Ero un terzinaccio del Colorificio Scaligero moolto scarso (non riuscivo a fare più di 4/5 palleggi e passavo la palla solo di "spatòla", infamemente ribatezzata "piattone" da "bisteccone" Galeazzi), però ero "prestante" e sostanzialmente senza paura del dolore fisico.
Oggi la "prestanza" si è trasformata in "pingue" rotondità, il dolore fisico è sempre abbastanza governato, però da anni ha fatto capolino (?) una sorta di "dolore" per i molti errori commessi ed in fase di bilancio, a "giro di boa" avvenuto da tempo, QUELLI pesano ed "incanalarli nel fatalismo" o "anestetizzarli" a me risulta assai difficile.

** "O’ fato na "stèca" che l’à dovudo farse i impachi de ciàra de ovo montada par rinfrecarse"la" na s-cianta" ( traduco con leggerezza: ho fatto una "copula" che lei ha dovuto farsi degli impacchi con l’albume montato per rinfrescarsi "LA’…dove anche il Sommo Dante aveva perso la diritta via..".
A parte il fatto che non ho mai potuto verificare le virtù terapeutiche della "ciàra de ovo" come rinfrescante avendo totale ripulsa per l’odor da "freschìno", il "concetto" sopra riportato trasuda dell’arroganza tipica di quell’età (16/17 anni) nei quali devi sentirti "attore attivo" della "prestazione", essendo ancora impensabili i piaceri assoluti della "molle/pigra passività" dell’essere "usato" come "strumento di piacere".
Solo il Conte Zingàro, carissimo Amico, potrebbe capirmi, ma lui è di là dall’Oceano Atlantico a "rinfrescare i panni" nel Rio delle Amazzoni ed a trovar conferme di quanto sopra.
Cedo sia una bella conquista, fors’anche un po’ "obbligata", quella del provar gusto nel diventar soggetto "passivo" nel rapporto di coppia, rigorosamente "etero" nel mio caso, ma senza pre-giudizi per chi fosse "avvezzo" ad altri usi & costumi.
Credo che il termine "stèca" per indicare la "copula" (e daghèla..) sia abbastanza recente nel nostro dialetto e probabilmente mutuato dal movimento della "stèca" da biliardo.
Altro sport nel quale sono riuscito solo ad evitare i rigori del cartello "Primo strappo Lire 10.000…Secondo strappo 20.000…Terzo strappo 30.00" (che se ci pensate bene è totalmente privo di significato, nel senso che al primo strappo ti tolgono la "stècca" di mano…e ti mandano a casa).
Miti della "stèca" del "panno verde" che ricordo ammirato erano "el Lupo", "el Pèlo" e "el Rosso" (per via della capigliatura e non dell’orientamento politico).
Miti della "stèca" metaforica…francamente nessuno.
Essere nati in un quartiere popolarissimo, molto misto, dove ti potevi laureare "DOTTORE" già a 7/8 anni e fare "pratica"…ha aiutato moltissimo nell’approccio per le "visite" in età più adulta…

*** Domanda : "…com’eto fato a ciapàr tì quel lavoro là ?…"
Risposta : "…g’ò dato la "stèca"…ovio…"
Beh francamente quella "ovvietà" mi è sempre sembrata una mortifera jattura sotto OGNI profilo e necessiterebbe di non essere considerata "ineluttabile".
Quelli BRAVI ed ORGANIZZATI non potevano "far prezzo" e gli "scalcinati" prendevano/prendono(?) i lavori o i clienti.
In questo turpe ambito il termine "stèca" sta per "parte".
Come ci ricorda il Solinas nel suo "Glossario del Gergo della malavita Veronese": "se te vegnarè a ciordàr te cucarè la to "stèca"…(se verrai a rubare prenderai la tua parte).

Ci sono ovviamente altre "stèche" nella vita di ciascuno, ma io mi fermo qui.

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L’ UOVO di LEGNO

Aspettando una Musa che Ispiri (di "brutte muse" ne vedo già abbastanza alla Domenica e ci bevo pure assieme…) "temporeggio".
Lo faceva Quinto Fabio Massimo ti puoi immaginare se non lo posso fare io.

 

Come nel Topic precedente dice "saggiamente" Hellassa (cosa peraltro da tesaurizzare vista la rarità dell’evento..), è troppo facile parlare con le "scarsèle" degli altri visti i tempi che corrono, dove "magri" è un pietoso eufemismo.
La mia "scarsèla" non si dissocia da questo andazzo.
Bene, avendo una moglie che per "apprezzati motivi" sa usare ago e filo (lo insegnavano nelle loro scuole fino al ’99, come si faceva un tempo da noi e si chiamava Economia Domestica) m’è venuta la fissa di "sfruttare" questa sua abilità.
A causa di un alluce che rimane "dritto" , in ciò andando in assoluta contro-tendenza col resto dei miei organi.., buco un paio di calzini alla settimana.
Scartata l’idea di usare il "salvacalze" in uso presso le Dame (almeno fino ad una decina d’anni fa) e scartatissima l’idea di comperare al "compri una e prendi tre" (tanto se non devi "cuccare", nessuno ti guarda la qualità delle calze), abbiamo deciso per "l’ago ed il filo".
Lei se la cava alla grande…ma il risultato non mi sembrava come "quelli di una volta".
Girèla, oltèla, misièla, c’era qualcosa che mi sfuggiva ma che era fissa nella mia memoria di ragazzino almeno quanto quelli che ricordavo come "rammendi invisibili".
Poi la "folgorazione"…l’ovo…ecco che cosa manca…manca l’OVO de LEGNO !
Quell’oggetto si materializza nella mia mente : era un uovo di legno che la premiata Ditta "madri & nonne" infilava nella calSa, veniva orientato verso il tallone (allora eravamo molto "zò de pesòn", in sto blog al massimo in tre sapranno tradurlo-n.d.r.) e la punta, el "buso" si distendeva ed il rammendo diventava semplice, efficace, "invisibile" appunto.
Ne descrivo la "magia" a mia moglie nel mio "inimitabilissimo" Italiese ("wood’s egg"..ahaha…traduco così perchè mi capisca) e la trascino, accompagnato dalla sua "curiosa perplessità", nell’unico posto dove poteva essere in vendita in Città.
Si tratta del "mitico" Cassetta, un autentica botega-Bazàr che a dispetto dell’ essere collocata da quarant’anni nella Via dei "Siòri" (Via IV Novembre..), espone la merce (migliaia di articoli per la casa !) alla…rifusa e spesso accatastata.
Il titolare, brusco (da sempre) come un bicchiere di Corvìna, alla mia richiesta risponde con un "NISBA" inequivocabile ed irremovibile.
Insisto :
– "…el me scusa siòr Cassetta (mai saputo se si chiami davvero così) ma secondo lu andove podarìa trovar n’atresso così…?"
– (infastidita risposta) "..no savarìa, l’è ani che no i me propone na roba cozita e po’ ci uto che le dopara ancò..!?"
– "..beh mi, ansi me mojer par la precisiòn…"
– (definitivo, infastidito, tendente all’incazzato) "…el proa dai Chinesi…(gira i tacchi e se ne va)"

Come costume dello scrivente "non mollo", non certo per il timore d’essere "boja" ma per il motivo che "son fatto così".
Quindi ?
Quindi…cercasi puntigliosamente "OVO de LEGNO"…Made in Italy !

Colonna attinente: http://www.youtube.com/watch?v=dR3kNG4rcGc 

Colonna d’ambiente: http://www.youtube.com/watch?v=0Q7J4PgrRsY 

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La CHINA non mi piace proprio. Ridatemi il RAMASSOTI !

 Puoi avere tutta l’esperienza che vuoi, pensare di essere "COOL" mentre tutti, amici(?) compresi, col loro "pessimo" Inglese, ti guardano e lo pronunciano subito alla Berto Barbarani, ma la "distrazione" è sempre lì sulla porta.

Scena: cena, buona pietanza, vino Chianti della premiata Cantina "Ottosanti"(ovviamente..).

Dico: "..honey ma checatzzo hai…perchè stai piangendo ..?"

Risponde : "…??!!??…"

Dico: "…perchè hai gli occhi lucidi…!?"

Risponde: " what ?! "

Essendo un "orbesìn" (miope-astigmatico) mi avvicino a lei ed mi accorgo che il "pianto" era in realtà l’effetto di "sluzeghini" sugli occhi, non proprio una cosa che amo anche se ho grande rispetto per un buon "make-up" (la parola TRUCCO è fuorviante…) delle femmine.

Dico (lievemente alterato): "…ma dove hai comperato una porcheria simile…?"

Le donne Kenyane di etnia Kamba sono molto rispettose (se rispettate..), quindi Nancy abbassa gli occhi e risponde: "..Via Roma…in center town…CHINA-shop..very cheap..i’m sorry…".

Heeeenò…basta !

Finchè la "CHINA" era "vicina" perche lo filmava il Marco Bellocchio nel ’67…passi, ma sulla faccia di mia moglie NO…è "troppo".

Non sono mai stato e non sarò mai un "Cane di paglia" (splendido film del Maestro Peckinpah del ’71), non mi "muovo" solo PER le cose che riguardano la mia esclusiva persona o la mia famiglia, ma ormai sento la punta di un "arnese" vicino al mio "asshole" e la sensazione è sgra-de-vo-lis-si-ma !

E non è "questione di opinioni".

Ma godere, come fa la CHINA, dei piaceri del Capitalismo Globalizzato senza pagare il "dazio" di uno straccio di Libertà Democratica, individuale e collettiva, sfruttando come raramente è dato vedere OGGI chi lavora (12-14 ore al giorno..), è diventato per me intollerabile.

In Africa poi sono stato costretto ad usare farmaci contraffatti di "sicura" provenienza CHINA…PRIVI (o quasi) del "principio attivo" o presente in infima parte (se poi c’era ALTRO, son fortunato perchè sono ancora vivo…ma in tutto quel Continente la "CHINese pharmacopea" continua ad essere distribuita massicciamente).

Un "bello spirito" (sfruttando un gioco di parole che ho ri-messo in circolazione un anno fa) mi ha detto "..è la globalizzazione bambolo…e tu non ci puoi fare proprio nulla..".

Ah sì ?

Ed io mi faccio la mia "rivoluzione privata" sarà da "pannicello caldo" ma è la mia: basta CHINA "cheap" Restaurant, basta scarpe da tennis CHINA-nike, basta abbigliamento simil-prada-armani, ta-rolex etc.etc., made in CHINA.

Nel finale di "CHINAtown", film capolavoro di quel lazaròn di Polansky, di fronte ad un drammatico evento, l’amico di Gittes (un "enorme" Jack Nicholson) lo ferma dall’intervenire tenendolo per le spalle ripetendogli : "..è CHINAtown Jake…è CHINAtown..".

Bòn, io non vivo a CHINAtown, quindi basta CHINA.

Torno al (modesto direi modestissimo) RAMASSOTI.

d.t.n. (dito tra nojaltri):

Amigos Blu Avatàr di Padorabinti..sia CHIARO che anche il Borghetti però fa un po’ caghare…Remo&Dina caaambiaaa…!

 

 Colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?v=4AK8D5zkzzk 

Colonna di scrittura: http://www.youtube.com/watch?v=Cq5vRvJm9sY 

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…E GUIDARE A FARI SPENTI NELLA NOTTE PER VEDERE SE…

Ma tu il coraggio ce l’hai ?

In che senso scusa…?

Nel senso del coraggio…dai che mi hai capito !

Veramente non capisco molto il senso della tua domanda…però ti posso rispondere "DIPENDE", altrimenti La Conversazione (a proposito un Film Capolavoro ri-ri-visto recentemente) finisce qui.

Ecco lo vedi che saresti pronto ad essere "vigliacco"… perchè "DIPENDE", stai diventando come le "Madri" che ogni volta tendono a tirare INDIETRO il proprio figlio per non "esporlo" ed è anche per questo che oggi c’è una generazione di bamboccioni…è "chiarissimo" !

Chiarissimo na bella mazza "anima bella", a parte il fatto che del coraggio delle Madri hai una dimensione molto confusa e storicamente "ignorante": potrei citari le Madri Argentine di Plaza de Majo che sfidarono la dittatura e scesero in piazza contro il regime per tutti i loro figli "desaparecidos" , o quelle Madri napoletane che fecero la loro manifestazione contro gli spacciatori che stavano uccidendo i loro figli (cancellando intere generazioni dalla Storia del loro paese).

Eccezioni…

Ma va là…ma quali eccezioni ! Guarda ti faccio un esempio (si direbbe aforisma ma fa lo stesso…) che uso spesso : Padre, Madre e figlio vanno in visita ad un acquario ad un certo punto il bambino cade nella vasca degli squali, nei cinque secondi nei quali il Padre PENSA come salvare il proprio figlio, la Madre si è già TUFFATA nella vasca…e "PENSA" cosa fare, ma vicina a suo figlio…

Oddio un esempio efficace, molto romantico… ma sei sempre il "solito" che "estremizza"…non vuoi ammettere che l’età ti ha tolto la passione, l’ardimento…

No, mi ha tolto "solo" l’ ANSIA di VIVERE a "tavoletta" come se ogni cosa fosse l’ultima e te lo dice uno che ha la percezione FORTE che la clessidra del proprio tempo è già stata GIRATA da parecchio…, boa girata, sono nel tempo del "ritorno"…ho paura solo del decadimento della mente e non quello del corpo (pisello compreso)…!

Mbah…secondo me ti si è essicata la midollare-surrenale , non hai più adrenalina…

Va bene, può darsi, sono diventatato un "guardone", mi godo le (poche) cose belle che mi circondano e quelle  brutte(molte) invece di deprimermi mi fanno pensare e per PENSARE, e la MENTE non ha bisogno di molta adrenalina, e poi sai che ti dico quello che tu chiami CORAGGIO mentre mi raccontavi le tue "gesta" (…omissis..) è banale "temerarietà" ed a proposito se vai ancora a fare un "jump" cogli elastici alle caviglie e l’elastico non tenesse…al tuo funerale dirò che eri "un coraggioso"…facendo così un grave torto a quelli che quotidianamente e senza acceleratore affrontano tutto ciò che si DEVE e non solo quello che si VUOLE.

Vabbè dai dopo sto "fervorino" da "buon padre di famiglia" (..?..a mì..?!) ti offro un bianco…

No grazie, ma un Rosso Quintarelli dal Conte Philipphini lo bevo volentieri.

Il dialogo sopra è autentico, solo sintetizzato, omessi il "vernacolare & blasfemo" e le "gesta" del mio amico.

Soundtracks :

http://www.youtube.com/watch?v=H1jslyzgXOk&feature=PlayList&p=C28D14E4AE759A95&playnext=1&playnext_from=PL&index=17 

http://www.youtube.com/watch?v=xRGasqz6i9E 

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CORNERS…

I significati della parola sono ovviamente diversi dal contesto di "cui trattasi" (gergo "giustiniano"…si dai da "giustìn"..).
Ma tutti (o quasi) riconducono al desiderio di tranquillità/serenità ovvero al recupero di un po’ di "fiato" in una situazione pressante, confusa,"insostenibile" (quest’ultimo in realtà è un aggettivo "anomalo" poichè fino a quando non "muori", TUTTO è "sostenibile").
Appunto.
Ognuno ha il suo "corner", generalmente "solitario".
Perfino l’ "amore" ce l’ha, anche se in questa "sfera" il termine "solitario" prende un significato molto "particolare".
Se tuttavia ci si riflette un po’ sopra, sempre… di un "corner" si tratta.
Mi pare, ma non ne sono sicurissimo, che il "corner" cambi a seconda dei vari periodi della vita.
Ricordo che in gioventù il "corner" aveva l’esigenza quasi assoluta di essere condiviso con altri, sostanzialmente gli amici.
Oggi è assai diverso, non potrei vivere, ad esempio, senza un "angolo" di casa totalmente personale.
Ho fatto in tempo ad essere uno "Street CORNER boy", non nel senso che tale termine assunse nella letteratura sociologica Americana…ma quasi.
Ci si incontrava tra "maraje" di quartieri diversi e non casualmente il luogo era un "corner", un angolo tra due vie o quartieri.
Penso che il significato "inconscio" fosse quello "nè da te nè da me", una sorta di "primitivo" senso della "territorialità", che diventò decisivo quando "le femmine" assunsero un significato una s-cianta DIVERSO da quello di semplici compagne di gioco.
Dice: "..e nel CORNER cosa fai..?"
Dico: "..dipende.."
La Musica mi richiede uno stato d’animo ben disposto.
Lo so è una valutazione "contro-tendenza" poichè viene sostenuto generalmente che E’ la Musica a "creare" una buona disponibilità d’umore.
Oggi a me non succede, una volta forse sì.
Un film ?
Sì, questo quasi sempre.
Cazzeggiare su uno o più blog ?
Sì, ci sta, ma il "rigetto" è sempre lì…dietro l’ "angolo".
Personalmente odio/ammiro quelli che hanno il loro "corner" nel "fai da te", ritengo si tratti dell’ANGOLO SUPREMO.
Lo dice uno che già si scazza a cambiare una lampadina, per cambiare invece una presa di corrente, ho bisogno di un.."progetto" (almeno un paio di queste sono "in pingolòn" da un paio d’ anni).
La lettura del giornale (nel senso del quotidiano, non della "testata"-n.d.r.) è un ottimo "corner" valido fino all’ora di coricarsi (MAI leggere un quotidiano prima di addormentarsi !).
Il libro invece è un "corner" 24h/24h ed in ogni parte del mondo.
Bòn, tastiera in "corner" e boccata d’aria.
Devo andare a completare una "litigata" tra sodali in Colori circa un sicuro ed onesto Gentiluomo che tuttavia non ritengo possa sostenere l’onere di un obbiettivo che se lo raggiunge al 99.9%…ha FALLITO !
Eppure è un Uomo con tantissimi CORNERS a disposizione.
Olè.

 

Post_Topic:
Ho un Amico (Mad-Max) che quando scrive i suoi Topic (lui con aurea nobiltà li chiama "Canoni Inversi), li conclude suggerendo una Colonna Sonora adatta alla lettura degli stessi.
Ho deciso(con infinita modestia) di "copiarlo".
Quindi la Colonna Sonora di questo Topic era (è)…obbligata..

http://www.youtube.com/watch?v=kG0_vbM918Y 

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…A PROPOSITI…COME VA ?

I propositi d’inizio d’anno (che per forza di cose devono essere "buoni") sono un po’ come le DIETE.

 

Ce le "proponiamo" con assoluta determinazione ma le facciamo partire dal primo Lunedì "utile" ( non festivo..) di un calendario immaginario che ne è privo.

A me capita così ed i FATTI…e la bilancia stanno lì a testimoniarlo.
Ma la perseveranza è detta VIRTU’…quindi:

1) Da quest’anno voglio essere più BELLO, ma poi mi accorgo di essere sinceramente al "massimo" dell’umanamente possibile.
2) "petarla lì" di navigare sui blog e leggere qualche libro di più per "ampliare" la mia Cultura, ma poi mi accorgo che ESSA è già di per sè "vasta & mostruosa", tranne che per qualche disciplina marginale come l’astrophysica, la meccanica quantista, la genetica e le tactica di Remondo.
3) Smetto di fumare perchè gli avvisi di morte stampigliati sui pacchetti mi hanno "convinto", ma nel frattempo ho già obbligato l’ ottima Nancy di nasconderne quattro o cinque in luoghi della casa a me inusuali (ma con la MAPPA degli stessi ben fissata nella sua mente..!).
4) Devo smetterla di "batolare" di quisquiglie con chiunque mi capiti a tiro, tranne poi stare fino alle tre di notte a disputare sul "giusto pantone(?!) di Blu" che ormai manca da troppi anni sulle Maglie Amatissime di 11 "ragazzotti" della mia Città.
5) Devo ricordarmi di spazzolare la lingua quattro volte al giorno perchè così l’alito è "più accettabile" e si risparmiano i soldi del dentista essendovi colà la maggior parte della carica batterica responsabile della carie, tranne scoprire subito dopo che non puoi gustare pienamente un buon bicchiere di vino entro un’ora dalla spazzolatura, capirai…passi quella del mattino e della sera…ma le altre due…te la vanzarè..!
6) Devo assolutamente dire a Vighini che il Tennis è una cosa un "tantino" diversa da come se l’immagina Lui, ma dopo da chi vinco anche dopo una notte insonne e dopo due mesi di stop per infortunio..?
7) Visto il tasso di "acume politico" circolante è "doveroso" che mi ri-butti (?) in "politica", ma per questo proposito vedasi la premessa …sulla DIETA.. ma di quelle "ferree" ed a "zero titùli" alcolici…tipo l’impossibile è tra noi…
8) Devo smetterla di fare "quiz sciocchini" su questa lavagnetta, tranne averne già fatto un altro.. "occultato" tramite una "forzatura" ortografico-linguistica…e che fu un "tormentone calcistico" degli anni ’60. A chi si riferisce ?? (ovvi i ricchi premi, senza cotillons).

Per i "propositi" ci vuole l’ottimismo della volontà, ma se a governarti è la "ratio"…sono hazzi.

http://www.youtube.com/watch?v=ny7vW6dgnUY  (personal tormenton)

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E’ NATALE MA IO NON SONO PIU’ BUONO…

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O almeno non riesco ad esserlo più di quanto non lo sia quotidianamente. Francamente non ho visto "gesti" particolari provenienti dalla gente (tanta) che conosco.Chi soffriva prima soffre nello stesso modo, anzi o forse in modo più acuto
La gente che se la "godeva" (non è un peccato beninteso) se la gode di più "giocando" (a chiacchere) ad essere più buona.
La visione di spot INNEGGIANTI alla felicità patinata mi sono indigesti all’inverosimile.
"DIVERSI" da se stessi per uno due giorni è qualcosa che lascio ad altri.
Nei confronti della fede sono "agnostico" ma rispetto i sentimenti Religiosi della gente.
Non aspettatevi perciò il mio Buon Natale, ma un "laico" Buone Feste ed un rispetto adeguato.

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 serendipity1947@gmail.com