Hanno abbattuto (e ricostruito) Wembley, salvandone almeno l’apparenza e la parvenza. Le macerie di Highbury invece respirano ancora. E’ il progresso, bellezza. Sparisci Storia, non sei più gradita. Sei vecchia, puzzi di rancido. Il fascino? Certo non è la tua pelle raggrinzita di mille partite, a tirar calci con maglie di lana a pesanti e opachi palloni di cuoio. Il carisma della leggenda? Io vedo solo vene varicose di vecchie tribune, buone per patetici nostalgici avvinazzati. Era solo “calcio di una volta”, vecchio trombone inutile. Vuoi mettere le luci da luna park di un Emirates Stadium? Così anche le famiglie ci possono andare: tutti belli seduti, tutti belli ordinati, tutti belli puliti. Coi loro posti a sedere, ultima terra di confine della proprietà privata. Il posto è mio, cazzo vuoi invadermi? E gli stewart… gli stewart, questi novelli Rambo, però educati, discreti, ché le famigliole non si inquietino, perché l’immagine conta, vuoi mettere? Con le maglie ogni anno diverse, dai colori sociali ridisegnati e reinventati, perché il merchandising è fondamentale.
Dicono che è sempre più un calcio da play station. Non sono d’accordo perché – scusate – il Commodore 64 ci era arrivato ben prima, con quel suo “soccer” dove le tribune erano tutte perfette e i “tifosi” si notavano solo per quel loro muovere la testa meccanicamente. Insomma il C64 potrebbe offendersi e come biasimarlo.
Sarà così anche a Verona? Che vuoi che sia il Bentegodi, lo scudetto, la “fatal Verona”, Zigoni e Luppi, il pallonetto di Davide Pellegrini al povero Pazzagli? E il gol senza scarpa di Elkjaer? Se la ricomprasse quella scarpa quello sbadato di Preben… Magari gli faccia “colla” Pioli.
E chissà, forse manco una sigaretta ci faranno fumare, come ai prossimi Europei. Blatter e Platini (che per inciso le bionde se le aspirava negli spogliatoi, terribili vizi di gioventù!!) non vogliono, e poi James Dean e Humphrey Bogart sono morti e pure la canottiera di Marlon Brando in “Fronte del porto” è roba da sfigati. E potremo smoccolare solo con la mano davanti la bocca per non dare il “cattivo esempio” in mondovisione. Ma ci saranno bar e ristoranti, dove serviranno sempre la stessa birra annacquata, ma che ci sembrerà più buona. E negozi, catene di negozi, ché di centri commerciali a Verona se ne sente il bisogno. E pure la lirica, perché l’Arena non basta più.
Buttiamolo giù questo Bentegodi. Neppure le macerie ci lasceranno, mille nuove palazzi attendono. Piangeranno solo i ricordi, ma consoliamoci: ci ritroveremo tutti alla Marangona a far la spesa.