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SETTI FISSI UN NUOVO OBIETTIVO. E SUL FUTURO DI TUDOR…

Con il mercato la società, tenendo i pezzi migliori, ha dato un segnale: si deve concludere con dignità il campionato. Pertanto niente sbracamenti, o vacanze anticipate. C’è stato il divorzio, un po’ furtivo e improvviso, con Kalinic, però nella sostanza era chiaro da mesi che in attacco, dove c’è abbondanza, uno se ne sarebbe andato. Intoccabile Simeone, restava da piazzare uno tra Lasagna e il croato, quest’ultimo con più mercato.

Le conferme di Barak, Caprari, Casale ecc sono un buon viatico per questa seconda parte di torneo. Tuttavia non basta: sarebbe auspicabile che il presidente Setti fissasse pubblicamente un nuovo obiettivo, così da legittimare il lavoro dell’allenatore e compattare lo spogliatoio da qui a maggio. L’unico che si è esposto su traguardi più ambiziosi è stato Barak, che non si è trincerato dietro le consuete minimali banalità. Ma il coming-out di un calciatore, per quanto autorevole, non basta.   

Il resto è nelle mani di Tudor e della squadra. L’allenatore croato si gioca anche il suo futuro a Verona. Qualsiasi trattativa per il rinnovo e l’adeguamento dell’ingaggio è congelata, la qual cosa a occhi esterni può perfino apparire incredibile dato il ruolino di marcia che il gigante di Spalato ha realizzato dal suo arrivo a Verona. Il club però si è dato tempo e vuole capire bene se Tudor può essere il futuro. Pensiero razionale, liberato da qualsiasi condizionamento emotivo, che mi sento di condividere, come a suo tempo fui tra i pochi (forse l’unico) ad appoggiare il divorzio da Aglietti. Una società forte è indipendente dalla figura di qualsiasi allenatore e persino dal suo rendimento. Lo pensavo (e l’ho scritto) anche ai tempi di Juric, che pure è stato la figura più importante (tecnica-finanziaria) del Verona dell’era Setti.

7 commenti - 2.216 visite Commenta

lucaTN

La scelta di Tudor, dopo l’esonero di Di Francesco, è razionale e in linea con la tipologia di giocatori e di gioco che si voleva (giustamente) continuare a vedere a Verona. Quindi, a meno di incomprensibili rivoluzioni tecniche (va bene sacrificare alcuni elementi a fronte di adeguate offerte), vedrei come una mossa azzardata non rinnovare con Tudor e mettersi alla ricerca di un mister con caratteristiche simili.

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Mingon Federico

Premesso il doveroso ringraziamento a Mister Tudor per i buonissimi risultati portati con la Sua gestione, credo sia soprattutto un ottimo Motivatore. Qualche perplessità mi lasciano alcune sue scelte tattiche. Evidente a tutti la non possibile coesistenza Ilic – Veloso di cui scelgo tutta la vita il primo. Non mi piace l’idea di preferire il 4-3 rispetto all’ 1-0. Anche perché il filotto di Simeone in verità quando sarà ripetibile? Incomprensibile a mio parere non trovare mai spazio a Cancellieri…la fase difensiva, importantissima per una medio-piccola estremamente lacunosa…Se la società volesse consolidarsi definitivamente direi che provare a convincere Guidolin potrebbe essere la soluzione ideale

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Skywalker

E’ chiaro che Tudor, pur facendo bene, lascia anche qualche ombra nel suo operato. E’ chiaro che il croato 2.0 ha lavorato nel solco già tracciato da Juric e che ci ha messo del suo. Ma non è chiaro (almeno a me…) quanto possa essere abile a far emergere giovani calciatori pescati dal nulla. Questo è ciò che più preme alla società, a mio avviso. 10 undicesimi della squadra di quest’anno sono giocatori già navigati nella categoria. L’unico “nuovo” è il solo Casale. Juric ha saputo certamente lavorare anche con degli sconosciuti (pur di valore… sia chiaro) ignoti però alla A e rivenduti a peso d’oro.
Secondo me il futuro di Tudor passerà anche da questo.

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zive

io spero che da qui alla fine campionato si facciano ancora belle partite e punti( la salveza non è ancora raggiunta,in tal proposito secondo voi che squadre vanno giu?)…penso che TUDOR rimanga anche il prossimo anno,lui e tony troveranno un’intesa,vorrei anche che lanciasse cancellieri ora che kale se nè andato…un saluto da palermo!

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bardamu

Spero tanto di sbagliarmi, ma temo di poter prevedere anche il risultato della prossima partita: un “bel” pareggio, magari con molte reti.

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RINO

Credo che il girone di ritorno quest’anno sarà sicuramente meglio di quello dello scorso, dove abbiamo sinceramente fatto pietà, a parte Napoli, ultima partita.
Detto questo e dando per scontato che a fine anno se ne andranno sia Barak che probabilmente Simeone in cambio di bei soldi, il mio consiglio è quello di investire su un OTTIMO portiere. Ad esempio Sirigu che credo che a Genova sia stufo di prendere la palla in fondo al sacco e se non ci fosse lui il Genoa sarebbe già in B sicuro. Un OTTIMO portiere non solo ti salva dalla differenza di quei 10 gol che sono già un’enormità, ma dà sicurezza a tutto il reparto difensivo e di conseguenza a tutta la squadra, che riuscirebbe a giocare ancora meglio. Sinceramente il buon Montipò è un discreto portiere come tanti e nemmeno tanto peggio di Silvestri, ma non certo un OTTIMO portiere. Non scomodiamo Donnarumma, ma in giro di portieri di livello ce ne sono.

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