Torna al blog

LA GUERRA DI NERVI

Questione di nervi. Qua basta pizzicarsi appena e parte la scossa. Non va bene. Perché una maratona (e la corsa salvezza, ribadisco, lo è) si corre anche con la testa. Capisco la tensione dell’ambiente, l’emotività che spinge agli alti e bassi d’umore, ma ha ragione Zaffaroni, uomo di equilibrio e di senso pratico: il percorso è ancora lungo. Ergo: certi pareggi sono da prendere senza troppi snobismi. Aggiungo: pensate al pari mancato con la Fiorentina, ora saremmo a due punti dallo Spezia e non a tre. Fa tutta la differenza del mondo: a due basterebbe una partita vinta (e una persa dai liguri) per essere salvi, a tre vai allo spareggio – è cambiato il regolamento, in caso di arrivo a pari punti tra due squadre non influisce più la classifica avulsa.

Diciamocela tutta. Il Verona ha enormi limiti, fuori dal politicamente corretto possiamo affermare senza ombra di smentite che è scarso. Ma è scadente il livello generale del campionato, figuriamoci quello delle squadre coinvolte nella bassa classifica, in primis lo stesso Spezia. E quando non si è brillanti bisogna badare al sodo e non darsi grandi aspettative. Uscire perciò dalla narrazione tossica del “si va in campo sempre per vincere”, che per esempio con la Fiorentina ha creato aspettative e tensioni ulteriori che ci hanno mangiato l’anima.

Ragionevolmente ti salvi a 35-36 punti, ne dobbiamo raccogliere 17-18 in 13 partite. So bene anch’io, dunque, che qualche colpo da tre punti lo devi mettere in saccoccia. Ma se dai continuità (lo predico da due mesi) magari te ne bastano 3-4 di vittorie e non 5-6. Quando lotti per ogni respiro, non sono dettagli.

35 commenti - 2.617 visite Commenta

RINO

ok, concordo, ma spero di vedere DOIG e non De Paoli in campo domenica prossima. In attacco non c’è niente da fare, abbiamo solo giocatori scarsi e che non vedono la porta. Forse provare con Verdi che almeno sa dove calciare…mah. Ma almeno avere gente che butta su sta azzo di palla, invece che passa al nostro portiere anche da centrocampo

Rispondi
Marco Ronca

Sono d’accordo con te, la salvezza è lì a portata di mano, non così lontana, non così impossibile…eppure ogni domenica o lunedì che sia succede sempre qualcosa che ti lascia in tasca sempre meno di ciò che hai bisogno…non ti taglia le gambe, non ti uccide…ti toglie solo il respiro per un po’ e poi te lo ridá…sembra la guerra tra il gatto è il topo…
Se un gol va dentro cambia tutto…eppure non va mai dentro…
Kallon con tutti i suoi limiti è arrivato ad un millimetro dall’alzare le braccia al cielo e con lui tutto il popolo gialloblù sarebbe impazzito…
Ma niente! Urla strozzate in gola, imprecazioni da far arrossire i muri…l’Alluce valgo del portiere spezzino devia il suo tiro negli spogliatoi, dove ora il silenzio regna sovrano…
Ecco, si possono vincere meno partite di sei o sette…ma qualche gol bisogna pur farlo…

Rispondi
Mir/=\ko

Benissimo, però questo tuo pensiero del tutto condivisibile non è valido solo per il Verona, ma credo valga anche per gli avversari che ci precedono, con particolare riferimento allo Spezia. Quello Spezia che ha tre punti più di noi, che sono il nulla per chi ha gente che segna e parecchi per chi ha un attacco inesistente come il nostro. Quello Spezia che ha una prima punta da doppia cifra che per noi è pura “fantascienza”, quello Spezia che dispone di almeno un paio di giocatori (tra trequarti e centrocampo) che la porta la vedono e soprattutto la c’entrano pericolosamente pressoché in ogni match… Quello Spezia che ha concesso il primo tempo al Verona, ma che lo ha messo poi alle corde nel secondo, portando a casa un solo punto solo perché ha trovato sulla sua strada la sorpresa Perilli ed un palo!!! Resta favorito lo Spezia e di molto perché a mio giudizio, oltre che avanti di 3 punti, hanno una rosa più forte!

Rispondi
Cris

Invece io dopo aver visto lo spezia sono ottimista. Sia chiaro: noi e loro siamo scarsi, come dice Barana, ma francamente poco importa adesso.

Rispondi
Hellasebasta

Verona: reti fatte 20 Spezia reti fatte 21
Dal tuo commento sembra che gli spezzini abbiano segnato valanghe di gol in più rispetto a noi, invece trattasi di un solo misero gol; con tutto che l’Hellas ha un passivo tra reti fatte e subite di -17, mentre lo Spezia di -20.
Non so proprio dove tu veda tutta sta enorme differenza realizzativa dello Spezia rispetto a noi

Rispondi
stefano

Concordo con Mirko. Aggiungo che secondo vostri ragionamenti (vedi articolo precedente Cuore e ragione: il vero valore del punto guadagnato a La Spezia), ci sta perdere con chi è più forte. Infatti, avremo
monza – è più forte di noi (0/1)
andremo a sampdoria – non è affatto scontata la vittoria, anzi (1)
andremo a juve (0)
sassuolo – è più forte di noi (0/1)
andremo a napoli (0)
bologna – è più forte di noi e sicuramente mentalmente (0/1)
andremo a cremonese (3)
inter (0)
andremo a lecce, sperando sia salvo (3)
torino (non mi pronuncio…)
andremo ad atalanta (0)
empoli – si spera abbiano la testa altrove (3)
andremo a milan (0/1)

Alla luce di ciò (con tutte le benvenute eventuali sorprese ovviamente) ci tengo a ri-ribadire che a La spezia bisognava vincere, e che a roma e milano bisognava avere un atteggiamento completamente diverso per giocarsi almeno il punto da portarsi a casa, davanti a due squadre stanche dalle coppe e senza titolari importanti. Altro che calma e pazienza. Arrivederci.

Rispondi
Cris

È chiaro che il “piano” è vincere quelle in casa contro squadre di metà classifica. Vincerne 5 su 6 la vedo dura ma almeno 4 bisogna vincerle se vuoi salvarti, più fare qualche punto fuori casa.
Non si capisce, invece, perché la teoria per cui un punto a la spezia sia buono e un punto per esempio contro monza o sassuolo in casa no, visto che monza e sassuolo sono più forti dello spezia. Non diamo per scontate certe partite.

Rispondi
FILIPPO TESTA

Barana ha ragione e lo sta predicando da mesi.
Calma e gesso, l’Hellas non sarà forte ma neanche un cesso.

Rispondi
Giulio

Sono d’accordo con Stefano… Non è per essere pessimisti ma, aldilà degli interpreti in campo, da gennaio abbiamo dimostrato che non riusciamo a giocarcela per trovare qualche vittoria con squadre di media classifica e qualche pareggio fuori casa con squadre di alta classifica… quindi potremmo arrivare (ad essere ottimisti) a 34 punti e sperare che Spezia o Salernitana cedano di schianto da qui alla fine… Mah …tutto può succedere ghe mancarea…ma la sensazione non è delle migliori… Forza Verona

Rispondi
Brajkovic

Resta il fatto che per vincere si deve segnare. E noi non ci riusciamo. Non è un dettaglio da poco. Lo Spezia ha Nzola che noi non abbiamo e questo nel grigiore della qualità può fare la differenza.

Rispondi
bardamu

Non farei calcoli. Dobbiamo vivere alla giornata cercando di portare a termine tutte le partite ottenendo il massimo possibile confidando che lo spezia faccia peggio ( le altre al momento sembrano irraggiungibili ) o che qualcuna tra quelle sotto inchiesta venga scaraventata molto in basso ( 15 punti di penalizzazione potrebbero non bastare alla fine, e sulla retrocessione nutro forti perplessità, senza dire del fatto che potrebbero sempre farne salire una in più dalla serie B ).
Dopo spezia sono ripiombato nel baratro del pessimismo più a causa della constatazione della mancanza di carattere che per la palese deficienza in attacco.
Spero solo che col ritorno di Veloso e Djuric aumenti il tasso testosteronico, altrimenti l’è durissima.

Rispondi
Raycharles68

Niente calcoli, d’accordo, anche perché le tabelle da che mondo è mondo portano una sfiga assoluta…..però qualche partita la devi vincere e hai dimostrato anche nella versione 2013 che con le squadre più attrezzate di te (a cominciare dal Monza…altro pianeta se sono in giornata e hanno gli stimoli giusti) fai gran fatica a giocartela. Non mi fa stare tranquillo il fatto che, a vedere bene, quasi tutti sono più attrezzati di noi e dove la differenza non è troppa, la puoi colmare solo giocando una partita senza sbavature, molto dispendiosa dal punto di vista sia nervoso che fisico. E la condizione psico-fisica nell’ultimo mese mi sembra un po’ in ribasso. La salvezza rimane un’impresa….

Rispondi
Giova

E secondo ti vinsema? mi ricordo ancora quello con Ventura in panchina .
21/6/2007 ero allo stadio quel pomeriggio.

Rispondi
Federico

… se non segni davanti al portiere tutto il resto sono solo chiacchiere e per segnare devi avere piedi e testa. A Setti fin qui e andata bene, era prevedibile quanto sta succedendo e non illudiamoci perché il “ ragazzo “ non cambia. Siamo agli sgoccioli anche con le plusvalenze quindi oltre a…. non ci rimane che piangere… gli rimane il paracadute.
È’ morto il re, viva il re….

Rispondi
PIETRO ZANETTI

La riflessione, caro Francesco, è assolutamente condivisibile. La stessa squadra credo la pensi così. D’altronde se vai in campo e fai il tuo massimo dal punto di vista dell’impegno, della dedizione, speri sempre di portare a casa la posta. Poi se non succede vuol dire che qualcosa non ha funzionato, che la tua squadra ha dei limiti, che gli episodi a volte girano e a volte no e così via. Ma l’impegno la squadra ha dimostrato di mettercelo sempre. Tantissimi punti da gennaio in avanti. Non dimentichiamolo. E se la squadra non riuscirà nell’impresa vorrà dire che era inferiore alle altre. Ma non demonizziamo ragazzi che nel 2023 stanno facendo il loro massimo. Sosteniamo sempre. Questo è il tifo. Sempre.

Rispondi
Nick

Non sono d’accordo. Era una partita da vincere, senza se e senza ma. Alla fine del campionato spero di essere smentito.

Rispondi
Gregoriano

C’è poco da fare questa squadra ha un minimo di speranza solo se gioca lanciando in avanti sperando che la boa faccia da sponda x i centrocampisti i quali dovrebbero cercare di fare gol, nelle poche partite che abbiamo fatto punti giocando decentemente è stata così, non a caso quando le poche partite giocate bene da Djuric e le poche giocate buone di Henry all’inizio ci hanno portato a fare qualche gol in più. Il problema è la continuità di creare azioni da gol se ne crei solo un paio durante tutta la partita è chiaro che buttarla dentro diventa difficile, se invece ne crei 6/7 prima o poi una la va dentro.. Ci vuole uno che faccia le sponde e gli argini se vogliamo salvarci

Rispondi
gabriele

Ma avete visto che razza di attaccanti abbiamo?
Come fate ancora a sperare nella salvezza?
Resteremo in A solo se la Juve verrà retrocessa a tavolino, oppure se lo Spezia manderà in campo 11 ubriachi nelle prossime restanti partire.
Ci salverà forse Lasagna “lo sparpone”?
Ma per favore…
E se non ci inventiamo qualcosa di credibile in attacco in serie B ci restiamo per i prossimi 120 anni!

Rispondi
Loris

Ma sti attaccanti che corrono come maratoneti non è che poi quando devono segnare vedono la porta piccola e il portiere gigante..

Rispondi
Mingon Federico

Cantore epico, il buon Barana. Se avessimo anche un allenatore che oltre a dire che “sicuramente” dobbiamo migliorare la fase offensiva desse qualche chance a Terracciano e Verdi, il coraggio di dire che senza Montipo’ avremmo 4-5 punti in più, forse sta maratona non sarebbe l’attraversata del deserto… Rinnovo cordialità

Rispondi
Scala1970

Un plauso alla tua sincera (il Verona è scarso) razionalità giornalistica ma non aver vinto domenica fa differenza eccome e spero non me lo confermi domenica. Saluti

Rispondi
Salta sul carro

Col duo Zaffaroni Bocchetti abbiamo fatto 13 punti in 10 partite, quindi non sembrerebbe impossibile farne altri 15 da qua alla fine (in studio da voi ho intravisto persone che chiedevano, a fine partita, il cambio di allenatore. .. hanno capito tutto…) .
Più che il pareggio contro la Fiorentina, ci manca il pareggio all’andata contro La Spezia, una partita gestita malissimo…adesso saremmo a pari punti con loro.
Ovvio che in attacco devono inventarsi qualcosa, perché tra Gaich e Lasagna è davvero una dura lotta tra chi e’ il piu’ inutile.
Gaich si impegna molto più di Lasagna, ma ha piedi di legno, e nonostante l’altezza non ne prende una che sia una di testa… Lasagna, oltre ai suoi limiti sottoporta ha un atteggiamento indisponente, e probabilmente è anche mal sopportato dal gruppo.
Mi spiace invece per tutte le critiche a Kallon: e’ vero che ha sbagliato una rete clamorosa, ma credo che nessun altro attaccante sarebbe riuscito, in quell’azione, a presentarsi da solo davanti al portiere (Lasagna El se saria intrapeta’ da solo molto prima…).
E’ vero che se poi non segni, serve a poco, però raramente ho visto giocatori impegnarsi e correre così tanto per 90 minuti come fa lui…quindi i fischi e gli insulti verso di lui a fine partita li ho trovati ingenerosi, e non mi sembra facciano parte della nostra mentalità… ma si vede che i tempi stanno cambiando…

Rispondi
stefano 50/60

Completamente d’ accordo su ciò che scrivi nelle righe finali Salta……e abbastanza anche nell’ altro del Tuo post….

Rispondi
PIETRO ZANETTI

Condivido Salta sul carro. Sembra ci sia una parte di tifosi che non stanno apprezzando il 2023 del verona e che cercano ogni pretesto per criticare e di conseguenza mettere pressione alla squadra. Cosa che serve a nulla se non a vanificare la grande ma ancora insufficiente rimonta fatta dai ragazzi. Sosteniamoli senza se e senza ma fino alla fine.
SOSTENIAMOLI!

Rispondi
Mir/=\ko

Djuric, Kallon, Gaich e lo stesso Lasagna sono giocatori encomiabili dal punto di vista dell’impegno, questo è evidente e non può essere messo in discussione. Ma sono giocatori che in fase realizzativa potrebbero trovare un minimo di continuità soltanto in serie inferiori, a mio giudizio. Anche se, visto il livello dei gol sbagliati, non ne ho la certezza. Con Djuric potevamo almeno disporre di centrocampisti e trequartisti in grado di segnare in serie A. Con Tudor avevamo pure il “punteros”… Adesso, oltre ad avere due allenatori che per la massima serie sono un po’ improvvisati (chiaro eufemismo) non abbiamo nessuno in grado di segnare! Ammiro tantissimo gli ottimisti ad oltranza. Beati loro.

Rispondi
PIETRO ZANETTI

Non è ottimismo, solo realismo. Ad oggi siamo in corsa. Con tanti limiti che non devono essere disconosciuti. E con la certezza di non conoscere il futuro. Quindi nemmeno l’esito della prossima partita, figuriamoci delle prossime 13. Quindi serve solo una cosa…
SOSTENIAMOLI, hanno bisogno ora di noi, non a campionati finito…

Rispondi
Ghost3

Per me qui ormai non è più un problema di tifo, impegno dei giocatori e visione lunga delle partite da affrontare.
Il problema è che questi 2 allenatori hanno sistemato bene la difesa e parzialmente il centrocampo, ma non capiscono nulla di come attaccare e soprattutto segnare alla squadra avversaria e questo aldilà della scarsezza offensiva cronica dei nostri giocatori.
E’ ormai evidente che l’attacco per questi allenatori sia considerato un reparto come gli altri.
Non si riesce ancora a capire che per esser pericolosi bisogna utilizzare i giocatori di maggior tecnica che abbiamo (non certo Lasagna e Gaich) e soprattutto provare vari schemi possibilmente con gioco a terra.
Da ultimo urge un super allenamento specifico per i tiri in porta (quando tiriamo non centriamo MAI la porta con tutti i nostri giocatori oppure, se la centriamo, facciamo un passaggio al portiere).
Se ne esce solo se si comincia a segnare ripetutamente altrimenti assisteremo ancora a partite dove magari domineremo sterilmente in attesa del gol avversario e, a fine campionato, dell’inevitabile retrocessione!

Rispondi
Hellas

Allora come siamo messi per il prossimo campionato di B?
Chi possiamo tenere e chi no?
Cominciamo a pensarci che forse è meglio

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code