Chi ha fatto il Liceo Classico non avrà bisogno di traduzioni.
Il Greco Antico è come nuotare, quando l’hai imparato una volta non lo dimentichi più, male, maa male-male, che ti vada, al massimo-masimo (estremizzo…) affoghi.
Io ho fatto l’Istituto per Giòmetri, però dopo il primo anno d’Università, superato alla grande, mi sono sentito un po’ cagòne (vedi Dizionario di Gianni Brera-n.d.g.) e nel piano di studi per l’anno successivo misi Analisi Matematica ed…EPISTEMOLOGIA 😮 😐
Analisi Matematica era la ghigliottina per l’ottanta per cento degli studenti che non provenissero dal Liceo Scientifico (pratici) o dal Classico (metodici).
Infatti le “Guardie del Popolo” (teorici) ed i “Katanga” (picchiatori), tra i primi gruppi “studenteschi” che si formarono in Facoltà (era il 1969), con l’appoggio “interno” del prof. Francesco Alberoni (sì, sì, proprio “quello”), ne ottennero la soppressione in nome dell’ “egualitarismo” (?!?), nel senso che non dovevano esistere previlegi per quei “puzzoni” di Liceali.
Per puro orgoglio io volli comunque sostenere l’esame.
Immaginate un’aula ad emiciclo fatta per 200 persone, c’erano il Profe (avvilito), l’Assistente (avvilitissimo per l’evdente “blocco carriera”), io (penultimo studente che avrebbe sostenuto quell’esame), una studentessa (che sarebbe stata l’ultima, con i classici blocchi-di-note pieni zeppi di appunti, da diligentissima, che tutti abbiamo sempre “sfruttato”).
La prima (e sostanzialmente ultima) domanda che il Profe mi fece fu: “…mi dica quello che vuole…”.
Ora chi mi conosce anche appena-appena, sa che una domanda come quella rivolta ad “un Gazza”, è l’equivalente dell’offrire il collo di Sharon Stone o di Monica Bellucci al Conte Dracula a mezzanotte e un quarto.
Esordii più o meno così: “Ora, come tutti sanno…, anche l’Analisi Matematica ha una sua FUNZIONE…e che nel corso di questa funzione possono crearsi e svilupparsi delle DERIVATE…ma…ma…attenti all’INTEGRALE che, come ogni integralismo, può portare alla depravazione 😮 della propria FUNZIONE originale…”.
Presi un 22 o 23 (di tenerezza…).
Il vero dramma fu l’approccio alla preparazione dell’esame di EPISTEMOLOGIA, dove l’uso di terminologia d’origine Greco-Antica (filosofica…) è sostanziale.
Ci misi una settimana solo a “fissare” (…) -mnemonicamente- il significato del termine “epistemologia” che, ancora oggi, se uno mi domandasse a bruciapelo “dimmi cos’è l’epistemologia!”, comincerei a balbettare a causa del “trauma funzional-cognitivo inconscio ab origine”.
Comuque fu la mia fortuna, presi un 21, che sommato al 23 di Analisi Matematica, mi distrusse la media dei voti che l’anno prima mi aveva fatto guadagnare una borsa di studio (allora si chiamava “pre-salario”…), e divenni uno studente-lavoratore.
Esperienze importanti.
Le 2righine2 (righine 😮 ) di questa premessa 🙂 , sono evidentemente (quasi) prive di senso, oppure potrebbero essere il frutto di “fumo cattivo” (di cui NON faccio uso, però si vede che “la roba” non è così necessaria per ottundersi-n.d.g.).
Sta di fatto che “OI DIALOGOI” (Greco Antico) significa semplicemente (…) “I DIALOGHI”, ed io ve ne offro un esempio, quello tra Simmia di Tebe (filosofo greco minore) eD-io (Gazza di Verona):
– Simmia (di Tebe): …ho visto che hai trattato il tema delle CANNE, però…
+ Gazza (di Verona): …sì lo so, lo so, ho dimenticato di parlare della CANNA del GAS a cui sono attaccato dopo la lettura dei quotidiani di quest’ultimo anno…
– S.: …beh anche i Maya come predictors hanno bucato…
+ G.: …mi sa che hanno sbagliato i traduttori del “labiale” Maya, e sì che lo avevano lasciato inciso nella roccia…
– S.: …cos’è, alludi “retoricamente” a Mandorlini…?
+ G: …no, ma sono garantista e poi sono contro “l’accanimento terapeutico” e quando si eccede in una punizione mi scatta “il quid”…
– S.: …quello che che non scatta al povero Angelino Alfano, secondo il Berlusca…
+ G.: …guarda che io non ho nulla contro la pornografia, ma tu stai parlando di “Snuff Movie” e cominciano a girarmi ‘e balls…!
– S.: …hei, che reazione…, ma hai qualche problemino…
+ G.: …Simmia (da Tebe)…se conosci qualcuno che non ne ha, mi dici nome e cognome e lo mettiamo in formalina, così lo possiamo conservare a futura memoria come l’ultimo degli imbecilli…
– S.: …beh il Borghezio mi sembra uno che non ha “problemi”…
+ G.: …guarda che esiste una legge a tutela del “minore” (minus), e tu mi stai parlando di uno che non supererebbe un test serio per entrare alla scuola materna…
– S.: …beh, non c’è altro mi pare…
+ G.: …per te forse, per me no, ieri se n’è andato Franco…
– S.: …Franco chi? …dovrei forse conoscerlo io?
+ G.: …no tu no, tu sei mio coetaneo ma ti sei sempre dilettato con la Filosofia, fin da quando eri in placenta, io anche con cose “banali”…
– Simmia (di Tebe): …scusa ma non capisco…
+ Gazza (di Verona): …l’è stesso.