EPIGONIA DEL LAMENTO DI PORTNOY

A proposito di titoli urlati o civettuoli per captare popolo “alla Barana” – come direbbe un noto Professionista che cura le Pro-Loco delle cittadine del Centro-Sud per il turismo – “eroico” – del mordi e fuggi delle tifoserie, purchè “pure&onorate” – andiamo male.
Ad occhio e croce con un titolo così non dovrei superare 2/3 ciiento visitors.
Non per questo verrò licenziato.
L’Editor Superior da e toglie, ma ha i suoi “sfizi”, ed io, presumo, rientro tra quelli, anche se non gli piace il mio style di scrittura (me lo fa capire ogni volta che mi vede, ma mi vede poco 😀 n.d.g. ).
Il fatto è che io sono il Santo protettore di tutti gli innocui SEGAIOLI MENTALI (per non parlare di quelli “a mano libera”, rispettabilissimi).
Quindi sono il protettore di tutti quelli che scrivono/leggono su questo spazio.
Quindi sono il protettore di me stesso che sgrinfia di fronte alle “origini storiche” della “majeta nera” (a proposito l’ho mocada lì quando un Noto Curvaiolo di Centro Curva mi ha salutato al bar dicendomi testualmente: “Gazzaa basta cola majeta daai… mochèla par piasèr…pol essàr, e digo pol, che “sorapensiero” chi l’ha proposta el g’avesse in mente certe robe che “magari”, te lo sè, che mi le condivido, ma desso basta dai… cosa posso offrirte da bear…” (a proposito ciao “Gian” 😮 , tanto lo so che te me controli 🙂 ) .
Quindi proteggo anche il segaiolo, incazzato nero, perchè la sonda Curiosity si è posata su Marte, noto pianeta ROSSO…che in quanto ROSSO non può essere che di merdha.
Quindi mi tocca proteggere anche il rosso di merdha perchè, umanamente, anche lui si fa le SUE di seghe.
Quindi proteggo il bianco, di centro e candido, che ha fatto voto di castità e le manine “là” non le mette perchè e peccato, com’è peccato se “mentalmente” dubita che l’Antico Testamento, il Nuovo Testamento, o quello nuovissimo ancora da scrivere, siano “verità” e non una straordinaria opera di Alta, altissima, Letteratura.
Quindi proteggo anche il verde (pisello e non bottiglia) e non so neanche il perchè.
Forse perchè Bianco, Rosso e Verde è ancora la mia bandiera?
Ecco…visto che il “nero”, anche qui, c’entra pochino…
p.s.:
Lamento di Portnoy è un breve e famoso romanzo di Philip Roth, scrittore Ebreo, che consiste in un lungo monologo (“scurrile”, stegagnà) di Alex Portnoy che, disteso sul divano dello psicanalista, racconta quanto e perchè si masturbi “fin dalla nascita” 😮 🙂 .
Ovvero l’impossibilità di avere un rapporto “reale” con questo mondo (anche se il romanzo è del 1967, ed è da ritenere che Alex/Roth, quasi mezzo secolo fa, lo ritenesse mal vivibile come l’attuale).
Tuttavia, se a me offrono una terza (?!) vita, anche più “tribolata” (ma va là Gazza!) di questa, la prendo al volo.
Però vorrei viverla come SQUALL LEONHART, l’uomo che riusciva a TACERE in 12 lingue DIVERSE (cfr. Nonciclopedia, libera elaborazione mia).
😎

FIORAVANTI, VIGO, POLI, RASU, BARANA…sono troppo BRAVI. STO PENSANDO DI RITIRARMI

– FIORA: col suo topic : ROSA (Ceolita) fresca aulentissima http://www.youtube.com/watch?v=qPC4Q7Mz-p8&feature=related ;
– VIGO: tifosi Verona NATI per soffrire, dice un Vigo sempre più “Peronista”, sì insomma un po’ come i minatori della Serra Pelada http://www.artrabbit.com/events/event/15979/political_landscapes ;
– RASU: Ormai ha la sindrome del PRESIDE e giù pagelle e pagelloni;
– POLI: fa il suo alfabeto olimpico (valido), ma alla voce “K” mette (vizio professionale) Bryant e non l’eccezionale K-enyano David Lekuta Rudisha, di etnia Kisii, oro con mondiale e gara (la sua) votata come la più grande delle Olimpiadi;
Omette la lettera “W” dove di diritto ci sarebbe andato una delle grandi sorprese (ma mica tanto sorpresa) Keshorn Walcott che nel giavellotto ha vinto l’ORO. Faccio notare che nei cento anni “olimpici” il PODIO COMPLETO del giavellotto non era MAI uscito dall’Europa tranne…a Helsinky (dove quello sport è una “religione”) nel 1952, ma vinse lo Statunitense Cyrus “Cy” Young (poi ci furono un argento ed un bronzo , sempre Statunitensi in altre edizioni…mi pare).
– BARANA: con il coraggio di Zampanò http://www.youtube.com/watch?v=kMl_JFpBoAc si infila nelle catene pastoiate della giustizia sportiva e “ne viene fuori”.
Non posso competere, le bullshit che ho in mette non sono NIENTE in confronto alle loro… 😀 😀
Mah, vediamo, ci penso sopra e dopo vedo se adeguarmi all’andazzo generale 😎

DI’ LA TUA…

…se ne hai almeno una da dire.
Magari non ti “fila” mai nessuno, appartieni alla specie, spesso serissima e colta, degli “uomini invisibili” che popolano città e luoghi di lavoro.
Oggi è l’undici di Agosto, sono le 17.52, ed io vado a fare la spesa col carrello “a traino”, un po’ come i veciòti.
Ho detto la mia. 🙂

CLAUDIO NON SARA’ “REPLICABILE”

Vado a memoria, una memoria stanca e stressata da una brutta giornata.
Nel film “Blade Runner” non lo si poteva capire come nel libro di P. Dick (Ma gli Androidi sognano Pecore Elettriche o Il Cacciatore di Androidi) da cui il film è tratto, ma fu una cosa che mi colpì “con disinteresse” la prima volta che lessi il libro, trovandola un po’ enfatica.
Si trattava dell’ossessione di possedere in casa un qualsiasi animale “reale” (ricordo l’episodio di un piccolo ragno) che non fosse cioè una “replica” artificiale, anche se straordinaria e verosimile.
La simbologia è molta e talora complessa, non è il caso ora.
Ma da ieri notte, verso le quattro, ne capisco di più.
Claudio, il mio amatissimo gatto domestico, dopo 6/7 minuti di dignitoso rantolare, che ha avuto su di me l’effetto della carta vetrata sull’anima, se n’è andato nella “zona d’ombra”.
Come accade per ogni possesore d’animali, ed io non mi sottraggo, “il mio era speciale”.
Era stato educato da Nancy e me attraverso i “Giochi”, qualsiasi tipo di gioco lo rendeva eccitato e felice, perfino quelli miei, un tantino “ruvidi” , cui (quasi) giornalmente lo sottoponevo per non farlo diventare troppo un “moma’s cat” (un gatto mammone) a causa delle attenzioni straordinarie che gli riservava mia moglie.
Aveva poco più di due anni, resterà nel mio privato e profondo molto più a lungo di tante cose godibili e godute della mia vita.

STO CON BELUSCONI!

Il titolo del Topic doveva essere piu “light”, leggero e rilassante, infatti il titolo era:
QUANDO UN BENE E’ UN MALE.
Si riferiva al “ritrovamento” dell’orologio della sig.ra Cavani che gli era stato rubato prima della partenza per Londra.
Ovviamente non ritrovato dalla Polizia.
Lo stesso era avvenuto per il Rolex della sig.ra Hamsik, rirovato ma non dalla Polizia.
Lo stesso NON ERA avvenuto per il Cartier della sig.ra Lavezzi, che aveva avuto parole non dolcissime per la città di Napoli.
Però anche la sig.ra Ibrahimovic è stata scippata di Euro 5.000 in quel di Paris Saint-Germain.
Anche la sig.ra Gazza (quella di allora) fu vittima di uno scippo di 50.000 Lire a Madrid 45 anni fa, prontamente risolto da chi scrive che contrattò un’offerta di una centomila lira di “scippo” in più a condizione che fosse restituita la borsa “coi documenti”.
Patto fortunatamente accettato perchè nella borsa c’era un sottofondo con una bella trecentomila lira, i soldi per portare a termine la vacanza.
Ma data l’ora attuale (4.20 del mattino!) ed avendo perso molto tempo a RIFIUTARMI di rispondere al => Fantasma Formaggino nel precedente Topic, questo è solo un “trailer”, cioè il titolo lo è.
Il contenuto sarà, ovviamente, specioso, polemico, esplosivo (bum!), articolato, snocciolato e dinoccolato.
😎

OH LYMPIO!

Ogni Sport è bello per colui che lo pratica.
Che è un po’ come dire che ogni scaraffone è bbello ‘a mamma soia (quest’ultimo è un prodotto che mi fa “to puke”, ma non c’entra col Topic, che poi io sono molto “liberista” e vi lascio scrivere quello che volete, talora anche dele cassàde, che basta che non siano cassàdone etiche&etiliche, che no quelle no perchè mi fanno leggermente incatzare).
Io per esempio non sto, letteralmente, nella pelle in attesa del mio sport preferito, che però ve lo post_o dopo così vi rubo qualche clickata in più e così mi va su (almeno) lo share e il mio Editore è contento (e così non picchia la moglie -che non conosco-, non picchia la figlia -brava ed intelligente- e neanche il figlio -gentilissimo- che mi do solo del ciao, che se magari picchiasse qualcun altro della “famiglia redazionale” non so mica se sarei tanto s-contento… 🙂 ).
Nota:
ogni volta che incontravo qualcuno che parlava lo Spagnolo venivo salutato con l’espressione “oh (hombre) limpio!”, che io mi credevo che fosse una brutta parola e che mi “tòlessero un fià de soia” (che non c’entra un’ Eva con la soia in apertura di Topic e che se non conosci il Dialetto Veronese sono un po’ C.T.).
Invece no, “oh limpio” era un complimento e significava (hombre) pulito ed -effettivamente- posso confermarlo, (hombre) netto -effettivamente anche questo, anche se non di “bugàda” (anche qui sempre C.T. se non sai il dialetto).
Limpio in lingua spagnola significa anche “puro”, ma quello no, onestamente non me lo sento di confermarlo su me stesso, per tante ragioni.
Compresa quella che non faccio (sicuramente) parte di quelli di cui ha parlato “l’Ala Destra” ( cfr. recente -super clickato- “service” del TgGialloblu).
😎

IL SOLE CONTRO TUTTI ( ciclo mantrico-tantrico, II° Episodio)

A guardare alcune giustificazioni-spiegazioni, lette qua e là, lo è perfino col cielo coperto.
I suoi “colpi” sono democratici, non rispamiano (quasi) nessuno.
Personalmente porto il cappellino anche di sera (per vezzo vezzoso) ed ho forti sensazioni di esserne immune (ma forse questa è una faziosa arroganza).
Anche adesso che tastiero ce l’ho in testa (vezzosissimo).
Lo tolgo solo per dormire (come da richiesta coniugale perentoria e, va da sè, ineludibile). 😎

p.s.:
questo naturalmente non è un Topic “serio”, ma se non ve ne foste accorti da soli io, almeno, vi ho avvisati 🙂 .

SOLE CONTRO TUTTI…

Il testo del Topic lo faccio domani, sorry-di dai. 🙂

p.s.: il dissenso su un analogo topic del Vigo postato ieri è “tangente” e talora “sec(c)ante”… 😐
pee.sss.:
postille per il ==> Contestabile sul Topic di ieri.
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Quando NERO è bello…

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TUO NONNO e LA RUMBA

Fino ai 25 ero un dancer di prima fascia.
L’ultima volta che ho ballato seriamente (esiste anche un modo poco serio di farlo, vedi-e non l’ho visto- il “Ballando sotto le Stelle”) era l’ Agosto 1994.
La data è facile da memorizzare, festeggiavamo il XXV° anniversario del Festival di Woodstock.
Bella casa, cibo e bevande adeguate, belle conversazioni, zero “spirito da rimpatriata” (pericolosissimo), grandi musiche e balli liberi e creativi come riempitivo.
Io ogni tanto rompevo le balls con un personalissimo tormentone (era un mio vezzo ormai dismesso) “ma non c’è un mambo?…machecazz di festa è senza un mambo!…”.
Nonostante fossi il più vecchio della serata, ovviamente non conoscevo il mambo, come non conosco alcun ballo latino americano perchè non mi piacciono.
Ed allora perchè proprio “il mambo”?
Semplicemente perchè era un imprinting cinematografico, una figura mnemonica delle cose che ho visto e che mi hanno fatto fare qualche passo avanti (quelli indietro non se li ricorda nessuno).
La clip verrà postata sotto.

Nota:
i più attenti 😀 😀 tra voi noteranno che la rumba non c’entra un fico.
Ma i titoli vogliono la loro parte. 😎