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BANCHIERI PIU’ PIRLA CHE LADRI

Magari mi sbaglio (come capita spesso) ma, riguardo alla vicenda Monte dei Paschi, ho l’impressione che questi nostri grandi (?) banchieri siano più pirla che ladri. Pirla come noi risparmiatori che eravamo convinti di fare i soldi comprando i bond argentini o le obbligazioni Parmalat.
Ricordo quando Telenuovo la mattina mandava in onda una serie di rubriche, dalle ricette agli animali. Erano gli anni del boom della borsa: Il cuoco arrivava col Sole 24 Ore sotto il braccio, il veterinario anche. Fuori trasmissione ti spiegavano come guadagnare il 10% in una settimana comprando quale azione. Tutti finanzieri, tutti pirla: loro che pensavano di esserlo, noi che li ascoltavamo.
Pirla come quei funzionari dei comuni che li hanno mandati in dissesto finanziario comprando derivati. Loro, i funzionari, non i sindaci che spesso nemmeno venivano interpellati sugli investimenti fatti. E loro investivano i soldi in cassa (che non potevano essere spesi) e magari lo facevano in buona fede, convinti cioè di fare l’interesse del comune stesso, ma lo facevano da pirla: troppo banale comprare titoli di stato, meglio la Lehmann Brother che rende di più. Pensavano di essere diventati finanzieri e si son fatti tosare come pecorelle…
Ho l’impressione che questi nostri banchieri non siano tanto diversi. Magari hanno fatto un paio d’anni alla City di Londra e si son convinti di aver appreso i segreti della grande speculazione internazionale…si reputavano i Soros de noaltri! E hanno comprato derivati a raffica sicuri di fare affari d’oro per la propria banca. Invece l’hanno distrutta.
Forse è sfuggito loro un dato strutturale: un colonia (prima statunitense e poi tedesca) non può fare affari ma solo donazioni. Non li fa l’ultimo dei coloni, il risparmiatore, e nemmeno il primo cioè il banchiere. Gli affari li fanno solo i colonizzatori. Quelli, tanto per dire, che oggi ci impongono di contribuire a ripianare il debito greco per garantire il rientro alle banche tedesche che si sono esposte con la Grecia…
La tragedia è che da noi i pirla vengono promossi: dal vertice di Monte dei Paschi al vertice dell’Associazione bancaria italiana. Giuseppe Mussari: promozione per merito di dissesto.
La tragedia è che Bankitalia, che dovrebbe controllare, oggi si lamente che i controllati non si siano fatti controllare, cioè non abbiano fornito spontanamente la documentazione dei loro disastrosi tramacci.
La tragedia è che i pirla sono più nefandi dei ladri. Perchè i farabutti sanno fare gli affari, mentre i pirla sanno solo prenderlo in quel posto.

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