E’ stata davvero una settimana emozionante quella appena vissuta dalla Padova pallonara.
Aldilà dell’esordio con vittoria nella prima partita ufficiale della nuova squadra (sarà anche solo stata una gara di Coppa Italia contro la Castellana, ma si è vinto 2-0 e c’erano 2.000 persone allo stadio Euganeo… non male!), la città che ama il calcio è tornata a respirare l’aria dei tempi gloriosi grazie alla sfida celebrativa tra il Padova della serie A del 1994 e gli ultras organizzata da questi ultimi nel tempio dell’Appiani. In più, la sera dopo, ad “Appiani in festa” la squadra di Parlato ha ricevuto applausi e cori come se il 7 settembre dovesse iniziare di nuovo in serie B e non in D.
Emozioni su emozioni dunque. Ricordi, abbracci, sorrisi, aneddoti che hanno ricolmato i nostri cuori di quell’entusiasmo che è il miglior carburante per accendere il motore del nuovo Padova e accompagnarlo nel suo impervio e difficile cammino in quarta serie. Il problema, come ho avuto modo di sottolineare più volte in questo blog, è che ora come ora siamo tutti carichi come le molle e non vediamo l’ora che arrivi il 7 settembre, ma l’attaccamento vero alla squadra lo dimostreremo più avanti, quando arriveranno le prime battute d’arresto, qualche prestazione magari sottotono per mille motivi, uno 0-0 del cavolo oppure semplicemente una giornata storta in cui l’avversario ti punisce all’unica tua distrazione e va a vincere una partita che tu avresti meritato diecimila volte più di lui.
Sarà lì che saremo davvero bravi se riusciremo a tenere botta con la passione e la voglia di stare vicini alla squadra di adesso.
Con questo augurio vi saluto per due settimane. Domani parto per le ferie che non ho potuto fare fino ad adesso. Tornerò quando nella casella delle partite disputate dal Padova ci sarà il numero 2. Spero che la classifica dica che abbiamo qualche punto e che abbiamo quindi iniziato col piede giusto. Vi lascio in buone mani (quelle dei miei colleghi che vi racconteranno al posto mio le prime due partite: sono mani buone veramente mica come quelle di Penocchio quando a dire che ci lasciava in buone mani era Cestaro! :-D).
Un abbraccio a tutti e a presto!