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PAROLA D’ORDINE: NON MOLLARE

Mi sento come il giorno dopo la sconfitta a Busto Arsizio dell’ultima giornata del girone d’andata: amareggiata e derubata di almeno un punto che il Padova avrebbe assolutamente meritato a Cesena per come ha giocato e per come ha interpretato una delle partite più difficili della stagione.

E’ sotto gli occhi di tutti che a condannare i biancoscudati sono stati due torti arbitrali, grazie ai quali il Cesena ha potuto beneficiare di un gol realizzato in netto fuorigioco e il Padova non ha invece potuto usufruire di un calcio di rigore sacrosanto su Totò Di Nardo. La società ha già fatto sapere che si muoverà, proprio come all’indomani di Pro Patria-Padova, quando un rigore assurdo dato ai bustocchi dopo trenta secondi e un gol annullato a Filippini nel primo tempo fecero gridare allo scandalo e procurarono alla squadra di Sabatini una sconfitta ingiusta tanto quanto quella di ieri. Cestaro spedirà la videocassetta della partita in Lega, sperando che qualcosa si muova. 

Ma non è su questo che voglio mettere l’accento oggi. La società farà le sue mosse, certo, ma dubito che in Lega faranno qualcosa. Questi sono gli arbitri (e i guardalinee) di serie C: ce ne sono di bravi ed emergenti, ce ne sono invece di scarsi, come è normale che sia in una categoria come la terza serie. Oggi voglio dire un’unica cosa: Padova, non mollare!

La prestazione di ieri è stata grandiosa: Sabatini ancora una volta ha ridisegnato il Padova, aggiungendo un centrocampista (Pederzoli: che partitona!) e spostando Bovo sulla trequarti sfruttando le armi che in quel momento gli garantivano più freschezza, intensità e imprevedibilità. E il Padova che ha mandato in campo non ha deluso, seppur senza Varricchio e Gasparello e con Baù e Rabito in panchina. I biancoscudati hanno messo alle corde il Cesena per quasi tutto l’arco del match, soffrendo solo una decina di minuti all’inizio della ripresa, purtroppo fatali perchè hanno portato al gol di Cusaro ma comunque sempre e solo dieci minuti.

Di fronte a questa partita dico allora che, ancora una volta, i giocatori non devono mollare o demotivarsi. Le prossime due partite saranno entrambe in casa e saranno due scontri diretti contro Spal e Ravenna: sei punti sono decisamente alla portata e possono riaprire alla grande il discorso playoff.  

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