Penso che nessun tifoso del Padova, neanche il più pessimista, abbia nemmeno lontanamente messo in preventivo che potesse finire così stasera contro il Trapani. Quel che preoccupa non è tanto il risultato finale, seppur pesante: è piuttosto la totale “mancanza di lucidità”, come l’ha definita Marcolin, dimostrata nel secondo tempo, è la stanchezza sulle gambe, è la serie impressionante di passaggi sbagliati, è la fase difensiva che purtroppo trasmette sempre tanta insicurezza. Per tutta la durata del precampionato Marcolin ha sempre premuto sul tasto dell’impegno e della cattiveria, proponendoli come suoi irrinunciabili cavalli di battaglia. Dunque potevo anche pensare di perderla questa partita, ma non con l’atteggiamento che ho visto nei biancoscudati nel secondo tempo.
Le attenuanti ci sono: Trevisan è stato fermo un po’ per il problema al soleo e non è in condizione, Cionek si è allenato poco a causa di un trauma distorsivo al ginocchio, Vantaggiato c’ha un alone di sfortuna addosso che forse sarebbe il caso di andare ad accendere un cero al Santo.
Però mai come questa sera ci siamo resi conto tutti che c’è tanto tanto tanto tanto da fare. Lo sa anche Marcolin che, nelle interviste del dopo partita, ha ripetuto più volte la parola “lavorare”. Bisogna che stavolta il passaggio dalle parole ai fatti sia particolarmente veloce ed efficace. Perché la preoccupazione dei tifosi sta già dilagando…