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LA PARTITA PIU’ DIFFICILE

Dopo due sconfitte di fila. Dopo sette vittorie e un pareggio. La sfida di stasera contro la Sambenedettese è stata mentalmente per il Padova la più difficile. E’ stata per 80 minuti una guerra di nervi, una gara diretta innanzitutto a non prenderle, tentando di approfittare dell’episodio giusto per sbloccarla.

E’ stata la partita più difficile per i giocatori in campo ma anche per l’allenatore in panchina che ha dimostrato ancora una volta la propria competenza, un discreto coraggio nel cambiare all’inizio, il giusto tempismo nell’effettuare le sostituzioni a gara in corso.

Bravi Ronaldo e Santini a farsi trovare pronti e a rimpinguare il proprio bottino di gol e di autostima. Bravi anche Germano e Soleri. E’ proprio vero che in panchina abbiamo un tesoro di valore inestimabile. E in campo ci può andare ogni volta l’undici migliore. Non è proprio male come certezza… Ah, a proposito, a tutti quelli che chiedevano in questi giorni di prendere in considerazione l’ipotesi di richiamare Bisoli (lui perché è già sotto contratto!) in un tempo non troppo lontano, ricordo che il Padova è ancora primo in classifica.

Sotto col Piacenza. E poi col Vicenza. Altre due giornate che sapranno dare indicazioni preziose sul cammino biancoscudato.

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