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IMPRESA

“…Attendi attendi, magnanimo campion (s’alla veloce piena degli anni il tuo valor contrasti la spoglia di tuo nome), attendi e il core movi ad alto desio. Te l’echeggiante arena e il circo, e te fremendo appella…” (A un vincitore nel pallone – Giacomo Leopardi – I Canti)

L’impresa sul campo di Montegranaro è un capolavoro di solidità mentale e tenacia, e va condivisa assieme a tutti i giganti gialloblù e allo staff di Luca Dalmonte, con i tifosi. Quelli che sono scesi a Porto San Giorgio, quelli che sventolano la bandiera gialloblù o indossano solitari la sciarpa, quelli che tifano, soffrono ed esultano davanti alla tivù. E a quest’ultimi siamo grati, perché speriamo che apprezzino lo sforzo di Telenuovo (ultima novità il tempo e 24” in onda) e soprattutto che si stiano divertendo.

Udite udite! La Tezenis ha espugnato il Palasavelli di Porto San Giorgio (teatro della vittoria all’overtime che nei playoff di serie B del 1983 riportò la serie a San Giovanni Lupatoto spianando la strada alla prima promozione in A2 della Scaligera targata Vicenzi Biscotti) tirando quasi il doppio da 2: 44 tentativi contro 23 triple. Ha vinto nettamente la sfida a rimbalzo, catturando il triplo di extrapossessi dei marchigiani: 15-5.  Una squadra capace di vincere segnando quasi 100 punti, ma anche concedendone 61 a Montegranaro.

L’eco delle critiche strumentali, del lamento forzato si fa sempre più debole e lontana. E la strada per salire sul carro comincia ad affollarsi. Ottimo segnale. Avanti così.

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