Matteo Salvini è stato categorico: “L’Europa va cambiata”. Non ha detto di uscirne ma di modificare radicalmente la Ue.
C’entra poco l’appartenenza politica. Difficile trovarne uno di cittadino che sia entusiasta di questa Ue. Cominciando dall’indimenticabile, disastroso, passaggio dalla lira all’euro.
Salvini è poco autorevole? Autorevolissimo invece, a giudizio comune, Mario Draghi che ha espresso pure lui critiche dure all’Europa: manca un esercito comune, una visione economica, un pari regime fiscale nei vari Paesi.
Tant’è che gli editori di Repubbica e La Stampa, la famiglia Agnelli, da tempo paga le tasse in Olanda. E cosa condannano Repubblica e La Stampa? Ovviamente l’evasione fiscale dell’idraulico…
Cambiare l’Europa non è scontato. A Giugno servirebbe un voto che garantisse a maggioranza a popolari e liberali, escludendo i socialdemocratici.
Tutt’altro che scontato. C’è chi aspetta e spera.