“Lottare con tutte le proprie forze contro qualcosa che non volete equivale a investire energia affinché ciò si produca nella vostra vita”. (Vadim Zeland)
Riflessioni a freddo dopo la sconfitta a Forlì. Partita a due velocità. L’energia di Forlì ha spezzato la Tezenis, ma il k.o. in terra di Romagna non deve minare le certezze della Verona dei canestri. Sarebbe l’errore più grave.
Le parole di LDM nel dopo partita possono sollevare qualche legittima perplessità (“me l’aspettavo”), tuttavia ha perfettamente ragione nel sostenere che la lezione forlivese gli serve per capire dove intervenire e spera che anche i giocatori lo capiscano .
La Tezenis ha subito 3 sconfitte in queste prime 10 giornate; l’anno scorso era 6-4, nei due anni precedenti 4-6. Anche nella stagione di Crespi stava 6-4. L’ultimo anno di Ramagli la corazzata gialloblù alla 10ª giornata era 9-1 (la prima partita con Veroli venne cancellata). Diciamo che perdere a Forlì ci sta, con Orzinuovi e in casa con Piacenza un po’ meno, al di là degli acciacchi.
Il campionato è ancora molto lungo e la promozione si deciderà a maggio, quando intensità, energia e durezza mentale saranno decisive. Ed è proprio lì che bisogna intervenire.
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