“Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?” (Pier Paolo Pasolini)
Nei giorni scorsi ha fatto il giro del web e dei social ed è stata ripresa da molti giornali la notizia del presidente di una società di calcio grossetana che ha deciso di esonerare l’allenatore della sua squadra Juniores perché ha vinto 27-0 e non avrebbe rispettato gli avversari, venendo meno allo spirito educativo.
Un paio di settimane fa in Veneto, campionato Under 14 femminile (quindi ben più giovani degli Juniores che possono essere già maggiorenni) una squadra di Treviso ha battuto una bellunese 210-0. Vi risparmio i nomi di “fenomeni” e “vittime”, se volete andate a cercarveli sul sito della Federbasket.
Duecentodieci a zero! Zero anche le reazioni. Nessuno si è scandalizzato, nessuno ha ripreso la notizia. A parte segnarne 210 (occorrono due referti per scrivere tutti i punti), ma concedere un paio di canestri alle avversarie, era proprio impossibile?
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