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LA PAURA FA…CENTO

“L’emergenza insegna a pregare, si dice: per impararlo si vada in Italia!” (Johann Wolfgang Goeghe – Friedrich Schiller – Epigrammi Xenia).

Debutto casalingo-flop. Non per il pubblico, checché ne pensi chi si aspettava una grande cornice, 2.500 spettatori contro una squadra non di forte appeal, dopo una stagione disgraziata e in una domenica praticamente estiva sono una risposta apprezzabile per la nuova Tezenis.
Decisamente meno bene la prova dei giganti di Ramagli, accartocciati in un gioco ancora alla ricerca della giusta identità. E soprattutto di un leader. Contro Cento non lo è stato, finora, DeVoe (come forse ci si attenderebbe), non lo è Kamari Murphy, che tuttavia pur senza dare l’impressione di fare sfracelli ha chiuso da top scorer gialloblù con 17 punti.
La muscolarità di Esposito resta per ora la nota più confortante, accompagnata dalla doppia doppia contro Cento che ha trovato nella guardia tascabile Mussini il giocatore che ha spaccato la partita, poi completata dalle giocate di Benvenuti vicino a canestro.
Se mancano i punti di tutte le altre guardie, a cominciare da Stefanelli, e con capitan Penna ancora non ripresosi fisicamente, il gioco diventa confusionario e pasticciato, come è apparso nel momento del break decisivo. Ed è mancato anche quel pizzico di coraggio per fare scelte magari un po’ più coraggiose. E la paura al momento è solo un gioco di parole buono per il titolo.
Non siamo certo in emergenza, perché il campionato è lunghissimo, l’anno scorso le sconfitte talvolta venivano un po’ “mitigate” dallo spettacolo, vedendo all’opera squadre di livello come Milano, Virtus Bologna, Reyer Venezia, Tortona. Però il pubblico della Verona dei canestri, tanto o poco che sia, anche in A2 merita uno spettacolo migliore.

7 commenti - 1.115 visite Commenta

Alberto Tortella

Mi preoccupano soprattutto le palle perse. Mentre in pre season erano state un punto di forza, ora sono il tallone d’Achille.

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Max

Ho visto quasi tutte le partite della pre season, quelle della coppetta e del campionato. Siamo ancora indietro, ieri era netta l’impressione che i lunghi (due dei quali comunque top scorer) non sapessero cosa fare nella fase offensiva, tranne portare i blocchi. Siamo riusciti a perdere una partita pur catturando 14 rimbalzi in più degli avversari. Credo che quest’anno, che succede alla “comparsata” nella categoria agognata per anni, sarà molto dura. La squadra avrà sicuramente modo di migliorare, ma non penso possa battersi per i vertici, a meno che non intervengano “cambiamenti” in corso d’opera, cambiamenti a cui non ha senso ovviamente appellarsi in questo momento. Temo sarà dura soprattutto per le casse della società. Il tifoso di basket, prima ancora che della Scaligera, meriterebbe proprio qualcosa di meglio … e un tabellone che funzioni. Lo scorso anno, se non sbaglio, siamo stati il quinto pubblico più numeroso della lega. Ho paura che quest’anno saremo tra i meno numerosi dei due gironi.

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michele

Pare che anche quest’anno – come lo scorso – Pedrollo/Frosini abbiano sbagliato gli USA(lontani anni luce dalla coppia Anderson-Johnson). Errare humanun, perserverare diabolicum .
Vedere Reggio Emilia(battuta lo scorso anno 2 volte) in testa alla A1 fa rabbia ma fa capire quale distanza cì da una società capace , 2500 persone sono un miracolo, temo non ci saranno più

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Antonio

Aspetterei un attimo prima di sentenziare. Le difficoltà (oggettive) ci sono e si sono viste. Ma dire già che si sono sbagliati gli americani pare eccessivo. Devoe girava a 19 di media in a2 se non sbaglio. Murphy sta girando a 14

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Simone

Come con Cremona dominio a rimbalzo ma serve a poco se la qualità degli esterni è questa, sarà un reparto su cui sicuramente bisognerà intervenire perché i numeri non mentono mai, c’è poca qualità realizzativa e l’esplosione di Udom ormai si è capito che non avverrà mai.

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GG

più che gli americani,- che mi sembra per ora il loro lo stiano facendo, se pur in maniera non ancora esaltante – a me al momento preoccupano ben più Stefanelli – quando è stato preso era stato dato come tiratore e guardia dinamica, finora praticamente non pervenuto, Gazzotti – dato come giocatore esperto in grado di destreggiarsi sotto le plance, che pur con ottimo fisico nn mi sembra sufficientemente tosto e piuttosto impreciso, e Udom che nn mi sembra possa dare garanzia da ala piccola titolare…. a tratti mi è sembrato anche di vedere una difficoltà nell’esecuzione e applicazione del gioco, al di là dei momentanei ed inevitabili passaggi a vuoto o fasi calanti che ci sono in ogni partita… speriamo che sia questione di rodaggio ancora, altrimenti così nn si andrà tanto lontano….

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