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SIAMO IL VERONA E CI SERVE LA BATTAGLIA! ECCO PERCHE’ NON BASTA LA SALVEZZA…

Qualche lettore si è arrabbiato per il mio articolo precedente: “Noiosa comfort zone: cosa ce ne faremo del girone di ritorno?” che seguiva la sconfitta con la Salernitana. Un pezzo deliberatamente provocatorio, scritto con il Verona a 27 punti. Be’ quelle parole assumono ancora più significato dopo le due (convincenti) vittorie con Sassuolo e Bologna e la classifica che ci vede a quota 33.

Perché, con la salvezza da tempo abbondantemente acquisita (ma possibile che dopo vent’anni siamo ancora schiavi del ricordo di Piacenza? Tra l’altro quella retrocessione con il calcio c’entra davvero poco…), il Verona deve dare un senso a questa ultima parte di torneo. Ne ha il dovere morale, innanzitutto.

Non possiamo accontentarci di raggranellare pigramente, per inerzia, altri 12-13 punti nelle quindici giornate che ci rimangono. Dobbiamo inseguire un obiettivo più alto, che non significa raggiungerlo, ma quantomeno provarci. Lo diceva Thomas Elliot: “Quello che conta è il percorso del viaggio, non l’arrivo”. Alzare la posta significa mantenere alta la tensione (della squadra) e avere un motivo valido non solo per guardare ma per vivere (i tifosi) con intensità le partite.

Vengo al punto: non è importante arrivare in Europa, ma pensarla, inseguirla, anelarla sì, eccome. Altrimenti possiamo tranquillamente già chiudere le serrande e parlare a quattro mesi dalla fine del campionato di mercato estivo, transazioni finanziarie, bilanci, cioè tutto quello che non è presente, che non è calcio e che non è l’essenza per cui si segue e tifa il Verona.

Ditemelo voi se vogliamo diventare mediocri e compiaciuti contabili di tranquille salvezze e morta lì. Ditemelo voi se volete un Verona che a metà annata non ha più un motivo agonistico valido per scendere in campo. A quel punto preferisco lottare per la salvezza fino alla fine, soffrendo come un cane.

Ok, è una provocazione anche questa, ma ribadisco: noi non siamo il Sassuolo e non siamo l’Empoli, club rispettabilissimi ma per i quali vivacchiare, quando e se ci riescono, non è un problema. Non saremo mai nemmeno il fu Chievo. L’Hellas è club espressione di una piazza passionale, stare nel comodo limbo non fa per noi. La nostra benzina è avere una meta, un “nemico” e una battaglia, magari campale, da fare. Ci piace stare sempre un po’ sulle spine, inquieti e scorbutici. Non è un caso che sentimentalmente ci siamo uniti, compattati e divertiti (sì divertiti…) come non mai negli anni di C. Stare troppo a lungo lì nel mezzo non ci si addice. L’anonimato piccolo-borghese va bene sul piano tecnico e finanziario (restiamo in A e il club diventa più ricco per restarci ancora, in un circolo che si auto-alimenta), ma potrebbe essere devastante sul piano identitario. Va tenuta alta la fiamma della passione, a costo di rompere i coglioni.

55 commenti - 3.768 visite Commenta

Alessio Peron

Ampiamente ragione Francesco. Dovrebbe essere il gruppo squadra ad alzare l’asticella. Verona merita l’Europa. Non costa nulla provarci.

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Loris

La salvezza si può ottenere con 13 vittorie, pensa come sarebbe con 25 sconfitte!! Meglio a gennaio avere 30 punti. Poi da febbraio, con la salvezza in saccoccia e senza altri obbiettivi giochi con chi è in lotta per scudetto, zona Champions, salvezza. In qualche partita hai meno motivazioni ed è normale. Io comunque mi sono divertito di più a battere la Juve 2 volte che in lega pro con il povero Conte che non ne azzeccava una…

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auzzaider

Bravo Francesco, non è e non sarà mai un problema di categoria, basti pensare alla proposta di fusione negli anni della C prontamente rispedita al mittente, avremmo mai vinto uno storico scudetto se ci fossimo accontentati? Come hai fatto notare l’importante è il viaggio

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Jek007

Caro il mio Francesco dal dire il fare c’è di mezzo il mare e io credo che le tue provocazioni se così le vuoi chiamare non siano altro che il non ammettere Che fino ad ora la ragione l’avuta setti, e che pochi di noi anni fa avrebbero pensato di essere lì per il quarto anno consecutivo.il continuare a scrivere cose che poi si convertono In provocazioni credo sia poco redditizio per tutti ho sempre apprezzato i tuoi articoli e apprezzo te come giornalista sportivo ma diamo a Cesare quel che è di Cesare

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Mir/=\ko

Io mi accontenterei di vedere un Hellas che rende la vita difficile a tutti cercando di fare bene e vendendo cara la pelle sino alla fine… Ma l’Europa lasciamola a chi è ben più solido di noi a livello finanziario! È già un miracolo che questa società riesca a raggiungere la terza salvezza consecutiva. Per l’Europa servirebbe una società in grado di effettuare maggiori investimenti!

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Fabrizio

Hai perfettamente ragione, vorrei aprire un dibattito, ad oggi e siccome i numeri difficilmente mentono abbiamo perso con Inter( senza Tudor), Milan, atalanta comunque giocandocela, pareggiato con Napoli e Fiorentina,vinto con Roma, Juventus, Lazio, nonché Sassuolo,Bologna al ritorno, quindi al netto dei risultati, tecnicamente non siamo da Champions ma Europa League si, poi arrivarci è un’ altro discorso

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DENISHELLAS

Ma bisogna provarci anche per una semplice maggior valutazione di eventuali giocatori che a Giugno inevitabilmente ci lasceranno….. quindi provarci senza tirare i remi in barca è un bene per tutti io credo……

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Mastro70

L’obiettivo raggiunta la salvezza deve essere superare i 50 punti in serie Abraggiunti con Mardolini.

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Marcello

Assolutamente d’accordo. Esprimi al meglio i sentimenti della piazza gialloblù. Anzi, il DNA dei tifosi dell’Hellas. E questo si esprime nell’attaccamento alla maglia indipendentemente dalla serie in cui il Verona gioca. Hasta la victoria.

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Emil

Concordo in pieno…sennò che facciamo adesso a 15 partite dalla fine? Ci mettiamo sotto la copertina e guardiamo il tennis? Eppoi basta con sti calcoli economici finanziari, il tifoso DEVE poter sognare, altrimenti che calcio, che tifo è??? RAGGIUNTA LA SALVEZZA SI DEVE SPERARE NELL EUROPA! Sennò il calcio è morto…pieno sostegno alla linea BARANA- TOMASONI!

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Marco

Pienamente d’accordo. I tifosi hanno il diritto di sognare. Non me ne intendo, e non voglio neanche provarci, a riguardo di bilanci, stipendi, vendite ecc. Io da semplice tifoso voglio solo godermi questo bel verona e sognare. Giocatori e mister hanno la possibilità e quindi anche il dovere di provarci. Poi la società farà le sue valutazioni

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di fiera stirpe

Aggiungerei anche che comunque i calciatori sono pagati fino a fine stagione, quindi è anche una questione di rispetto verso società e tifosi, oltre comunque all’orgoglio e alla soddisfazione personale di chi gioca.

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Andrea

Dopo la partia con la salernitana, eri tuti lì a piansar el morto, tudor nol capiva gnente, serie b a un passo, adesso ghe da parlar de europa, de rilassamento, de punti da far…i le savarà anca ialtri, la societa, i savarà cosa far, se no nasi voialtri tifosi, paghì i stipendi, tegni i conti a posto, e ghe rimetì dei vostri se le robe l e va mal. El passo el se fa con la gamba, i romanticismi, el passato, el blasone, la piazza, no le conta un caxo, conta la programmazione, la crescita della squadra, in questo stemo vedendo cambiamenti importanti. Dai, lasemo perdar, ghe sta presidenti rovinadi dalla piazza, vedi chiampan soprattutto, e i mazzi, par quela no vien piu gente da verona. lasine goderse el nostro hellas, anca in studio da vighini troppi commenti superflui, te vinsi, e i taca con ilic, con hongla, con gli errori de gunter, gente che magari no ia mai suga a balon, se i dise che venerdi sera gunter l a sbaia de brutto. Ilic da tenere assolutamente, hongla anche, appena si sara ambientato questo e forte, kalinic e gli altri fino a giugno, e poi vedranno loro, domani ti arriva un grande prospetto, marchizza forse è in dirittura, se prendono solbakken è un altro bel colpo, e chi lo fa, i tifosi?? I tifosi no ie solo la curva, semo tutti, francamente certi discorsi ia anca roto

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fabiano

Ricordiamoci che per due anni l’allenatore precedente ha sempre ritenuto questi giocatori meno forti di tutti gli altri…raggiunta la salvezza hanno semplicemente fatto il minimo. Quest’anno potrebbe essere diverso. Hanno un allenatore che li stima e che non si accontenta.

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Stefano

Solo per dirti Francesco che è verità assoluta quello che hai scritto ed è quello che proviamo….. el tribular è emozione… l incazzatura è essere soli contro tutti…. e a noialtri è puro piaser

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Manrico

Caro Francesco, è sempre un piacere leggere gli articoli del tuo blog, le tue “provocazioni” fanno riflettere e questa volta mi trovo d’accordo con te.
Penso che Setti in questi 10 anni di presidenza abbia maturato l’esperienza necessaria ed abbia a disposizione lo staff tecnico giusto per poter ambire a traguardi più ambiziosi della mera permanenza in serie A, traguardo peraltro considerevole ( basti vedere quanta fatica stanno facendo Genoa, Cagliari, Sampdoria…..).
Il buon rendimento della squadra e la consapevolezza di avere il bilancio a posto sono gli elementi per provare a superare i propri limiti; ma occorrerà trattenere i giocatori più forti, invogliandoli a restare, con congrui ritocchi contrattuali, per costruire un ciclo ancora più forte e stabile.
Confido quindi nella maturazione completa di Setti (se non ora quando?); noi tifosi saremmo ancora più orgogliosi di sentir parlare finalmente di “modello Verona”.
Se questo non avverrà spero che i giocatori onorino il campo e si impegnino fino al termine del campionato, per non assistere a partite “farse” come quelle disputate nel girone di ritorno dell’anno scorso (vedi quella contro il Genoa); sarebbe un vero peccato!!!!
Attendo fiducioso.
Un saluto a tutti.

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Marco Ronca

Sono d’accordissimo e a dire il vero io l’avevo detto e pensato in più di un’occasione anche l’anno scorso. Mi hanno dato ragione persino i risultati. Infatti si ricorda che D’amico in tempi i cui ormai la salvezza era un traguardo praticamente raggiunto, avendo rilasciato un’intervista nella quale ribadiva che l’obiettivo dell’Hellas era appunto quello di salvarsi, ha avuto un immediato riscontro non appena raggiunta la quota, la squadra ha ottenuto solamente tre punti in ben otto gare, dimostrando che il risultato ottenuto era sufficiente e non c’era più bisogno di impegnarsi. Il conseguente valore raggiunto da diversi giocatori si è conseguentemente calmierato con immancabile perdita della Società nelle sue casse.
Quest’anno ci risiamo e non capisco come si possa accettare questo atteggiamento. Il valore è ben superiore e l’obiettivo deve per forza di cose essere adeguato. Altrimenti la mediocrità farà sempre parte di noi non appena avremo raggiunto l’obiettivo minimo. Non si tratta di andare in Europa o cose del genere, ma di lottare per qualcosa di più prestigioso, per esempio, arrivare a quota 50. Poi se succede magari è proprio perché lo stimolo porta a migliorarsi.

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hellasmastiff

barana c’è da parlare del progetto centro sportivo e nuovo stadio che il sindaco aveva indicato dei tempi entro la fine del 2021 da presentare progetti vari ma ancora non si sa più nulla stranamente………..
marchizza rotto purtroppo…… Dijks non mi convince così come Stryger Larsen che gioca a dx negli esterni a meno che de paoli possa fare il vice lazovic a sx allora ok altrimenti cristian ansaldi in scadenza col torino come vice lazovic oppure d’amico saprà stupirci ancora…… aggiungi il terzo gol a foggia di adama sane in prestito al latina gran gol e prospetto da far tornare a verona per provarlo nel ritiro estivo da mister tudor…… chiudo con ola solbakken gran prospetto punta atipica forte fisicamente ma sa muoversi come lasagna….. giovane in scadenza col blint nel 2022……. magari arriva subito……
https://www.youtube.com/watch?v=LpRssHxB7FQ

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GIACOMINO

Certo che sognare non costa niente , ma se non rischi sul piano economico non raggiungerai mai
il compimento di questo sogno.A questo punto del campionato servirebbero dei buoni rinforzi
( difesa e centrocampo) e una certa dose di spregiudicatezza .
Ho solo un consiglio da dare a Tudor tameze deve giocare sempre come Ambarabat con juric.

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Mattia

Concordo.
Ma vedi Carissimo Barana , il problema sta gia a monte nelle dichiarazioni dei giocatori e in primis la società.
Io dico a 33 punti in classifica a -5 dalla roma, perche nessun giocatore si sbilancia nel dirlo?. ma qui sarebbe il capitano o chi ha le palle nel venire ai microfoni a fare certi proclami.

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ak47

ciao Francesco sono così tanto d’accordo con te che per aiutare indico gli obbiettivi:
a breve termine vincere a torino per vendicarci sportivamente della partita del 6.10.1985, sai di cosa parlo, e poi vincere a milano dove non ci siamo mai riusciti, mentre nel medio battere i 54 punti del mandorlo: si deve provare a fare. coglierli tutti e tre sarebbe come vincere un altro scudetto
ad maiora
ak47

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Hellasebasta

Boh!! Sarà che a me gli sport estremi non piacciono, ma firmerei con 10 mani per arrivare tutti gli anni a questo punto con 33 punti; le emozioni che provo tutte le volte che batto una big e immagazzino punti mi strappano un grande godimento; ma davvero dovrei augurarmi di fare un’andata piena di sconfitte per nutrirmi della gioia che darebbe il brivido per non retrocedere? Se non è masochismo poco ci manca !!! Sono d’accordo però che se arrivi a questo bottino di punti a gennaio sarebbe bellissimo vedere sempre e comunque i giocatori motivati per agganciare sempre più squadre davanti.

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Fabrizio

Oltretutto, non capisco chi dice che non abbiamo la struttura e la capacità per poter andare in Europa, non mi sembra che udinese ( 10 anni fa)o atalanta tanto per fare degli esempi 8 anni fa avessero strutture così forti, ci sono andate e come nel caso dell’ atalanta si sono sviluppate e migliorate e ogni anno sono lì a combattere per un posto in Champions ma erano come noi un paio di anni fa

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Giovy

Sarebbe il terzo anno di fila che finisce così… personalmente mi sarei rotto di finire il campionato (e il mio relativo interesse nel seguirlo) in questo modo.
Concordo su tutto.
Salvo che non sia un problema di risorse, e che Juric e Tudor non applichino lo stesso metodo. Dai il 100% di ciò che hai a disposizione in un periodo ristretto, per l’obiettivo che ti è chiesto di raggiungere. Poi finita la benzina… pazienza… tanto il tuo compitino,l’hai fatto.
Non voglio pensare che sia così e quest’anno tra l’altro, secondo me, abbiamo un gruppo squadra molto più competitivo di quello dei due anni precedenti. Con una panchina di lusso per una società come la nostra.

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zive palermogialloblù

ciao barana,sono veronese pensionato e vivo a palermo,seguo sempre l’HELLAS,sono pienamente d’accordo col tuo commento, a parte i punti che abbiamo buttato via,saremmo minimo a 38, è ora di pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza,con tudor,non faremo certo la figuraccia di juric,che a 40 punti ha molato,perdendo 8 partite in fila,…quindi al di là delle ciacole sulla società,il mercato,non me ne frega,vorrei vedere il VERONA giocare sempre alla grande,arrivare più sù in classifica,son finiti i tempi delle vacche magre,siamo una realtà positiva e col bilancio in ordine. ok. saluti a tutti.

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Andrea

Setti è prima di tutto un imprenditore, su questo credo si sia tutti daccordo. Il discorso che appena salvi non si fanno piu punti, lascia veramente il tempo che trova. Intanto, più su vai in classifica, più prendi come diritti televisi, per secondo andare a fare la fase preliminare di europa league, dovrebbe già portare in cassa 3 ml di euro, e quindi sulla base di questo, dubitare sull impegno mi sembra anche offensivo per tudor e i giocatori. Con juric, nel girone di andata erano spremuti come i limoni, quest anno la situazione mi sembra molto diversa, quindi avanti partita per partita, inutile fare proclami, il resto si vedrà

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Martino

Siamo saliti in Serie A col Sassuolo nel 2013. Dopo soli 3 anni il Sassuolo ha battuto l’Athletic Bilbao in Europa League con una squadra che, esclusi Acerbi e Politano, faceva ridere. Chi dice che non possiamo sognare è un povero di spirito. Quest’anno vedremo se i nostri tesserati sono uomini o ragazzini viziati. Aggiungo io un incentivo in più per dare tutto fino alla fine, che nessuno qui a rilevato o ha voluto sottolineare: classificarsi sopra il Torino. Ricordate le parole di Faraoni e di Barak? Il loro orgoglio nel rivendicare i propri valori tecnici a dispetto di ciò che diceva Juric? Per me questo sarà il propellente principale.

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Andrea

E dove elo el sassuolo adesso?? Sotto di noi di 4 o 5 punti, e allora? Ricordiamoci che due partite fa parlavate di serie b, un minimo di coerenza, tipo in studio da vighini, non sarebbe male

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Martino

Non pavento la possibilità di finire nelle ultime posizioni da 3 anni, nemmeno dopo la terza sconfitta di fila ad inizio campionato. Non è corretto attribuire alle altre persone parole che non si sono scritte e dette. Il Sassuolo è in Serie A da 9 anni.

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ziga

Certi comportamenti della società mandano neanche troppo subliminalmente alcuni messaggi: via Cetin (giustamente) Dawidowic rotto, Magnani venduto. Tutto nel presente. Acquisti nel presente? Zero. Se Ceccherini o Gunter (al massimo riserva in serie A) si infortunavano a Sassuolo o Venerdì? Si rischia sperando che vada bene: intanto la salvezza è praticamente raggiunta….

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Martino

Infatti ziga. Da questa finestra di mercato capiremo se c’è un cambio di paradigma nella gestione del club…da obbiettivi esclusivamente di natura finanziara, a obbiettivi anche di natura agonistica. Se sistemano la difesa con un difensore pronto, se inseriscono (anche in prestito secco) un mediano di esperienza e se prendono un jolly d’attacco come Solbakken, avremmo chiaro che finalmente si vuole lottare e smettere di vivacchiare da febbraio in poi.

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Tex67

Sia mai che i Veronesi abbiano, a livello calcistico, delle aspirazioni, ambizioni. Sempre con le recie basse e allineati al volere/pensiero del padrone. Ovviamente alzare l’asticella costa e parte delle plusvalenze dovrebbero essere reinvestite (nell’Hellas). Scusate, ma è sempre meglio specificare… Si preferisce invece auto assegnarsi ricchi emolumenti, pari solo ai top club della Premier League. Possiamo quindi tranquillamente affermare, che, in una certa qual maniera, ci stiamo “consolidando” per dirla alla maniera del benefattore..(almeno a livello retributivo, d’altronde da qualche parte si dovrà pur cominciare, no??). Nel frattempo la proprietà propone un menù che comprende due sole pietanze: salvezza o serie “B”. Qualcuno, in effetti, potrebbe trovare questa offerta limitata, per un ristorante con cotanto chef a 4 stelle. Anzi…a quattro milioni di stelle!
Battute a parte: alla proprietà questo piccolo cabotaggio sta’ bene e conviene ($$$). In più ha il consenso di una buona fetta di tifosi che pur di rimanere in A sono disposti a chiudere gli occhi e a turarsi il naso. Farebbero lo stesso se a capo della proprietà vi fosse Totò Riina. Tutti a difenderlo sostenendo che è un galantuomo. D’altronde, l’importante è che il Verona si salvi, come ha risposto circa l’80% di loro ad un recente sondaggio.
Uto nare…Barana?

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Andrea

Allora, perchè non vai tu a protestare, visto che a verona siamo tutti proni? Intanto, non conosci niente del passato, qui a verona si sono bruciati fior di presidenti, per fare i comodi dei tifosi. Arvedi, come ho gia ripetuto tante volte, per colpa dei tifosi che lo osannavano, ha perso tutto con l hellas, soldi e purtroppo la vita, anche tu parli, parli, adesso bisogna andare in champions, par dir, il blasone ce lo impone. Ripeto, setti non e quello che si toglie di più, l ho gia spiegato ampiamente, la squadra va bene, e ancora siete lì a polemicare. Il fatto è che voi, curvaioli e non, dovete sempre essere bastian contrari, marchizza era preso, se si e fatto male di chi è la colpa??? Tutti lucrano sui giocatori, se x barak il totthenam ti offre 35 ml per giugno, tu cosa fai, gli tiri il collo che si rompa il girone di ritorno?? Voi avete solo fantasie, pensate che uno diventi miliardario col calcio, infatti el nigerian l à venduo parchè el guadagnava…dai, feme na carità…

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Tex67

Andrea, non mi interessano i tuoi interventi, senza offesa. Se vedo che è stato postato un tuo commento passo oltre. Ti pregherei di fare altrettanto. Ciao

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GianGino

Continuo a ritenere assurdo che un tifoso dell’Hellas, che dai tempi di Bagnoli non vive 4 campionati di serie A consecutivi, e che prima della svolta Martinelli-Setti ha addirittura passato anni in serie C (rischiando la C2, la fusione e il fallimento), adesso si ponga il problema di “annoiarsi” perché dopo aver, tra le altre cose, battuto Juventus, Roma, Lazio e pareggiato a Napoli il Verona ha raggiunto la salvezza praticamente alla prima giornata di ritorno! Una condizione che migliaia di volte, tornando magari in pulmino da Marcianise o Avezzano abbiamo sognato, desiderato, addirittura visto come una chimera che chissà se sia sarebbe mai realizzata. Quante volte su quei pulmini ho sentito dire “chissà se noi potremo mai fare una volta un campionato tranquillo come l’Udinese o il Bologna … non chiediamo la luna, semplicmente un po’ di stabilità in serie A”. Allora mi chiedo. Ci siamo o ci facciamo? Bastano davvero un paio di bei campionati per renderci già “annoiati”? Un po’ come i tifosi della Juventus che dopo aver vinto 9 scudetti consecutivi si annoiano e contestano se il decimo anno vincono solo la Coppa Italia e arrivano in zona Champions? Ma per favore. Recuperiamo un po’ della nostra identità e del nostro orgoglio. “Di questa partita non ce ne frega un … giustamente abbiamo cantato milioni di volte”. Ben sapendo che di quella partita ovviamente ci frega, eccome. Perché ci frega di noi stessi e dell’Hellas. Ma allo stesso tempo non siamo certo quelli che si “annoiano” se la squadra non vince per forza e in continuazione! Dopodiché aggiungo il punto fondamentale. Io non ho sentito nessuno (società, allenatore, giocatori) affermare (o lasciar intendere) che basta, adesso siamo salvi, e andiamo tutti in vacanza. Leggo dei commenti come se ormai il Verona avesse tirato i remi in barca. A me pare che l’Hellas abbia vinto brillantemente (nonostante Covid, infortuni, mercato ecc.) 3 delle ultime 4 partite. Due di queste in trasferta. Anche contro avversarsi tradizionalmente ostici come Sassuolo e Bologna (Juric in due anni con noi non ha mai battuto nè l’una n’è l’altra). Quindi perché tanta ansia? Perché tanto bisogno di allarmarsi preventivamente perché chissà mai cosa potrebbero fare adesso i nostri giocatori. Faraoni che si presenta in campo con le infradito? Simeone che partecipa a Masterchef? Barak che si dedica al Padel e salta gli allenamenti? Cioè cosa potrebbe succedere di tanto nefasto? Attenzione. Capita a qualunque squadra nel mondo. E’ fisiologico e inevitabile che a fine gennaio, se hai raggiunto l’obiettivo principale, un minimo la tensione possa calare. E non è un acquisto o un premio partita in più che può spostare la sostanza delle cose. L’ultimo giorno di scuola, quando ormai sei promosso e vai in classe per tirare le uova ai compagni non è che se la mamma o il professore e ti offrono un gelato o una ricarica in più ti rimetti a tradurre Ovidio come se fosse lo scopo della tua vita! Detto questo, stando ai fatti, non vedo alcun segnale di sbracamento per cui ci si debba inquietare come in alcuni articoli. Faccio presente che Setti avrà avuto tanti difetti ma se andiamo a vedere tutti i mercati di gennaio dall’anno di Grosso a oggi, il Verona non ha mai smantellato la squadra a metà campionato e anzi ha sempre fatto acquisti migliorativi di grande sostanza. L’anno di Grosso a Gennaio arrivò Faraoni, tanto per dirne uno. Il primo anno di Juric arrivarono Borini e Dimarco. L’anno scorso Lasagna. Cessioni rilevanti, tali da ridimensionare gli obiettivi della seconda parte di stagione, invece non ne ricordo. Per giugno si, ma giocatori che ci hanno lasciato a gennaio no. Quindi serenità. Godiamoci il presente. Questo alzare quotidianamente l’asticella non è legittimo. E’ irragionevole e stucchevole. L’obiettivo di questo triennio era il consolidamento in serie A. Questo sta per essere raggiunto. Poi vedremo. Con calma. La stessa calma che avevamo nel settore ospiti a Giulianova controsole. Possiamo mantenerla anche “annoiandoci” per un paio d’anni nella colonna di sinistra della serie A???

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bardamu

Appartengo, purtroppo, a quella generazione che ha visto minacciare Chiampan perché non vendesse Di gennaro. E già allora, nonostante fossi giovane e una testa “calda”, non ero proprio allineato a quella linea.
Avevo già visto andare via Zigo, e me ne ero fatto una ragione, a differenza di alcuni ( tipo l’autore dello splendido “I guerrieri di Verona” ).
Ora però a volte mi capita di rimpiangere quei tifosi poco “ragionanti”.
Erano ( eravamo ) tifosi, erano viscerali, era il cuore che li guidava, non l’encefalo.
Anche perché se si dovesse essere razionali bisognerebbe interrogarsi sulla propria sanità mentale quando ci si reca, a prezzo di sacrifici fisici ed economici, a sostenere una squadra di giovanotti ben pagati, assolutamente disinteressati a difendere i propri colori, che addirittura talora “combinano” o vendono le partite.
Sarà perché prima dell’avvento dei social non mi sarebbe mai capitato di entrare in contatto con costoro, ma questa nuova categoria di tifosi “ragionieri” rappresenta per me un’assoluta novità.
Una volta c’erano i “mugugnanti”, annidati soprattutto nelle gradinate, luoghi allora infrequentabile per gente come me ( per fortuna adesso in quelle che si chiamano “poltrone”, sia ad est che ad ovest, ci sono ex curvaioli e l’atmosfera è completamente cambiata ), ma quelli non erano tifosi. La maggior parte di loro sono trasmigrati, rimanendo seduti agli stessi posti ma in domeniche in cui non giocava il Verona.
Oppure gli “intenditori”, gente messa benissimo alla berlina da Puliero: l’università del fubol sul Liston c’era davvero, ed ho udito con le mie orecchie più di un vecioto criticare Fanna l’anno dello scudetto…
Ma questi nuovi tifosi che studiano i bilanci, giustificano tutte le cessioni di pezzi importanti, parlano come dottori commercialisti a me sembrano francamente “lunari”.
L’ho detto in premessa: non andrei mai a contestare Setti per aver ceduto un giocatore a fronte di nuovi arrivi sulla carta meno importanti. Non l’ho fatto nemmeno da giovane con Chiampan.
Ma da qui a diventare un sostenitore della società più che dei colori ce ne passa.
Essere tifoso mal si concilia con la calcolatrice. Ognuno ha il proprio ruolo: la società deve far quadrare i conti, oltre che raggiungere un risultato sportivo, il tifoso sostiene la squadra e pungola la società perché cerchi di far avverare i suoi sogni.
Poi certo, se le cose filano via lisce come quest’anno rimane ben poco da ridire. E di questo il tifoso non può essere che contento.
Ma la figura del tifoso-ragionier proprio non la comprendo.
Per quanto riguarda gli stimoli che potrebbero venire a mancare anche per i tifosi, raggiunta la famosa zona sicura, è un rischio, ma un rischio benedetto.
Come se dise a Verona: averghene, anca tuti i ani.
Però il tema posto dal paròn de casa non è così banale come qualcuno vorrebbe far credere.
L’assuefazione è un meccanismo tristemente noto.
Speriamo solo che i tifosi dell’Hellas, che sono particolari, ne siano immuni.

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Martino

Me ven i penotti a lezar commenti da tifosi veri. Se vede che su sti blog semo abituadi mal. Io ho poco più di 30 anni Bardamu. Se ai miei amici nonché affini di tifo dicessi che dobbiamo essere disposti senza battere ciglio a veder partire ogni anno tutti i calciatori migliori per pagare l’emolumento di Setti, i magazzinieri e l’affitto dello Sporting center, ho idea che per un po’ non mi rivolgerebbero la parola. Per il quieto vivere si tifa e basta finché le cose vanno bene…ma nessuno di noi ha intenzione di cadere nell’anonimato della Dopolavoro Cardi, poco ma sicuro. Poi negli ultimi 2 anni si sono accumulati problemi ben più seri (salute e laoro) e per alcuni il Verona è entrato ancora di più nella logica del puro entertainment…ma ci si può accendere in un attimo. La magia di Tony si dovrebbe utilizzare per crescere sportivamente, non per far ingrassare le vacche e depositare bilanci in positivo di 10 milioni che non servono a un ca**o.

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Mir/=\ko

Ma esiste un club di serie A che vende il suo miglior prodotto del vivaio dopo appena 6 mesi dalla conquista da parte di quest’ultimo del posto da titolare in prima squadra a suon di prestazioni importanti??? Mi auguro non esista un club del genere e se dovesse esistere, mi auguro non sia il Verona!!!

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Martino

Io conosco un club, mi pare fossero il blu e il giallo i colori, che dopo 4 anni esaltanti, una cavalcata epica, ha chiesto insistentemente ad un ottimo difensore, capitano e artefice di questa cavalcata, di emigrare altrove e in fretta, perché non gli avrebbero più rinnovato il contratto per rimanere nella città che l’aveva adottato. Una vicenda davvero sgradevole. Fortuna che da noi queste cose non succedono…

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ziga

Io invece conosco un club che per non pagare un giocatore che ci aveva portato in A e che era, l’anno dopo, ancora quello più forte nella rosa, non lo faceva mai giocare deliberatamente; anche quando ce n’era bisogno assolutamente. Dopo sembra lo abbiano anche “praticamente costretto” ad andare in Spagna…

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Andrea

Allora, siccome io sono tifoso di vecchissima data, ma qui non vorrei essere nè migliore, nè peggiore di altri, magari, vista l età, passerei da presuntuoso, vorrei chiederti. Tu, e gli altri, quando chiampan è stato arrestato alle 5 di mattina, quando una vendita, dico una, l avrebbe salvato, tu dove eri?? E quando ai mazzi hanno bruciato le auto tu c eri?? E quando il conte riceveva dal cardinal la valigia coi soldi falsi, tu dove eri???? Troppo facile fare i tifosi perchè bisogna pungolare questa società e vigilare sul suo operato, troppo facile parlare di tifosi ragionieri, una società si basa su conti in regola, se vai bene e fai plusvalenze vai avanti, altrimenti fallisci. Questa società sta andando bene, e sai perchè? Perchè non guarda in faccia a nessuno , d altronde uno ci mette rischio e capitali, non e tenuto a rendere conto ai tifosi se le cose vanno bene, differente sarà se andranno male, ma al momento la possibilita non c è. Hanno venduto Casale?? Ce ne faremo una ragione , quando giocava nell empoli nessuno ne parlava, guarda caso tutti adesso che è plusvalenza importante saltano fuori.

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Andrea

Lo hanno costretto perchè un serbo dai capelli unti non lo faceva mai giocare, dopo che aveva affermato che era l unico da a. Lo stesso serbo che poi dichiarò di essersi sbagliato visto che la formazione la faceva lui e non un presidente

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Silvano da Parma /=\

Leggo Barana sempre volentieri perché non è mai banale, è colto e fa riflettere.
E attendo sempre di scorgere sul sito suoi nuovi intelligenti articoli.
Detto questo per me sarebbe un grosso risultato anche il raggiungimento di un “banale” (non sicuramente per noi famiglia Hellas) ottavo posto, sicuramente impronosticabile prima che iniziasse il campionato.
Dopo un decimo e un undicesimo posto raggiunti nei due nel complesso brillanti anni di Juric (se non erro) sarebbe veramente un piccolo miracolo sportivo.
Certo il sogno Conference League sarebbe veramente un regalo indimenticabile e ampiamente meritato per la fantastica e ineguagliabile tifoseria dell’Hellas che potrebbe tornare ad invadere l’Europa come non accade più dal 1988…

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ziga

Non sta mischiar le carte: c’era Pecchia quando è stato mandato in Spagna.
Riguardo ai Presidenti: Fa parte del gioco, nessuno li ha obbligati me par e a proposito tu dov’eri quando setti vendeva Iturbe, Amrabat, Kumbulla, Maietta, Cacia, Rahmani, Jorgigno…? Dov’eri? Quando si retrocedeva ignobilmente tu dov’eri?
Chi se ne frega se nessuno parlava di Casale; e allora? Lo sai che fino ad un anno fa quelli della Fiorentina non lo volevano neanche vedere Vlahovic da tanto che era scarso a sentir loro.

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Gnanfo

Mi no gho più voja de ribattere ai sostenitori del calcio moderno…vivo di ricordi ma sono fiero di tifare l’Hellas Verona e li mando in cul. Punto.
PS: vista la pochezza presentata, se pol miga proporre Setti presidente de sta republica dee banane?!?

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ziga

x Francesco Barana: potresti postare un tuo commento sul mercato Hellas? Penso che a vari tifosi interessi la tua opinione in merito…

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