Torna al blog

UN ASINO NON DIVENTA UN CAVALLO

Diceva un vecchio proverbio che un asino non può mai diventare un cavallo. Ora si tratta di capire se i giocatori del Verona, sono asini o cavalli. Per qualcuno non ho dubbi: sono asini che difficilmente (o meglio impossibile, come dice il proverbio…) diventeranno un giorno dei purosangue. Quindi sono questi giocatori che Galli deve cambiare e continuare nell’opera iniziata ai primi di gennaio. Inutile star lì a fare scommesse. Ci sono numeri che parlano da soli. Il Verona ha segnato solo nove gol, il problema è là e là va risolto. Lo sa Galli, lo sa Sarri, lo sappiamo tutti. Credo di dire una cosa banalissima. Ci si aspettava di più da questa gara con il Sassuolo. Una squadra organizzata, che gioca bene, ma che non possiamo pensare essere il Real Madrid. Sarri ha schierato Hurme a sinistra e Hurme è stato un disastro. Anche lì va fatto qualcosa in sede di mercato, se è vero che poi l’allenatore ha detto che non aveva alternative (Martinelli era infortunato sebbene in panchina…). Ancora una volta però, sono stati i clamorosi errori degli attaccanti che hanno penalizzato l’Hellas. Una traversa di Da Silva e un gol sbagliato da due passi sempre dal brasiliano sono il bilancio domenicale, gli ultimi di una serie che ormai va da Verona a Pechino se messi in fila. Ora arriva la sosta e devono arrivare altri rinforzi. Subito. Siamo già in pesante ritardo, Sarri ha fatto un solo punto in due giornate, non è colpa sua, ma si sapeva che questa era la drammatica situazione. Mi conforta solo il fatto che Galli, a fine gara abbia confermato che il mercato non è affatto finito. Bisogna acquistare e acquistare bene. In difesa, a centrocampo, in attacco. Altrimenti la C2 sarà inevitabile. E’ brutto dirlo, ma è proprio così.

6 commenti - 4.089 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code