Cassano ci ha ripensato di nuovo. Resta. E noi stiamo impazzendo come dei poveri cretini
Un tira e molla degno di Ridge e Brooke. Sarà una stagione lunga, molto lunga.
Ti amo. Ti odio. ma in realtà ti amo. Ti prendo e ti lascio. Ma poi ti riprendo. Uno psicodramma.
“Ho avuto un momento di debolezza”. Non che noi, Antonio, ci sentiamo tanto bene. Antonio fa caldo (cit.).
“Ti volevano fregare”. “Li hai fregati tutti tu”. (autocit.).
Deve avere letto il mio pezzo di ieri:
[E’ sempre stato tutto molto divertente: loro ti tiravano per la giacchetta della morale e delle convenzioni e sul più bello che si spalleggiavano del loro nulla per essere riusciti a convertirti… tu quella giacchetta te la toglievi del tutto e tornavi a scandalizzare, irriverente e incontrollabile”. E ancora: “Ezio Vendrame, oggi poeta e scrittore, negli anni ’70 calciatore sontuoso, ribelle e anticonformista come Meroni e Zigoni, nel suo libro “Se mi mandi in tribuna godo” racconta che in una puntata della ‘Domenica Sportiva’ di Gianni Minà in cui era ospite, Aldo Agroppi, opinionista della trasmissione, gli disse: “Io con i tuoi piedi e tu con la mia testa, ecco il fuoriclasse assoluto”. Vendrame, anziché incassare quello che voleva essere un elogio, rispose irriverente davanti a milioni di italiani: “Ti regalo volentieri i miei piedi, ma la mia testa non la cambio con nessuno, tanto meno con te”].
Devo averlo ispirato, Cassano. Dite: “Lui ti dà argomenti”. Mi sa che sono io a darli a lui.
Antonio è tornato. Come i bis delle star ai concerti.
L’ultima parola di Cassano è come l’ultima birra della sera. Non è mai l’ultima.
Love.
P.S. Il club esce ammaccato dalla vicenda. Prima l’entourage di Cassano dà la notizia alla Gazzetta (senza che nessuno della società sapesse nulla), poi Cassano chiede di indire una conferenza stampa. Alla conferenza stampa non si smentisce nulla, ma si fa retromarcia. Il cerino è rimasto in mano alla dirigenza del Verona. Do atto però a Fusco di averci messo la faccia.