LO STRAPPO…

 

 

Tranquilli, non c’entrano nè il " bed-room’s" Thin President nè Giulio Cesare II°.

 

Si tratta semplicemente di un’eccezione ad una regola, ovviamente inesistente, di questo blog quella cioè di non parlar di calcio.
Oggi ho verificato che ad una "meta" agognata ci si può arrivare anche "rugolando", come le pietre su una china.
Il Calcio non sara mai una metafora della vita però "dale olte" a quest’ultima ci somiglia.
Se pensi di essere un Radames e di meritarti sempre una marcia trionfale, preparati a cocenti delusioni.

La Colonna sonora e la Spiritual Guidance di ‘sto Topic non poteva che essere questa:

http://www.youtube.com/watch?v=ed36UQX8kXQ&feature=fvst 

CL  to you. 

 serendipity1947@gmail.com

BRISCOLA & TRESETTE…massì anche il Poker.

Ho appena finito di vedere (che è un’azione ben diversa dal GUARDARE) un pallosissimo film dal titolo : Lucky You (Le regole del gioco).
Si tratta di un film ambientato nel "mondo" del Poker, sconsigliabile anche a chi ama i giochi con le Carte come chi scrive.

 

Le Carte appunto.
Ci gioco da oltre cinquant’anni, l’amatissima Briscola ed il difficile Tresette soprattutto, poca dimestichezza invece con il "cerebrale" Scopone e "derivati".
Ho giocato la prima partita a Carte che avevo otto/nove anni, mi iniziarono al gioco, assieme al mio coetaneo "Carlìn", due "vecchi" pensionati del mio quartiere.
Mi accorgo solo in questo momento che li ricordo come "vecchi" ma avevano solo qualche anno più di me…, ma questa è tutta un’altra
Erano bravissimi, per fare un esempio per chi s’intende di Briscola rammento che entrambi nell’ultima mano "dichiaravano" a voce alta le carte che erano in mano ai loro avversari, "infimi" scartìni compresi.
Avevano memorizzato tutte le 28 che erano passate.
Quella specie di "iniziazione" fu peraltro una chiave per entrare nel mondo dei "grandi" e dopo qualche anno cominciare a giocare nelle Osterie del quartiere nonostante fosse "proibito ai minori", fare parecchie "conoscenze" e qualche (rara) amicizia che continua ancora oggi.
Non so francamente se e come eventualmente avvenga oggi quel "rito".
Vedo praticare altri giochi di Carte nei bar o nei circoli, alcuni li trovo noiosissimi, ma come "nu scaraffone è bbelle a mammma soa" così ogni gioco è amato da chi lo pratica.
Oggi pare "faccia fico" giocare al "Texas Hold’em", un giochino interessante  ma mai come il Poker tradizionale a cinque carte, le "tue" cinque carte, solo maledettamente "tue".
Di converso niente al gioco mi da più piacere, dopo l’ultima pesca, scambiare le tre carte col mio compagno ed iniziare l’inevitabile ed inimitabile "torcolo".
E’ la BRISCOLA guys e nessuno può farci proprio nulla…di meglio.

Soundtrack del Topic: http://www.youtube.com/watch?v=E4qAM_RYeLU

SpiritualGuidance: http://profile.ak.fbcdn.net/object3/715/20/n54894026994_3003.jpg

I piccoli “stronzi” aumentano…ma non “crescono”.

Cercando tra i miei appunti, "disordinati" almeno quanto lo è stata
finora la mia vita, ne ho trovato uno su un recente fatto di
cronaca(?).

 

Titolo del Corriere:
"Entra nel profilo di Facebook del figlio. E lui la denuncia"
"Lui" ha 16 anni.
I reati imputati alla madre: Violazione della "privacy" del figlio,
intrusione informatica, e "molestie".
Ometto i dettagli anche se alcuni di questi "parrebbero" offrire una
qualche "attenuante" al giovane( separato dalla madre dopo un
divorzio aspro, la madre fino all’ "intrusione" aveva rinunciato(?) a
prendersi cura di lui causa un forte "esaurimento nervoso"…) ed
altri offrirebbero un’ "attenuante" alla madre ( informata da amici
su "strani pericolosi" messaggi offerti dal figlio nel proprio
"profile"…).

Questo lo spunto, chi ne ha voglia dica la sua.

Per parte mia offro un episodio della mia vita personale, ovviamente
adeguato ai tempi che "correvano"(?) allora.
Avevo 16/17 anni e mia madre (Hi mom! come ti trattano gli angeli
"lassù"..?) aprì col vapore(!!) una lettera(?!) indirizzatami da
"una" delle mie morose di allora.
Lo scoprii, feci anch’io un casino della Madonna con lei.
Due mesi dopo, con nel frattempo altre scaramucce tra noi, divenne la
mia più affidabile "complice".
Rispondeva sempre lei al telefono di casa con "l’obbligo" di ripetere
il nome della "chiamante" fingendo di non averlo capito ed io alle
sue spalle che facevo "la regia": …NON ci sono…/…un momento che
guardo se c’è-neanche vivessimo in un castello e non in 80 metri
quadri-/…glielo passo…
Gli amici invece aveva l’obbligo di passarmeli SUBITO, le "concedevo"
i soli e semplici "saluti d’educazione" e se per caso si
dilungava(?!) le toglievo il telefono di mano.
Credo che un po’ la divertisse quel suo ruolo di "filtro", anche se
prima di prendere il suo "ultimo volo" e riferendosi a quelle
"storie" mi disse con aria seria: "..te eri un po’ massa lazaròn
alora e te de sì sta na s-cianta(?) anca dopo…ma i conti con la to
cosiensa i è solo tui..".
Sto ancora facendoli.
Comunque pare passato UN secolo.
In realtà ne è passato "solo" MEZZO…

Hi guys !

Colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?v=Kw76_-4tFDw 

Spiritual Guidance: http://www.youtube.com/watch?v=vSVZHRDDy48&feature=related 

L’EROS : un’ insidia che si cela tra le mura di casa.

Eeeebbasta…non se ne può più co ‘sta "sessossessione" !

 

 

Sono totalmente e parzialmente d’accordo.
Difati non c’entra nulla.

"Honey (miele)…" (capisco di espormi al torcolo pubblico rivelando
d’essere costì regolarmente chiamato da mia moglie, ma "LORO" usano
così ed io ci ho fatto un po’ l’abitudine).
"…honey… edeso che io sapere una poco ditaliano tu potere
preperare mi una compilesciòn di canzone ditalians che ai laik
capiscere qualce parola nuova…hè honey (a ridaghèla..) tu volere fare pe
mei..?"
Premesso DO-VE-RO-SA-MEN-TE che le "compilesciònss" sono da
considerarsi per vari & svariati & noti motivi…PROIBITE (se prive
di marchio S.I.A.E..), mi sono accinto a violare la legge (per una
volta…).
Mi sono concentrato con grande sforzo sulla "cosa" (non amo e quindi
non conosco bene la musica Italiana degli ultimi vent’anni-n.d.r.),
ho consegnato il "compito" una settimana fa e poi…me ne sono
ovviamente disinteressato.
Due giorni fa "lei" mi si avvicina con la solita estrema educazione
vedendomi rilassato e mi chiede:
"..honey (a
mo’..?)..tu sei free ora..?…sìì?…well (bene)…tu puoi "fare" me
more (più) EROS (!?!)…bicose i love it moolto bat moolto…!".
Io di rimando con accentuata e preoccupata perplessità, farfuglio
qualcosa cercando di farle capire che non mi "pareva il caso" e che
poi…insomma…erano le quattro (del pomeriggio) e che qui da noi a certe ore certe "cose"
NON STA BENE…non si "usa"…

Penso a questo punto sia facile intuire in "cosa" si trattasse la sua richiesta.
Aveva acoltato tutto il cd in Mp3 ed aveva letto sul "display" il
nome del suo "favorito"…
Sìssì "lui"… ma proprio "lui" !.. l’EROS nazionale, nel senso del
Ramazzotti.

Maaa nòò…aspetta daì…ma hai ascoltato bene tutto…?
Non c’è stato verso di farle cambiare idea riascoltando insieme
alcuni pezzi della compilesciòn di cui sopra accompagnandoli con
qualche "dotto" commento del tipo "lo sai che questa per gli Italians è la "Canzone del Secolo"(Piccolo Grande Amore del Baglioni-n.d.r.), oppure che
sarebbe opportuno che il suo favorito si facesse operare di "adenoids".
Nisba ma nisba davvero, EROS solo EROS e qualcosina d’altro in coda.
Lei trova la voce del Ramassotti "molto unusual", "Italiana"
(..??!!??..) and "romantic" (…eeee Haccadì..?).
Vorrei sottolineare che "lei" ama ed ascolta moltissima musica a
tutte le ore del giorno e che pur essendo solo "24 years old" è ferratissima su quasi "tutto" il Rap
(ovviamente), Reggae, Gospel,Pop e Pop Rock, Boy Bands (??)
e…musica "COUNTRY"(!?!) di cui canticchia praticamente ogni pezzo dei suoi
amatissimi Kenny Rogers e Jonny Cash.
Prova "indifferenza" per Elvis Presley, trova appena "interessanti" i
Beatles mentre "sente vicini" i Rolling Stones, e se accompagnato da clip video trova "curioso" il Punk.
Ghè un "chess" da far…"loro" hanno la musica "nel sangue".
Ma allora, e dico ALLORA…cosa c’entra il Ramazzotti EROS…??
Mistero, fascino, "essenza" della MUSICA.
Forse.
Altro non saprei anzi non so.

 serendipity1947@gmail.com

La colonna sonora del Topic è un doveroso omaggio al Re dello "swing" Italiano che ieri se n’è andato.

http://www.youtube.com/watch?v=SVNOahHHI_w 

SqUOLA & dintorni…

E’ un luogo che ho conosciuto discretamente, da studente ma non solo.
Ci sono tornato tre settimane orsono per l’iscrizione al Corso di Lingua Italiana di mia moglie (ringrazio la Milla per il suo cortesissimo interessamento).
A questo punto dovrei dire con malizia fasulla che mi sono "emozionato".
Eppure è (un po’).la verità.
Intendiamoci, nessun brivido, nessun "flash back" cinematografico, nessuna prova a rimettermi dietro il "banco" per vedere "l’effetto che fa", nessuna prova a ri-scrivere col gesso sulla lavagna, cercando magari di risolvere (e di conseguenza "rimuovere".. !) il primo totale "black-out" psico-motorio della mia vita: un "banale" [(a+b) x (a+b)]= . 
Per la cronaca il secondo fu: in un triangolo rettangolo, l’area del quadrato costruito(?) su un cateto + l’area del quadrato costruito(?) sull’altro cateto, sono "equivalenti" all’area del quadrato costruito(?) sull’ipotenusa…detto "volgarmente" Teorema di Pitagora.

Il "triangolo" era una figura geometrica che mi dava una certa "inquietudine", presumibilmente in quanto segno-simbolo "premonitore"(?!?) che avrebbe accompagnato la mia vita fino a poco tempo fa.
Come dite…non si capisce il senso..il nesso..?
Non è un problema mio.

Comunque e per quanto mi riguarda, se dovessi fare un "bilancio" ( alla mia età si fanno..si fanno…), gli otto anni delle Scuole Medie e quelli dell’Università sono sicuramente una voce "ATTIVA" e di parecchio.
Ricordo che già allora vivevo le cose che accadevano a Scuola  cercando di fissarle bene nella memoria perchè "sapevo o sentivo" che avevano un valore speciale, nonostante fossi uno studente dal "profitto" basculante nell’ "aurea mediocritas".
Sono almeno un paio gli "incontri" (con Insegnanti) e le lezioni "magistrali" che hanno segnato/cambiato molto di quella che è stata in seguito la mia vita.
So di cosa parlo.
Ho avuto sino ad ora una vita ricca di "eventi", alcuni dei quali in apparenza avrebbero dovuto essere più "segnanti" data "l’enfasi" che li circondava.
Ma non è stato così.
La chiudo qui con un’ultima considerazione personale : noi non siamo la somma aritmetica di ciò che abbiamo fatto o non fatto (che ha ovviamente la stessa valenza), sono gli "eventi"(morali o spirituali) che cogliamo o non cogliamo che ci "determinano" in larga misura.
Va da sè che coloro che hanno un problema quotidiano di "pura sopravvivenza" alimentare dissentiranno fortemente da quanto sopra.
E vorrei ben vedere il contrario.

Topic soudtrack :

http://www.youtube.com/watch?v=RnwuF-MCRuo 

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El STECHìN

Disdicevole, assolutamente "rozzo" e di pessimo gusto il suo uso a tavola.
Ma anche giocando a carte o camminando per la strada.

 

Come dici ?
…lo so…lo so BENISSIMO che il 97.3% dei miei "sodali" che scrivono sul blog di Vighini lo usano e dopo lo tengono protetto nel portafoglio, tra la Carta d’Identità e l’Abbonamento.

Al "peggio", notoriamente, non c’è mai fine.


(…continua…)

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LA STECA

Tre fasi della mia vita e questa parola ha preso "connotati" assolutamente diversi e controversi.

 

* "G’ò dato na "stèca" nela caucìa che el m’à girà al largo par tuto el resto dela partia" (gli ho dato una botta nella caviglia che mi ha girato al largo per il resto della partita).
Ero un terzinaccio del Colorificio Scaligero moolto scarso (non riuscivo a fare più di 4/5 palleggi e passavo la palla solo di "spatòla", infamemente ribatezzata "piattone" da "bisteccone" Galeazzi), però ero "prestante" e sostanzialmente senza paura del dolore fisico.
Oggi la "prestanza" si è trasformata in "pingue" rotondità, il dolore fisico è sempre abbastanza governato, però da anni ha fatto capolino (?) una sorta di "dolore" per i molti errori commessi ed in fase di bilancio, a "giro di boa" avvenuto da tempo, QUELLI pesano ed "incanalarli nel fatalismo" o "anestetizzarli" a me risulta assai difficile.

** "O’ fato na "stèca" che l’à dovudo farse i impachi de ciàra de ovo montada par rinfrecarse"la" na s-cianta" ( traduco con leggerezza: ho fatto una "copula" che lei ha dovuto farsi degli impacchi con l’albume montato per rinfrescarsi "LA’…dove anche il Sommo Dante aveva perso la diritta via..".
A parte il fatto che non ho mai potuto verificare le virtù terapeutiche della "ciàra de ovo" come rinfrescante avendo totale ripulsa per l’odor da "freschìno", il "concetto" sopra riportato trasuda dell’arroganza tipica di quell’età (16/17 anni) nei quali devi sentirti "attore attivo" della "prestazione", essendo ancora impensabili i piaceri assoluti della "molle/pigra passività" dell’essere "usato" come "strumento di piacere".
Solo il Conte Zingàro, carissimo Amico, potrebbe capirmi, ma lui è di là dall’Oceano Atlantico a "rinfrescare i panni" nel Rio delle Amazzoni ed a trovar conferme di quanto sopra.
Cedo sia una bella conquista, fors’anche un po’ "obbligata", quella del provar gusto nel diventar soggetto "passivo" nel rapporto di coppia, rigorosamente "etero" nel mio caso, ma senza pre-giudizi per chi fosse "avvezzo" ad altri usi & costumi.
Credo che il termine "stèca" per indicare la "copula" (e daghèla..) sia abbastanza recente nel nostro dialetto e probabilmente mutuato dal movimento della "stèca" da biliardo.
Altro sport nel quale sono riuscito solo ad evitare i rigori del cartello "Primo strappo Lire 10.000…Secondo strappo 20.000…Terzo strappo 30.00" (che se ci pensate bene è totalmente privo di significato, nel senso che al primo strappo ti tolgono la "stècca" di mano…e ti mandano a casa).
Miti della "stèca" del "panno verde" che ricordo ammirato erano "el Lupo", "el Pèlo" e "el Rosso" (per via della capigliatura e non dell’orientamento politico).
Miti della "stèca" metaforica…francamente nessuno.
Essere nati in un quartiere popolarissimo, molto misto, dove ti potevi laureare "DOTTORE" già a 7/8 anni e fare "pratica"…ha aiutato moltissimo nell’approccio per le "visite" in età più adulta…

*** Domanda : "…com’eto fato a ciapàr tì quel lavoro là ?…"
Risposta : "…g’ò dato la "stèca"…ovio…"
Beh francamente quella "ovvietà" mi è sempre sembrata una mortifera jattura sotto OGNI profilo e necessiterebbe di non essere considerata "ineluttabile".
Quelli BRAVI ed ORGANIZZATI non potevano "far prezzo" e gli "scalcinati" prendevano/prendono(?) i lavori o i clienti.
In questo turpe ambito il termine "stèca" sta per "parte".
Come ci ricorda il Solinas nel suo "Glossario del Gergo della malavita Veronese": "se te vegnarè a ciordàr te cucarè la to "stèca"…(se verrai a rubare prenderai la tua parte).

Ci sono ovviamente altre "stèche" nella vita di ciascuno, ma io mi fermo qui.

 serendipity1947@gmail.com

L’ UOVO di LEGNO

Aspettando una Musa che Ispiri (di "brutte muse" ne vedo già abbastanza alla Domenica e ci bevo pure assieme…) "temporeggio".
Lo faceva Quinto Fabio Massimo ti puoi immaginare se non lo posso fare io.

 

Come nel Topic precedente dice "saggiamente" Hellassa (cosa peraltro da tesaurizzare vista la rarità dell’evento..), è troppo facile parlare con le "scarsèle" degli altri visti i tempi che corrono, dove "magri" è un pietoso eufemismo.
La mia "scarsèla" non si dissocia da questo andazzo.
Bene, avendo una moglie che per "apprezzati motivi" sa usare ago e filo (lo insegnavano nelle loro scuole fino al ’99, come si faceva un tempo da noi e si chiamava Economia Domestica) m’è venuta la fissa di "sfruttare" questa sua abilità.
A causa di un alluce che rimane "dritto" , in ciò andando in assoluta contro-tendenza col resto dei miei organi.., buco un paio di calzini alla settimana.
Scartata l’idea di usare il "salvacalze" in uso presso le Dame (almeno fino ad una decina d’anni fa) e scartatissima l’idea di comperare al "compri una e prendi tre" (tanto se non devi "cuccare", nessuno ti guarda la qualità delle calze), abbiamo deciso per "l’ago ed il filo".
Lei se la cava alla grande…ma il risultato non mi sembrava come "quelli di una volta".
Girèla, oltèla, misièla, c’era qualcosa che mi sfuggiva ma che era fissa nella mia memoria di ragazzino almeno quanto quelli che ricordavo come "rammendi invisibili".
Poi la "folgorazione"…l’ovo…ecco che cosa manca…manca l’OVO de LEGNO !
Quell’oggetto si materializza nella mia mente : era un uovo di legno che la premiata Ditta "madri & nonne" infilava nella calSa, veniva orientato verso il tallone (allora eravamo molto "zò de pesòn", in sto blog al massimo in tre sapranno tradurlo-n.d.r.) e la punta, el "buso" si distendeva ed il rammendo diventava semplice, efficace, "invisibile" appunto.
Ne descrivo la "magia" a mia moglie nel mio "inimitabilissimo" Italiese ("wood’s egg"..ahaha…traduco così perchè mi capisca) e la trascino, accompagnato dalla sua "curiosa perplessità", nell’unico posto dove poteva essere in vendita in Città.
Si tratta del "mitico" Cassetta, un autentica botega-Bazàr che a dispetto dell’ essere collocata da quarant’anni nella Via dei "Siòri" (Via IV Novembre..), espone la merce (migliaia di articoli per la casa !) alla…rifusa e spesso accatastata.
Il titolare, brusco (da sempre) come un bicchiere di Corvìna, alla mia richiesta risponde con un "NISBA" inequivocabile ed irremovibile.
Insisto :
– "…el me scusa siòr Cassetta (mai saputo se si chiami davvero così) ma secondo lu andove podarìa trovar n’atresso così…?"
– (infastidita risposta) "..no savarìa, l’è ani che no i me propone na roba cozita e po’ ci uto che le dopara ancò..!?"
– "..beh mi, ansi me mojer par la precisiòn…"
– (definitivo, infastidito, tendente all’incazzato) "…el proa dai Chinesi…(gira i tacchi e se ne va)"

Come costume dello scrivente "non mollo", non certo per il timore d’essere "boja" ma per il motivo che "son fatto così".
Quindi ?
Quindi…cercasi puntigliosamente "OVO de LEGNO"…Made in Italy !

Colonna attinente: http://www.youtube.com/watch?v=dR3kNG4rcGc 

Colonna d’ambiente: http://www.youtube.com/watch?v=0Q7J4PgrRsY 

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La CHINA non mi piace proprio. Ridatemi il RAMASSOTI !

 Puoi avere tutta l’esperienza che vuoi, pensare di essere "COOL" mentre tutti, amici(?) compresi, col loro "pessimo" Inglese, ti guardano e lo pronunciano subito alla Berto Barbarani, ma la "distrazione" è sempre lì sulla porta.

Scena: cena, buona pietanza, vino Chianti della premiata Cantina "Ottosanti"(ovviamente..).

Dico: "..honey ma checatzzo hai…perchè stai piangendo ..?"

Risponde : "…??!!??…"

Dico: "…perchè hai gli occhi lucidi…!?"

Risponde: " what ?! "

Essendo un "orbesìn" (miope-astigmatico) mi avvicino a lei ed mi accorgo che il "pianto" era in realtà l’effetto di "sluzeghini" sugli occhi, non proprio una cosa che amo anche se ho grande rispetto per un buon "make-up" (la parola TRUCCO è fuorviante…) delle femmine.

Dico (lievemente alterato): "…ma dove hai comperato una porcheria simile…?"

Le donne Kenyane di etnia Kamba sono molto rispettose (se rispettate..), quindi Nancy abbassa gli occhi e risponde: "..Via Roma…in center town…CHINA-shop..very cheap..i’m sorry…".

Heeeenò…basta !

Finchè la "CHINA" era "vicina" perche lo filmava il Marco Bellocchio nel ’67…passi, ma sulla faccia di mia moglie NO…è "troppo".

Non sono mai stato e non sarò mai un "Cane di paglia" (splendido film del Maestro Peckinpah del ’71), non mi "muovo" solo PER le cose che riguardano la mia esclusiva persona o la mia famiglia, ma ormai sento la punta di un "arnese" vicino al mio "asshole" e la sensazione è sgra-de-vo-lis-si-ma !

E non è "questione di opinioni".

Ma godere, come fa la CHINA, dei piaceri del Capitalismo Globalizzato senza pagare il "dazio" di uno straccio di Libertà Democratica, individuale e collettiva, sfruttando come raramente è dato vedere OGGI chi lavora (12-14 ore al giorno..), è diventato per me intollerabile.

In Africa poi sono stato costretto ad usare farmaci contraffatti di "sicura" provenienza CHINA…PRIVI (o quasi) del "principio attivo" o presente in infima parte (se poi c’era ALTRO, son fortunato perchè sono ancora vivo…ma in tutto quel Continente la "CHINese pharmacopea" continua ad essere distribuita massicciamente).

Un "bello spirito" (sfruttando un gioco di parole che ho ri-messo in circolazione un anno fa) mi ha detto "..è la globalizzazione bambolo…e tu non ci puoi fare proprio nulla..".

Ah sì ?

Ed io mi faccio la mia "rivoluzione privata" sarà da "pannicello caldo" ma è la mia: basta CHINA "cheap" Restaurant, basta scarpe da tennis CHINA-nike, basta abbigliamento simil-prada-armani, ta-rolex etc.etc., made in CHINA.

Nel finale di "CHINAtown", film capolavoro di quel lazaròn di Polansky, di fronte ad un drammatico evento, l’amico di Gittes (un "enorme" Jack Nicholson) lo ferma dall’intervenire tenendolo per le spalle ripetendogli : "..è CHINAtown Jake…è CHINAtown..".

Bòn, io non vivo a CHINAtown, quindi basta CHINA.

Torno al (modesto direi modestissimo) RAMASSOTI.

d.t.n. (dito tra nojaltri):

Amigos Blu Avatàr di Padorabinti..sia CHIARO che anche il Borghetti però fa un po’ caghare…Remo&Dina caaambiaaa…!

 

 Colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?v=4AK8D5zkzzk 

Colonna di scrittura: http://www.youtube.com/watch?v=Cq5vRvJm9sY 

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…E GUIDARE A FARI SPENTI NELLA NOTTE PER VEDERE SE…

Ma tu il coraggio ce l’hai ?

In che senso scusa…?

Nel senso del coraggio…dai che mi hai capito !

Veramente non capisco molto il senso della tua domanda…però ti posso rispondere "DIPENDE", altrimenti La Conversazione (a proposito un Film Capolavoro ri-ri-visto recentemente) finisce qui.

Ecco lo vedi che saresti pronto ad essere "vigliacco"… perchè "DIPENDE", stai diventando come le "Madri" che ogni volta tendono a tirare INDIETRO il proprio figlio per non "esporlo" ed è anche per questo che oggi c’è una generazione di bamboccioni…è "chiarissimo" !

Chiarissimo na bella mazza "anima bella", a parte il fatto che del coraggio delle Madri hai una dimensione molto confusa e storicamente "ignorante": potrei citari le Madri Argentine di Plaza de Majo che sfidarono la dittatura e scesero in piazza contro il regime per tutti i loro figli "desaparecidos" , o quelle Madri napoletane che fecero la loro manifestazione contro gli spacciatori che stavano uccidendo i loro figli (cancellando intere generazioni dalla Storia del loro paese).

Eccezioni…

Ma va là…ma quali eccezioni ! Guarda ti faccio un esempio (si direbbe aforisma ma fa lo stesso…) che uso spesso : Padre, Madre e figlio vanno in visita ad un acquario ad un certo punto il bambino cade nella vasca degli squali, nei cinque secondi nei quali il Padre PENSA come salvare il proprio figlio, la Madre si è già TUFFATA nella vasca…e "PENSA" cosa fare, ma vicina a suo figlio…

Oddio un esempio efficace, molto romantico… ma sei sempre il "solito" che "estremizza"…non vuoi ammettere che l’età ti ha tolto la passione, l’ardimento…

No, mi ha tolto "solo" l’ ANSIA di VIVERE a "tavoletta" come se ogni cosa fosse l’ultima e te lo dice uno che ha la percezione FORTE che la clessidra del proprio tempo è già stata GIRATA da parecchio…, boa girata, sono nel tempo del "ritorno"…ho paura solo del decadimento della mente e non quello del corpo (pisello compreso)…!

Mbah…secondo me ti si è essicata la midollare-surrenale , non hai più adrenalina…

Va bene, può darsi, sono diventatato un "guardone", mi godo le (poche) cose belle che mi circondano e quelle  brutte(molte) invece di deprimermi mi fanno pensare e per PENSARE, e la MENTE non ha bisogno di molta adrenalina, e poi sai che ti dico quello che tu chiami CORAGGIO mentre mi raccontavi le tue "gesta" (…omissis..) è banale "temerarietà" ed a proposito se vai ancora a fare un "jump" cogli elastici alle caviglie e l’elastico non tenesse…al tuo funerale dirò che eri "un coraggioso"…facendo così un grave torto a quelli che quotidianamente e senza acceleratore affrontano tutto ciò che si DEVE e non solo quello che si VUOLE.

Vabbè dai dopo sto "fervorino" da "buon padre di famiglia" (..?..a mì..?!) ti offro un bianco…

No grazie, ma un Rosso Quintarelli dal Conte Philipphini lo bevo volentieri.

Il dialogo sopra è autentico, solo sintetizzato, omessi il "vernacolare & blasfemo" e le "gesta" del mio amico.

Soundtracks :

http://www.youtube.com/watch?v=H1jslyzgXOk&feature=PlayList&p=C28D14E4AE759A95&playnext=1&playnext_from=PL&index=17 

http://www.youtube.com/watch?v=xRGasqz6i9E 

 serendipity1947@gmail.com