GAZZA’s GARRET

Il tema della "memoria" è stato qui trattato più volte, ma questa
volta è diverso.
Mi sono spesso domandato quali Libri o quali Film avessero inciso
DAVVERO sul mio modo di fare, ma soprattutto di essere.
Sì, elevo anche il film al rango di elemento formativo della
personalità.
Vidi questo

http://www.youtube.com/watch?v=43qsRNGDbFY
che avevo 16/17 anni e chiaramente non mi "insegnò" nulla da subito.
Il personaggio principale (Gassman) era attraversato dalla "furia di
vivere, dalla paura della vecchiaia ed il correre in auto (senza meta
precisa) rappresentava una fuga/rivincita sui fallimenti della vita
privata"(Morandini,Dizionario dei Film). Si trattava dunque di
sentimenti e percezioni che a quell’età non potevo avere.
Ma attorno ai 35/40 anni quel film e soprattutto le SITUAZIONI che in
esso si propongono, NON MI ABBANDONARONO PIU’.
Ogni volta che sgarravo "alla maniera di Gassman", e sgarravo oh se
sgarravo, quel Film funzionava un po’ come "specchio non richiesto"
ed in qualche maniera mi rimetteva in "carreggiata".
Più di tutto potè la frase tranciante di una bella e colta signora
che corteggiavo, parzialmente(?) ricambiato, che ad un certo momento
di una festa "larga e ricca" mi disse che in alcuni
"atteggiamenti"(?!) di "edonismo spicciolo"(!?!) gli ricordavo un po’
il Franco Cortona (il personaggio di Gassman nel film citato).
Vi garantisco che non mi è più capitato(e se capita…mi osservo
attentamente "da fuori").
La signora di cui sopra si tolse pure lei "un capriccio edonistico"
con chi scrive, ma fu una cosa di cui non sono mai stato orgoglioso.
Un altro Film che contribuì non poco alla mia formazione Civica e
Storica(!) fu questo

http://www.youtube.com/watch?v=STjbQeZ-PYs&feature=related
che ad ogni visione(penso che ormai siano 5/6) mi aiutò/aiuta a
capire cosa fosse il "rispetto per i soldati morti in guerra o in
guerra e basta" e mi diede, "paradossalmente"(lo dico per chi conosce
o vedrà il Film) la base per un "mio"(tutto mio-n.d.r.) spirito di
Identità Nazionale che mantengo fortemente TUTTORA.
Non fu facile in certe Università (come la mia) e nel clima degli
anni dal ’68 al ’74 mantenere quel "minimo d’Identita’", i "maestri"
di allora (ed anche qualche amico) non potendo darmi per OGGETTIVE
RAGIONI del "fascista" quando provavo ad esprimere le MIE ragioni per
quella Identità, mi graziavano con epiteti variamente "colti e
coloriti" che nella loro prosaica sintesi erano: "sei un cretino".
Molti di loro li incontro ancora in Verona, apparentemente molto
soli, talora un po’ "spampanati".
Alcuni invece sono diventati Dirigenti di Grandi Aziende o Professori
Universitari in giro per l’Italia.
Generalmente non amano parlare molto di quegli anni, io sì.
Me lo posso permettere perchè non ho mai del tutto "sbussolato", so
andare a Nord e mi piace anche andare a Sud.
Poi c’è l’America con la sua Epopea (ultra) Bicentenaria, un
"topos"(ahaha) che attraversa inevitabilmente la mia vita.
Le scelte di chi scrive sono personalissime, non ci sarebbe bisogno
di sottolinearlo ma l’è stesso:
Per me non si può capire"l’humus" degli Americani se non si conoscono
(e bene) almeno tre Films:

http://www.youtube.com/watch?v=Shs6ZboDwSQ (I cancelli del Cielo)

http://www.youtube.com/watch?v=E0TqwkKwwgo

http://www.youtube.com/watch?v=E0TqwkKwwgo
Capiti questi hai i parametri sufficienti per arrivare perfino a
capire i fatti (complessi) del massacro avvenuto nella Columbine High
School e perchè quel farabutto di Bernard Madoff è in galera all’età
di 72 anni con una condanna a 150 anni di reclusione, senza aver
direttamente ucciso nessuno nè "commissionato" un omicidio a qualcuno,
nè dissolto una bambina nell’acido!
E i Libri?
Sono uno scadente ed episodico lettore, chi ne ha voglia ne parli.
Per chi, visto il periodo di calma, avrà voglia di cazzeggiare su
questo Topic saranno necessarie probabilmente alcune "ricerche" (e mi
auguro anche noleggi per la visione dei Film).
Il Topic non verrà cambiato molto presto anche in assenza di
clicckate o di post, ma com’è noto io qui "de rife o de rafe" ci
passo tutte le sere.
L’origine del significato del "di riffe o di raffe" l’ho trovato sul
sito di tale Raffaele Brac…, nick-name "lello", un Partenopeo
coltissimo, studioso di linguistica ed origine delle espressioni
dialettali. Questi da TRE anni gestisce un blog personale dove avrà
scritto non meno di 30 Topic… con ZERO POST e che conclude ogni
topic con un "satis est".
Alle volte si dice di quelli mai contenti…
La Dinastia dei Miti appare inesauribile.

In Principio fu…il VOV.

http://denveater.typepad.com/denveater/images/2008/01/29/vov.jpg
Penso si tratti della prima memoria viva "del gusto" che ho nel mio
archivio cerebro papillare.
Era l’ottobre del 1953 ed affrontavo la Prima Classe Elementare
presso le Scuole Messedaglia di Via Provolo.
Mamma Carla era una di quelle mamme "iperprotettive" che mi avrebbe
fatto girare per la strada avvolto da un materasso affinchè nulla mi
succedesse.
Voleva che io fossi adeguato allo "sforzo" scolastico, pronto e
"tonico".
Così pensò bene di INTEGRARE la prima colazione del mattino, che era
la mitica "scudela de cafèlate col pan vecio", con un BICCHIERINO di
VOV.
Indimenticabili, sia il VOV che la "tonicità".
Ero praticamente sempre "allegro" e per QUEI TEMPI scolastici non era
propriamente una qualità da buone "note finali" ma tant’è.
Nel mio vicolo (Cieco Galline) eravamo tutti inseribili nel
"segmento" poveri, poi c’erano i più poveri ma a loro al massimo
toccava un "marsalino".
Io CI avevo il VOV perchè lo "Zio Ezio" era un mitico rappresentante
della Pezziol di Padova, la casa che produceva per l’appunto il VOV.
Ricordo che dopo un anno di VOV breakfast, verso il 1954/55(?),
dilagò nel nostro paese la mania del "Fungo Cinese" dai non meglio
precisati poteri taumaturgici.
Era una cosa al solo vedersi ORRENDA: una sorta di fungo/medusa
immersa in un un liquido dal colore "urea" in grandi contenitori di
vetro esposti su tutti i banconi dei "pistòri"(alimentari) ed in
qualche bar o osterie.
Sta specie di follia collettiva durò quasi un anno… di sofferenze.
Mamma Carla me ne faceva bere un bicchiere ogni mattina, a rigoroso
stomaco vuoto, e la mia resa scolastica e la "tonicità" di cui sopra
erano un "ricordo appassito"(lo metto tra virgolette per far "felice"
qualcuno).
Poi tornò il VOV e fu praticamente un filotto di buoni risultati
scolastici finchè un giovane medico della Mutua (che non era il dott. Guido 
Tersilli  
http://www.youtube.com/watch?v=cozlZC4DFHY ) al contrario del suo pigro e smonato predecessore
disse a mia madre che si trattava di una follia… che rischiava (?!?) di trasformare
suo figlio in un giovane alcolizzato(…).
Il che non era proprio una "puthanada" dal momento che finchè l’ho
visto in commercio…non resistevo al chiederne un bicchierino o
acquistarne una bottiglia, stupenda e accaPtivante nel suo aspetto
come si può vedere dall’immagine d’apertura.
Poi fu il Zabov Moccia 
http://www.drinkseco.com/images/zabov.jpg  e, con tutto il rispetto, la "tonicità" fu
ricercata altrove.

Morale: in quest’epoca di esagerata esaltazione del "bere alcolico",
mi pare che il PROBLEMA non sia "SE" bere, ma il quando, il quanto ed
il cosa…sul "da che età" non ho ovviamente autorità morale per
suggerire alcunchè.

Teorema Gazza:
penso di aver capito che il bere "adagio" in BUONA conversazione
riduce la QUANTITA’ del bere (si tratta di un Teorema apodittico
era…).
Conosco tuttavia alcuni che "adagiamente" sono capaci di scolarsi na
mezza boccia di Laphroeigh
http://www.redlionpubchiangmai.com/documents/laphroaig.jpg (stupendo torbato peraltro) in un 2/3 ore, ma talora in alcuni di loro
è intravedibile una sorta di "cupio dissolvi" (senso "LATISSIMO"
ovviamente).
Ma anche "questa è tutta un’altra storia".

Prosit Guys!

 

Paralipomeni della Batracomiomachia…alla PUGNA!

…poi fu la "luce" dopo le tenebre.
Il cazzeggio una "lampadina" tra le migliori ed innocenti.
E già questo potrebbe bastare.
Su una lavagnetta come questa farebbero "scrioltolare" dalle risate
le "esibizioni colte", magari rac-"colte" da Wikipedia.
Però anche l’"esibizione delle pudenda" a me fa lo stesso effetto.
Quindi il "grigiume intellettualistico" è la risultante degli
autentici "daltonici", i quali non potendo "distinguere" non possono
far altro che "assemblare i colori" facendone risultare uno "nuovo",
indefinibile.
Tutti quelli che hanno giocato col "Pongo" lo hanno intuito sin da
bambini.
Ad un certo punto diventava infatti "irresistibile" mescolare le
"barrette" dei vari colori.
Il risultato era orrendo: una massa dal colore grigio-cacca che
diventava utile solo arrotolandola in piccole palline da soffiare 
dentro una "canèta"(cerbottana)…restando le palline attaccate all’oggetto
mirato, potevi valutare il grado della tua abilità.
Fu questa una variante "pacifista" del periodo "bellico" (anche da me
praticato), quello cioè della temibile e PERICOLOSISSIMA "canèta co
l’ucìn" (cannetta di carta con lo spillo).
Glorificare(?) la propria cultura può risultare al massimo ridicolo o
fastidioso, di più non fa.
Glorificare l’ignoranza, non il "NON SAPERE" che va sempre trattato
col massimo rispetto, risulta parimenti ridicolo con l’aggravante del
"pericolo"(presentissimo) di farla diventare "orgogliosa cultura".
Sai "DUE COSE"?
Dille e condividile.
Ne sai TRE?
Meglio.
Ne sai CENTO?
Farò di tutto per diventare almeno un tuo "conoscente"(Amico prevede
altre importantissime varianti-n.d.r.), carpirtene qualcuna e magari
farti diventare un gradito ospite di sta lavagna.
Distinguere la "Pugna" dalle "pugnette" è un arte indispensabile in
ogni dove.
Questo NON ho "l’impressione" di averlo imparato, lo SO e basta.

Traccia sonora "bi-direzionale"… :

http://www.youtube.com/watch?v=Ibqd0XKqVvA 

 serendipity1947@gmail.com

Il PENULTIMO dei Segajoles…

NON è un Topic strettamente sul calcio, dopo "il fatto di Hannover" non sarebbe
serio…anche se sono sicuro che si scoprirà che il "calcio" NON
c’entra nulla con quello che è accaduto.
Avanti.
In queste ultime settimane (ma non solo) mi sono trovato a "tirar
tardi" ciacolando del fubàl con alcuni dei miei "sodali in colori".
Alcuni, tifosissimi, sono anche dei grandi competenti della "materia"
che è un piacere ascoltarli (ed imparare), altri invece…
Loro:"…a me del Calcio in quanto tale non me ne frega na mazza…"
Io:"…come sarebbe a dire scusa…?"
Loro:"…quello che ho detto..se vuoi te lo ripeto…"
Io: "..ma se sono anni che ci troviamo allo stadio e che…"
Loro:"…io allo stadio ci vado solo perchè gioca la mia Squadra…"
Io: "…squadra di che?!?…
Loro:"di calcio ovvio!"
Io: "OVVIO…na beata mazza se te me permeti..!"
Loro:"..io tifo solo per.."
Io: "NON sto parlando del Tifo…te l’ho già detto che si può tifare
solo per una squadra…PER ME anche la Nazionale…ma adesso questo
non c’entra.."
Loro:"..per me conta solo che ci sia la mia Squadra in campo…"
Io: "…ma quela che t’à cunà se la NOSTRA Squadra si mette a giocare
a taNburello o a beach-volley, no me ne pol fregàr de meno…"
Loro: "..ovvio…"
Io: "OVVIO una beata host…"
Loro: "…"
Io: "…"
L’intercalare "blasfo-becero" viene ovviamente omesso.
QUINDI…?
Quindi…continua la mia "frustrazione" per assenza del "contesto di
cui trattasi".
"…io sto(?) col Berlusca…e io sto(?) col Bersansky…"
"Ma scusa e..e..la Politica?!"
"Che cosa c’entra la Politica…che poi a me fa anche un po’
"schifo"(??)…"
"Maccome scusa…la Politica è IL contesto!!.."
"…ecco vedi che la "butti" in politica…(?!?).."
"Basta mi arrendo e non voglio neanche l’onore delle armi..".

 

Ci ho pensato un po’ sopra e poi mi sono ricordato del mio amico
Tanìn che un giorno mi disse:
"Io vado matto per Marilyn (Monroe)!"
"Anch’io…sia quella morbidona di "A qualcuno piace caldo"

http://www.youtube.com/watch?v=WQIvhotZSUw&feature=related

sia per
quella "straniata" negli "Spostati" il suo ultimo film…"

http://www.youtube.com/watch?v=9iUb5AIV8OE
"…scusa?…"
"Massì dai ho scelto quei due così distanti tra loro ma "collati" da
Lei…avrei potuto dirtene altri…"
"..Ma io non vado al cinema ed avrò visto si e no un film
"completo"(?) con lei…che poi non mi ricordo neanche il
titolo(?)…"
"…comeee?…ma scusa perchè non ti scegli allora una qualsiasi "Miss Maggio" paginone centrale di
Playboy…?!?"
"…"
"…"
Senza UN "contesto" rimango sempre più convinto che ci siano troppe
cose per "Segajoles".
Dopo un penultimo c’è sempre un ultimo…e chi vuol esser
lieto (d’esserlo) sia…

Ad maiora guys.


AGITA IL DITO IN UN BICCHIERE…

…e sembrerà uno tsunami.
Fallo nella vasca da bagno e non vedrai un po’di schiuma neanche se
ci hai messo un kilo di Badedas.
Fallo sul bordo d’una piscina e la gente ti potrebbe guardar male
pensando che ti stai pulendo un dito usato a guisa di "cotton-fioc"
nasale.
Fallo in un Oceano e non ti sentirà neanche Nettuno.
Anche un Mare può andar bene, visto che dalla riva non si notano
differenze.
E quindi?
E quindi… niente di particolare se non sottolineare che gli
"effetti delle cose" si trovano in stretta relazione con gli "spazi"
dove queste avvengono, o quelli che ognuno ha oppure quelli che gli
vengono "concessi".
La Nazionale ha perso?
A me dispiace molto per le ragioni che ho già espresso nel Topic
precedente tuttavia data la "miserabilita" del cosiddetto "gioco
espresso" me ne sono già fatto una "ragione".
Diverso è il caso della squadra per la quale "tifo", dove a parità di
"miserabilità"(di gioco) la "ferita" è ancora apertissima e dolente,
e neanche un quintale di allume di rocca (noto cicatrizzante
naturale, almeno per quelli della mia generazione) riuscirebbe
nell’impresa di lenirla.
Ma qui entrano in gioco anche altri "fattori" come ad esempio quello
"relazionale/amicale" che manda all’aria la filosofia(??) del
proverbio che vedrebbe un "mal comune…come un mezzo gaudio".
Col piffero!
In questo caso la "condivisione" funge da moltiplicatore della
dolenza, altro che storie.
Quindi la soluzione(?) "spaziale" è quella "definitiva"?
Mbah…, certo che per l’ inquilino di una casa popolare della ex
Unione Sovietica gli "spazi" non erano brustolìni… e di converso la
povera Marilyn Monroe che viveva in mille metri quadri si sentiva
molto "sola".
Meglio essere cittadino di Rosegaferro o Cittadino dello Spazio (This
Island Earth,1955-SF)?
Per un’eventuale risposta rivolgersi ad Amleto, secondo Principe di
Danimarca.
Gazza..?!?…come sarebbe a dire "secondo Principe"?!
Secoondo…secoondo.., fidati!
Prova domandarlo agli "zombies" (miei sodali della Confraternita over 35) che
girano ancora per la nostra città col  "spezzato" chi era, è
e rimarrà il PRIMO Principe di Danimarca…

 

Soundtrack:

 http://www.youtube.com/watch?v=rKE3FSPJu-4

"…and the papers want to know whose the SHIRT you wear…"

 

 serendipity1947@gmail.com

http://www.youtube.com/watch?v=d0-TUzi8bbw

La RETE è micidiale. Non solo per i pesci.

 

Una "rete" può salvarti tipo quella del Russo, o quella del trapezista che tenta un sestuplo rovesciato e carpiato (perchè un sestuplo normale lo san fare tutti era…), ma la RETE può anche triturarti.

Come sta avvenendo al "buon" Daniele Luttazzi dopo che si è scoperto (sempre attraverso la RETE) che ha copiato gran parte delle sue "battute" da altri comici (specialmente Americani).

La maggior parte di quelli che lo stanno "massacrando" a suon di "postate" sono proprio i suoi "fanzz".

Intendiamoci, ammesso che io ne abbia qualcuno su sto spazietto, confermo che io "vi amo" TUTTI ed indistintamente!…che no femo schersi era…

Quando si "copia" è sempre meglio citare la fonte.

Escluso nei compiti in classe ovviamente.

Ricordo che quando copiavo integralmente da Angelìn Cappa prendevo un sei e mezzo e talora anche un sette.

Quando volevo "personalizzare" la copiatura e ci aggiungevo qualcosa di mio, prendevo qualche CINQUE.

Capita quando si rimane indecisi tra un risultato sicuramente positivo e la soddisfazione del proprio "ego".

Ricordo anche uno stoico compagno di scuola, Cimarrosti si chiamava, bravissimo, riservato e "sveglio".

Piuttosto di copiare da qualcuno, consegnava il foglio in bianco, indimenticabile.

Penso sia stato uno dei primi "esempi" di "formazione del carattere" della mia vita, avevo sedici anni.

Poi, talora, mi sono qua e là un po’ "deviato" & "raddrizzato", tutto sommato va bene così.

Anche i "Grandi" qualche volta copiano

http://www.youtube.com/watch?v=vpAcQrt8-SE : ORIGINALE

http://www.youtube.com/watch?v=_Ls8Mhoafn0 : "copia" (o "involontaria" ispirazione)

George rimane un mio "mito" comunque (ho "involontariamente" tutti i suoi dischi in vyl vynyle..un paio dei quali assai brutti…) anche se talora chiedeva un "aiutino" al suo grande amico "Manolenta"(?!?) Clapton.

Peccato che a Clapton "un aiutino" lo chiedesse anche Patty Boyd, la moglie di George (son cose che capitano…intendiamoci).

Comunque sia: " ‘aaa Luttà…tu mica sei Harrison…ammetti & mettiti a posto con i tuo fanzz e la tua coscccenza ", prima lo fai e meglio è.

La RETE è "implacabbbile" (e talora forcaiola ).

Alè ……!

 serendipity1947@gmail.com

 

SINGIN’ IN…

Confesso di non aver mai visto il film "Cantando sotto la pioggia",
universalmente riconosciuto come uno dei 2/3 più bei "musical" della
storia del Cinema.
Capita (ma una ragione c’è, c’è-quasi-sempre).
Ma la "song" più famosa del film, che tutti hanno sentito almeno una
volta nella loro vita, è il mio personale "TORMENTONE" sovrapensiero.
Cioè a dire la canzone che più facilmente mi trovo a canticchiare
nelle più disparate situazioni: sotto la doccia, alla guida, quando
sono "inconsapevolmente"(?) di buon umore e cammino nel mio corridoio
(21 metri…), o quando l’umore non è dei migliori e cerco di farmeLA
passare, ed altro ancora.
Ricordo che durante un mio viaggio in auto Roma-Verona di oltre
vent’anni fa, la mia compagna di viaggio di allora minacciò di
scendere dalla vettura e proseguire in treno se non avessi smesso di
cantarla.
Ma anche in quel caso il mio "canticle" una ragione "sovrapensiero"
probabilmente l’aveva, vediamo se me la ricorderò prima di finire
questo Topic.
L’aggravante, se così si può dire, di questa mia "manìa" è data dal
fatto che non la canto alla maniera (straordinaria in verità) di Gene
Kelly ma bensì in quella "storpiatissima" di quel grandissimo
"farabutto insopportabile" di Alex.
Sì, proprio l’Alex protagonista di "Arancia Meccanica".
Chi ha visto il film capirà bene di cosa parlo e chi non l’avesse
visto…peggio per lui, qualsiasi "costruzione" avesse nella sua
testa, gli mancherebbe sempre un "mattone" fondamentale.
Ho ovviamente un "repertorio" più vario per le canzoni
"sovrapensiero", ma gira e rigira casco quasi sempre su quella.
La ragione?
Troppo complessa da "spiegare" in un Topic, per ora prendo in
prestito una celebre "figura retorica"(!?) di Mamma Carla(mia madre)
che amava ripetermi: "L’uselìn in gabia o canta par amòr o canta par
rabia…".
Nel caso di quel tragitto Roma-Verona una delle due ipotesi era
sicuramente vera.
Quale?
La cosa "appare" molto "privata", non siamo mica su face-book qui!!!
Ma "sta roba" del TORMENTONE ce l’ho solo io?
Se qualcuno avesse un tormentone fischiettato andrebbe bene lo
stesso, basta che lo "fischietti" su sta lavagnetta.

 

Tracks obbligatorie:

http://www.youtube.com/watch?v=rmCpOKtN8ME 

http://www.youtube.com/watch?v=msog48FhVZc&feature=related 

Nota:

penso sia superfluo ricordare che il Film Arancia Meccanica "contiene una brutalità cruda ai limiti della sopportabilità"(Mereghetti…& Gazzini), un vero problema però l’avrebbe chi vedendola traesse "ispirazione" o "consolazione"(???) per la propria.(..ma questa è tutta un’altra storia…-R.K.)

 

IL PARADISO PUO’ATTENDERE: Non ci resta che VIVERE…

"Laudato sii mi Signore per sora Morte nostra corporale…" c’è in un Cantico di San Francesco di cui non capii appieno, a diciott’anni, il suo significato complesso.
"Alla Sera" del Foscolo e la sua somiglianza con la "fatal quiete"  è tra le Poesie che influenzarono molti della mia generazione.
Anche "Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi" di Pavese "prese" molti miei coetanei, ma debbo ammettere un po’ per "vezzo".
Negli anni ’30 dei "giovanotti baldanzosi" si fecero tra le prime t-shirt "a tema" informando il resto degli Italians che a loro "la morte faceva un baffo faceva..".
Giorni fa quel geniaccio di Woody Allen ha detto:
"Sono molto CONTRARIO(!?!) alla morte".
A tutti deve essere passato nella mente un "concetto", un’idea del genere, talmente "ovvia" da APPARIRE, ma solo apparire, al limite della "banalità".
Lui però l’ha detta, con quel suo irripetibile stile ironico, ma soprattutto auto-ironico, che lo contraddistingue.
Nel suo ultimo libro intitolato "La Perla", l’amico Idalgo Carrara in un passaggio scrive: "Ho in questa vita persone che amo, ed il pensiero di veder dissolto questo rapporto mi rende "a volte"(le virgolette sono mie-n.d.r.) nemico della morte".
A pensarci bene io lo sono anche di una perniciosa influenza.
Non ho dubbi, sto col Woody (e col mio amico Idalgo).

 serendipity1947@gmail.com

WENDELL P. BLOOYD e FIDDLER JONES

Ci sono "Dei giorni e delle lune".
Il buon Lelouch li mise in immagini accattivanti nel 1990, buon per
chi le ha potute vedere.

 

Oggi sono giorni della "Luna" e come spesso mi capita in situazioni
come queste, Wendell e Fiddler, ma anche altri loro "vicini di casa",
mi fanno buona compagnia,specie il buon Jones, uno senza rimpianti.
Ragione e sentimento.
Ancora una volta e chissà quant’altre ancora.

Dice: "Scusa…ma chi sono Wendell e Fiddler?"
Dico: "Cercali, non te ne pentirai".

Colonna sonora obbligatoria: quella "dedicata" del Maestro F.d.A.
Ovviamente TUTTA.

 serendipity1947@gmail.com