CASE DI RIPOSO E CANILI

Abbiamo dedicato una puntata di Rosso & Nero ad un tema drammatico: quello degli anziani. Drammatico non solo perché sono in balìa dei delinquenti, ma forse ancora più drammatico perché i figli li abbandonano con qualunque pretesto li mettono in casa di riposo: perché vecchi, perché malati, perché non c’è posto in casa.

Faremo il raffronto con i cani: tanti li fanno dormire anche sul letto. Allora, se proprio non hai posto, il genitore anziano potrai farlo dormire in camera tua?

L’eurodeputato Sergio Berlato ha ricordato una cosa fondamentale: i nonni sono un tesoro, una biblioteca di vita, anche se non sono laureati, anche se hanno fatto solo la terza elementare. Tante cose hanno, avrebbero, da insegnare anche ai nipoti. Nipoti che invece sono abbandonati dai genitori, al pari dei nonni. Ed è questa la prima ragione del dilagare delle baby gang.

E’ stato anche osservato che ad esempio in Sicilia ci sono poche case di riposo perché è considerata una vergogna non dedicarsi ai genitori tenendoli a casa.

Ma la cosa più vergognosa è che trattiamo i cani meglio dei nonni. Dopo che il cane ti ha fatto compagnia, scodinzolando per tutta la vita, non ti sogni di metterlo in canile perché è vecchio. E nemmeno perché è malato, lo porti dal veterinario o lo fai venire a casa.

Ed invece è questo il primo pretesto per mandare i nonni in casa di riposo: perché sono vecchi, perché sono malati.

Speriamo che la Pasqua ci faccia rinsavire, comprendendo quanto è prezioso tenerci a casa gli anziani, i nostri nonni…

IL BONUS DIVENTATO MALUS

Che il bonus sia diventato malus può stupire solo chi è convinto che non abbiamo il debito pubblico più alto d’Europa ma il credito più alto. E quindi non mancherebbe denaro pubblico da elargire a raffica…
Il ministro Giorgetti ora è intervenuto dicendo “chiudiamo i rubinetti”. Peccato che un fiume enorme di denaro sia già uscito: si calcola che con i superbonus nell’edilizia lo Stato abbia perso ben 200 miliardi!
Non solo, il sindaco di Soave ha spiegato che a guadagnarci sono stati solo i ricchi: le grande aziende, chi lo ha utilizzato per sistemarsi la seconda casa, la banche con la follia del 110%. A rimetterci le piccole aziende, la gente comune che ha dovuto sborsare soldi per restituire. Un vero disastro.
E’ limitato dare la colpa solo al governo Conte2 che varò la misura. Tutti i governi, di qualsiasi colore politico, hanno ingannato i cittadini con la falsa promessa di elargizioni a raffica.
Senza mai osare di spiegare che qualunque elargizione implica un aumento del gettito fiscale per garantire le risorse. Quindi più tasse, a chi le paga sul serio…Invece continuano anche a garantire di ridurre le tasse…
Scherzando ho detto che manca solo che ci promettano il bonus per comprare l’uovo o la colomba di Pasqua…
Finiamola di raccontare che possano esserci elargizioni di denaro pubblico per tutte le oggettive necessità che ha il cittadino in una situazione economica mai così critica come l’attuale. Senza dimenticare che i bisognosi veri, i tanti poveri, mai hanno visto un solo euro…

ACCORDO STORICO SUI MIGRANTI

Quello firmato con l’Egitto sul controllo dei flussi migratori è un accordo storico. Dopo di che ci vuole un certo ottimismo per credere che avrà effetti pratici.

Elly Schlein è insorta: non si possono fare accordi con chi nega la verità su Regeni. Giusto quindi, per coerenza, nessun accordo con chi ha sterminato milioni di civili in Vietnam e nel resto del mondo. Non si può obbedire agli ordini dei carnefici Usa di mandare armi a Kiev! Anzi: dobbiamo uscire subito dalla Nato!

Interessante fare questa domanda a Elly e sentire cosa risponde…

Quanto alla verità su Regeni la conosciamo: ammazzato dai servizi segreti egiziani, ma non lo ammetteranno mai.

Dopo di che se in Italia scrivi un articolo contro quella fascistona della Meloni ricevi solo appalusi; se vai a scrivere sul Manifesto articoli contro il regime egiziano corri rischi precisi. Giulio Regeni ne era consapevole? Se sì era un eroe, quindi va celebrato come il nostro Navalny.

Poi la Real politique prescinde dai singoli casi pur deplorevoli. Anzitutto l’accordo non l’ha firmato solo Meloni ma tutti i Paesi dell’Unione europea; tutti consapevoli che non puoi continuare ad accettare che arrivino comunque eserciti di migranti. Giusto salvarli in mare, ma i flussi vanno (andrebbero) regolamentati.

Potrà farlo l’Egitto? Sulla carta sì: è un grande Paese con grande forza di dissuasione; non un piccolo Paese come la Libia e la stessa Albania.

Lo farà? Difficile sperarci. Ma, almeno sulla carta, questo è un accordo storico sul governo dei flussi migratori che non ha precedenti.  

L’ABRUZZO NON E’ SARDEGNOLO

Ma che delusione per i tanti che ci speravano, opposizioni e tanti media. Niente da fare: l’Abruzzo non è sardegnolo…Il centrodestra ha vinto e non per un pugno di voti come in Sardegna, vittoria larga.

Per settimane si è discusso della Sardegna, senza il paragone ovvio: è come Verona, una città dove vinceva il centrodestra da sempre. Ma, se si è presentato diviso, come alle ultime comunali, ha vinto il centrosinistra. Pari, pari a quando successo in Sardegna.

Non scambiare i sogni con una realtà che può non piacere: Giorgia Meloni vince, ha una grande stima internazionale, e vincerà anche alle europee. Il suo governo – ripeto piacia o no – il primo eletto dai cittadini dopo tanti anni, durerà fino alla fine della legislatura.

Dopo di che sognare è lecito, ma ignorare la realtà dei fatti è solo dannoso.

 

LA MESSA E’ FINITA

Nel senso che è crollata la partecipazione dei fedeli, anche la domenica (nei giorni feriali chiese deserte) anche nel resto del mondo occidentale, anche nelle chiese protestanti, anche tra le donne.
“La messa è finita” è il titolo del libro del sociologo Luca Diotallevi che fa un’indiscutibile analisi statistica degli ultimi trent’anni, fino al 2019. Quindi non c’entra nulla il Covid che ci tenne tutti a casa, non solo fuori dalle chiese.
La partecipazione al rito domenicale della popolazione adulta è passata dal 37,3% del 1993 al 23,7% nel 2019 con un declino che promette di allargarsi.
Di donne in chiesa ci vanno ancora le nonne; figlie e nipoti hanno altri interessi.
Da laici si può pensare che la gente abbia capito che non ha senso andare a messa.
Ma resta la domanda fondamentale: cosa ha sostituito la fede, il credere in Dio e nell’Aldilà, che da secoli era il collante sociale?
Non è che siamo diventati tutti dei Gesù, che abbiamo la Rivelazione frequentando i siti? Che crediamo di essere diventati tutti medici, avvocati, insegnanti, esperti di ogni scibile?
E’ crollato il riconoscimento di ogni autorità. Che era il collante sociale. Che teneva unito un popolo. Oggi divenuto una insulsa insalata mista di presunte conoscenze.
C’è una responsabilità dell’autorità religiosa nell’abbandono delle chiese? Direi di sì.
Il celebre ospite si Rosso & Nero, Bruno Cesaro, suole dire che anche un orologio rotto suona l’ora giusta una volta al giorno…
Così Papa Francesco ha dichiarato che la cultura gender è il peggio del peggio, perché uniforma tutti, mentre la differenza è il sale della vita; il confronto ti rende vivo.
Ma suonare solo una volta al giorno l’ora giusta non serve a far tornare il popolo in chiesa…

VANNACCI, PURE RAZZISTA…

Mancava solo l’accusa di razzismo al generale Vannacci, che di accuse è stato subissato nonché di procedimenti giudiziari

Premessa: dato che la giustizia ad orologeria nel nostra Paese non è l’eccezione ma la norma, è inevitabile la domanda: se Vannacci non avesse scritto libri e, soprattutto, non fosse sceso in campo a fianco della Lega ci sarebbero stati tutti questi procedimenti giudiziari contro di lui? Datevi la risposta.

Lasciamo perdere le altre accuse, veniamo a quella di razzismo: accusato per avere detto che la campionessa di pallavolo, la Egonu, non ha i tratti italiani. Ovvio: è africana: Ma non ha detto che in quanto tale va esclusa dalla nazionale di pallavolo italiana. Se io dico che il presidente cinese non ha i tratti europei è una frase razzista o una pura constatazione?

Viviamo in una società multietnica che può non piacere, che può essere criticata ma non contrastata: non posso cioè negare il posto di lavoro o la casa in affitto ad uno straniero magari perché nero.

Questo è il punto: il razzismo sono i fatti non le parole che pure possono essere criticabili

Esempio concreto di queste ore: posso criticare Israele. Ma se in dodicimila firmano un documento chiedendo l’esclusione degli artisti israeliani dalla Biennale di Venezia, hanno compiuto un atto concreto razzista contro questo Paese (unica democrazia del medioriente).

Eppure, guarda caso, contro questi dodicimila “fenomeni” – artisti, intellettuali, docenti – non è scattata la giustizia ad orologeria, la sacrosanta e fondata accusa di razzismo. Contro il generale Vannacci invece si…

GIUSTO VIETARE IL CELLULARE

Ci voleva la Gran Bretagna per svegliarci e introdurre il divieto dei cellulari a scuola. Noi semplicemente “ordiniamo” che siano spenti: figuriamoci…

Il cellulare a scuola serve a due cose: copiare i compisti scritti domandando le risposte e non seguire la lezione dell’insegnante stando lì a ciattare..

Ma la cosa fondamentale è la terza: la Gran Bretagna ne vieta l’uso anche durante l’intervallo. E questo è il pilastro della tragedia: invece che socializzare coi compagni stanno al cellulare che ha letteralmente distrutto la socialità. A scuola e nella vita.

In teoria doveva servire a fare e ricevere telefonate anche lontano dal telefono fisso. In partica ha distrutto i rapporti sociali. Fate caso: in sala d’attesa o nei mezzi pubblici non si parla più col vicino; tutti a farsi gli affari loro e a mandare il millesimo messaggino.

Ormai anche i giovani in particolare fanno sesso a distanza col telefonino…

Vergognoso vedere bimbi di due anni col cellulare, che così non rompono le scatole ai genitori…

Ovviamente non puoi vietarlo ai maggiorenni. Ma agli altri dovresti farlo a scuola e non solo. Puro buon senso. Il cellulare ha distrutto i rapporti sociali. Questione non da poco…

L’ITALIA E’ UNA COLONIA

Spiace ma pandiamo atto: l’Italia è una colonia, una colonia degli stati uniti: da quando siamo nella nato non esiste più la nostra sovranità nazionale. Ogni importante decisione, di politica estera e anche interna, la prendono gli Stati uniti.

E noi obbediamo: prova ne sia che qualunque premier, Meloni compresa, appena insediato obbedisce agli ordini di Washinton: quante guerra abbiamo combattuto in tutto il mondo di cui non ci interessava? Se chiedessimo ai cittadini: sieta d’accordo di mandare miliardi a Keiv per le armi, con i disastri che questa guerra ha comportato per la nostra economia? Risponderebbero di no. Ma è vietato chiederlo perché la Nato c’è lo ha ordinato. Stop.

C’è una soluzione? In teoria sia: dipende dalle elezioni dei padroni del mondo. Vincesse Trump, non è escluso, lui ha dichiarato: basta migranti e, anzitutto, basta Nato.

La versione corrente è che la Nato ci rende liberi e sicuri. Esattamente quello che dicevano Polonia o Ungehria del Patto di Varsavia. Raccontiamola giusta: la Nato è il Patto di Varsavia dell’Europa Occidentale: Noi obbediamo agli ordini di Washinton, lo a quelli di Mosca.

Archiviare la Nato magari indebolirebbe l’Occidente, ma ci restituirebbe quella sovranità nazionale che non abbiamo più del 1948.

PRESIDE AGGREDITO DA GENITORI

E’ sempre più drammatica e preoccupante la situazione delle scuole.

Ultima notizia: una insegnante accoltellata da studente minorenne. Poi il preside aggredito dai genitori.

Non c’è un serio confronto culturale e politico su un tema tanto pregnante. Forse perché si sa di non poterci fare nulla.

Vengo da una famiglia di insegnanti, sia mio padre che mia madre; per gli insegnanti c’era il massimo rispetto. Se un figlio veniva sanzionato non si sognavano di aggredire gli insegnanti e nemmeno di criticarli. Erano d’accordo e anzi aumentavano le sanzioni contro il figlio maleducato.

Oggi il mondo è cambiato. E’ alla rovescia. Sarà colpa dei social dove tanti sono convinti di sapere tutto, come si insegna come si cura come si fa l’avvocato.

Ma, come ha giustamente sottolineato il prefetto di Padova, la scuola può fare poco niente, la prima responsabilità è dei genitori che lasciano fare di tutto ai figli anche minorenni: uscire di sera, girare armati, stuprare e non solo…

Allora penso che è giusta l’autocritica di chi si dedica al cane consapevole di non avere le doti e l’impegno costante che richiede fare il genitore.

C’è una soluzione? No, non c’è. Siamo completamente allo sbando. Non può che peggiorare tutto.

GIORGIA COSTRUISCE PONTI

Come scrive Mario Sechi su Libero, Giorgia Meloni sul piano internazionale ha la capacità di costruire ponti, di trovare accordi per contrastare scafisti e arrivo dei clandestini.

Lei è e resta di destra, ma sa trovare accordi anche con un socialista come l’albanese Rama, oltre che con il premier conservatore inglese Sunak. Prima di tutto l’interesse del nostro Paese. Che sia raggiunto l’obiettivo o meno, vedremo; ma intanto lei si muove come mai un nostro capo del governo in politica estera.

Se vogliamo la cosa interessante è che il tentativo di governare l’immigrazione avviene con due Paesi, Inghilterra ed Albania, fuori dall’Unione Europea che come su questo e su altri temi cruciali è silente ed assente.

Esistono o no dei veri leader in grado di decidere e comandare nella Ue? Non pare proprio.

Poi, su piano interno, lo scontro con la Schein. Sarebbe strano che non ci fosse tra il capo del governo e quello dell’opposizione…

Quanto ai temi, ai contenuti, valutate voi chi delle due sta uscendone meglio.