LANTERNINOSOFIA

La lanterninosofia è una concezione pirandelliana secondo la quale ogni uomo avrebbe un lanternino che avrebbe come compito di mostrare la realtà.
Questo lanternino illumina ogni cosa che vediamo ma attraverso un filtro colorato dandoci una versione personale e soggettiva della realtà che non appare quindi per quello che è.
Tutto ciò che non viene illuminato risulta buio, insondabile, ignoto.
alla morte di un uomo il suo lanternino si spegne e e così la sua coscienza di vivere ma l’uomo continua ad esistere sotto altre forme attraverso il riflesso di ciò che ha compiuto in vita.
I lanternini sono alimentati da grossi lanternoni che rappresentano le ideologie.
Questa teoria si trova nel romanzo il fu Mattia Pascal.
(Alberto, Giugno 2007)

LANTERNE ROSSE…

Il Topic nuovo (?) è contenuto nel mio ultimo post del precedente Topic.
Mi è stato “ispirato” da un commento, sapido e dotto, di Hellassacheizuga su “(Galli) Senones, pilum, pubis, et varia”.
😎

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MARRONE

POTREBBE DARCI UNA DEFINIZIONE DELLA STUPIDITA’?
La stupidità non si misura in termini di mancanza di intelligenza. Anzi, non c’è niente di più stupido del cosiddetto quoziente di intelligenza, non a caso praticato dalle burocrazie come strumento per abbassare il livello medio di capacità intellettuale. Proprio per questo, la stupidità non è tanto non capire le cose quanto non comprendere gli altri. Gli stupidi sono quelli che parlano una sola lingua, che usano un solo codice di comportamento, che vivono entro una sola realtà antropologica, credendo che sia, proprio perché unica, la migliore. Lo stupido, in poche parole, non capisce l’altro perché non lo conosce, lo detesta perché si rifiuta di accettarne l’esistenza. Essere intelligenti è invece praticare il buon senso, aprirsi agli altri, condividere la differenza, dialogare ragionevolmente.
(da un’intervista a Gianfranco Marrone, autore di “Stupidità”- 2012, Ed.Bompiani)

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ARBITRO TEMPOO!

Nel giro di una settimana la questione del TEMPO, non quello metereologico ovviamente, ha ricominciato ad intrigarmi.
Prima un film così-così (“In Time”) dove l’ottimo spunto filosofico tematico viene pasticciato con una scarsa regia e sceneggiatura: in una società futuribile il tempo sostituisce il denaro inverando pertanto il detto “Il Tempo è Denaro”; a 25 anni te ne resta solo un altro da vivere, quindi te ne procuri dell’altro (è possibile trasferirlo-n.d.g.) in qualsiasi modo, o muori all’istante.
Poi l’ascolto casuale di uno splendido cd che non sapevo di avere ( “In Time Lapse” di Ludovico Einaudi).
Sabato l’incidente, pesantuccio, per il quale non ho avuto una doverosa e sensata “paura postuma” (non essendo un seguace ideologico “della morte me ne frego”, tutt’altro).
Facendo pulizia (??) ho trovato un vecchio appunto sulle “covers” di gruppi musicali famosi, che negli anni ’60 era molto in voga tradurre in italiano, e tra queste la ” “Time Is On My Side” dei Rolling Stones fatta dai veronesi Kings (e dall’Equipe 84).
Nel frattempo i Fun , gruppo musicale a me sconosciuto, vincono un Grammy Award (il corrispondente musicale dell’ Oscar cinematografico) con una canzoncina dal titolo “We Are Young”.
E Papa Ratzinger (Benedetto XVI) si dimette sentendo il peso del “time” e (forse) di molte cose lasciate irrisolte da Papa Giovanni Paolo II°, un Grande Papa, a causa della sua longevità (incolpevole ovviamente) e delle sue precarie condizioni di salute senile.
A me basterebbe che l’ARBITRO che governa il tempo di ciascuno di noi fosse imparziale.
Chissà se è pretendere l’impossibile.
p.s.:
il film “In Time” che ho citato all’inizio di questo Topic ha un precedente cinematografico, molto caro ad un mio caro Amico: “La Fuga di Logan”.
In quel film la vita è limitata, da un computer “equilibratore” bio-sociologico, a 30 anni.
Ma c’è chi si ribella a questa regola.
Anche lì un buon spunto tematico viene pasticciato assai.
Forse non siamo in grado di trattare il Tempo.
Comunque io “preferisco” essere mortale.
😎

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PENSO, MA NON SONO…

…nel senso che lo sforzo per riparare (??) la linea ADSL, qualche sintomo influenzale, la prima LAVATRICE , sbagliando sia la dose di detersivo, sia la temperatura di lavaggio…, idem dicasi per l’uso del “moccio Vileda” (prova a sbagliare, anche in questo caso, la dose di detersivo per pavimenti e poi mi dici…), mi ha svuotato d’energie e non sono in grado di “pensare” un Topic nuovo.
L’unica riflessione, chiamiamola così per carità di di “genere”, che riesco a fare è quella di domandarmi se l’odio circolante nei confronti delle donne non sia dovuto al fatto che bisogna eliminare delle terribili (ed impietose) pietre di paragone.
No dico, QUESTE (le donne) sfornano figli, spesso li accudiscono in terribile solitudine, se hanno un lavoro esterno…lavorano, poi lavorano in casa, cucinano, devono essere pazienti perchè LUI è spesso “stressato”, hanno i “cicli”(e quando non li hanno, te lo raccomando lo “stress”), se hanno il “mal di testa” c’è il rischio che lui s’incazzi perchè si “stressa” ancor di più perchè teme di perdere il ruolo ALFA DOMINANTE.
Come scriveva Paolo Villaggio in uno dei suoi primi libri (inizio anni ’70): …mi sorge un GUBBIO…” (ovvio che vista l’alta percentuale di lettori del nostro Paese, la scarsa propensione a citare gli autori – più semplice fare copia/incolla- la vetustà del libro, pochi sanno che è una sua espressione-n.d.g.).
Comunque a me mi sorge.
Solo il Gubbio.

FRALE

I pochi Ospiti che seguono con regolarità questo blog di seconda (categoria) avranno letto della traccia musicale che avevo lasciato ieri anticipando questo Topic.
Era tratta da “Fragile” (degli Yes), ma non parlerò di musica.
“Frale” è un aggettivo che sta per fragile e la prima reminiscenza scolastica è stata per “La Foglia” (dai Canti del Leopardi:”Lungi dal proprio ramo, povera foglia FRALE, dove vai tu?…”.
Ma non parlerò di Poesia per una (ovvia) mia totale inadeguatezza a trattare la materia.
Un’altra connesione mnemonica mi è (tortuosamente) arrivata alla fine di un’intervista fatta a Tarantino, e vista di recente, quando l’intervistatore gli chiede quali sono stati i film del 2012 che gli sono maggiormente piaciuti e, tra quei 2/3 di cui non ho capito il titolo (intervista in Inglese…), ho sentito Tarantino citare “Looper”, con Bruce Willis, di cui ho visto solo i primi dieci minuti…perchè mi è venuto in mente che “dovevo” fare sto nuovo Topic…
Bruce Willis dicevo, un attore che mi piace nonostante alterni, con incredibile regolarità, delle boiatone con buoni film.
Uno di questi, a mio parere, è il curioso “Unbreakable” (un film del 2000 mal tradotto in Italiano con “il Predestinato”), all’interno del quale Samuel Jackson tratteggia la “diabolica” figura mefistofelica di un essere dai poteri straordinari ma con un difetto fisico micidiale: le ossa del proprio corpo FRAGILISSIME come il vetro.
E avanti, visto che non parlerò di Cinema.
A proposito di Cinema e “fragilità” mi è venuto alla mente l’ultimo (bruttarello) “The Master” (con due sicuri Oscar per l’interpretazione da scegliere tra Phoenix, Hoffman e Amy Adams…, sì, interpretazioni straordinarie per un brutto film, capita).
Però è il soggetto di “The Master”, checchè ne smentiscano i produttori, è il percorso (…) di Ron Hubbard, il fondatore della “chiesa” di Scientology, per molti e autorevoli che ne han scritto, più una setta che una “chiesa” (anche se una volta per tutte, bisognerebbe anche ammettere che non esiste un copyright della fede e delle pratiche “religiose”-n.d.g.).
Il tema centrale del film, mi è parso, sia quello di una certa “fragilità” della società (americana in quel caso), non a caso tra le più ricche di “sette, filoni religiosi, associazioni pro-imbonimento” che esistano al mondo, alle quali ci si rivolge in particolari momenti di “crisi esistenziale” (che non è AUTOMATICAMENTE un portato od un riflesso della “fragilità”, anzi e talora, si può trattare di un momento “alto” della percezione individuale della banalità delle cose terrene).
A proposito di Scientology, la notizia è apparsa marginalmente qualche settimana fa, “pare” che perfino Tom Cruise (uno dei volti più famosi, assieme a J. Travolta, tra i ferventi sostenitori), abbia manifestato “perplessità” sulla “invasività” dei Dianetici (leggi Scientology) per quanto riguarda il tipo di educazione da impartite ai sui figli…”.
Ma va?
Insomma stiamo per attraversare l’ennesima “decade” dello sfruttamento della FRAGILITA’, dei giovani e meno giovani, come ha scritto di recente Beppe Severnigni: gli anni ’70 dei cattivi maestri e santoni…gli anni ’80 di cartomanti televisive…i ’90 con in prima fila ciarlatani finanziari e millenaristi…i 2000 con il fiorire di guaritori ed imbonitori…”.
Ed adesso a chi tocca?
“I piccoli (e medi) guru, crescono ed hanno bisogno di adepti…attenzione…gli spacciatori d’armonia artificiale sono tra noi…e sorridono, per confonderci le idee…” (Bsev).
Ad onor del vero non ci sono solo quelli che sorridono per inchiappettarti, ci sono anche i neo-palingenetici-escatologici (quelli che bisogna “affondare e rifondare” TUTTO) e che “sbraiano” (urlano) pure, ma non con l’Umanitas che si percepiva in “Ginettaccio” Bartali (grandissimo Campione ciclista tra gli anni ’30 e ’50) per il quale ” …l’è tutto sbagliatHo…l’è tutto da rifHare…” (nel ciclismo).
E l’ineffabile Lance “tox” Armstrong, trent’anni dopo, conferma che Bartali un po’ di ragione ce l’aveva pure. 😎

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Un nuovo POST al SOL…

Hey Guys, leggete bene il titolo, c’è scritto un nuovo POST e non un nuovo Topic…, che infatti PROSEGUE di là (nel PRECEDENTE).
Lo so, lo so, talora mi confondo e vi confuso (mio neo-logismo per offrirvi un che di distinzione e rispetto).
E comunque almeno un SOL+ (sol maggiore-n.d.g.) nella canzone di Manfred Mann c’è, caspita se c’è… 😎
p.s.:
lo so che devo parlare anche di un mio episodio di “analfabetismo funzionale” e lo farò, ma sempre de là.

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MI SCUSO, MA NON CE L’HO FATTA…

…a fare un nuovo Topic.
Vi pregherei di notare quel “mi scuso…”, su questo spazio non capita spesso, ma sto diventando pù buono.
Colpa anche di alcune telefonate “chilometriche” (ragion per cui l’Amico Chivers è terrorizzato che lo chiami-n.d.g.), di cui una molto “necessaria” di due ore.
E poi mi son perso in mille trojadine, maniacali, tipo quella di rileggere gli appunti che facevo, a margine, in libri di 30/40 anni fa (voi le fate le “note” sui vostri libri?).
Alcune le ho trovate, a dir poco, ridicole, di (poche) altre invece mi sono “compiaciuto”, avevo previsto alcuni sviluppi (ed involuzioni) di “robette” socio-politiche, robetta comunque… 😀
A proposito di “chilometria”, l’esimio Collega dr. Hoffman, nel topic precedente, fingendo che stessimo ancora parlando di “musica” (Canna_bys Street dev’essere stato il richiamo mnemonico 🙂 ), ha postato la notizia del nuovo (bello-bello) Album dell’inossidabile Neil Young che titola “Psychedelic Pill” (doppio cd).
Nel primo cd c’è, penso…, la più LUNGA canzone del rock che sia mai stata scritta: “Driftin’ Back” (27 minuti…e 36 secondi!).
Quella più lunga che ricordavo era “Going Home” degli Stones (da Aftermath), un evento per quel tempo, perchè nessuno aveva “osato” tanto prima d’allora (1966).
Non praticando il genere Progressive, posso tuttavia immaginare che ci sia qualche “suite” più lunga (magari senza vocalist), o magari qualcosa di Frank Zappa (di cui poco conosco, anche se ammiro).
Tutto qua. 😎

SONO BELLO DENTRO…(di e da Marco Ongaro)

Titti (che ha visto 2 Repubbliche), Santina (cuoca, padrona di casa, un’ autorità nella sua professione), Maria (altra professionista autorevole, ironia vetriolesca) , Patty (amica da una vita, una delle poche “voci critiche” che ascolto), Francesco (suo compagno e artista del marmo, persona riservatissima ed educata), Marco (?), eD io.
Cena della “madonna”, nessuna portata “normale”, tranne il vino che non è una portata, ma ti porta lontano se lo “maneggi con cura”.
Il terzo ( dei primi) consisteva in “orecchiette con mousse di ceci e CAFFE’ MACINATO (?!?) a velo…”, un’autentica bomba all’americana, baticulo e piroeta (come si usava dire nel vecchio gioco- oggi in totale disuso- del “saltamolèta che vegno tienme sù che te mantegno”).
Dopo 10 minuti di convenevoli, attacco il mio solfeggio (da solfa-n.d.g) debordante.
Lingue usate: italiano, dialetto veronese s-ceto, inglesismi, francesismi (tedesco vietato perchè il Cav. Oscuro ha detto che la Merkel è una nemica-n.d.g.) 😐 .
Però “quel Marco lì” (ma ci sito…?) ribatte colpo su colpo ed anzi mi obbliga a cambiare continuamente “modulo” (se lo fa il Mandorlini, te pol mainarte se no lo fasso mi… 🙂 ).
A mezzanotte e un quarto “quel Marco lì” (alle cene private/amicali ci si presenta solo col nome battesimale…) tira fuori la chitarra, eD io, malaccortamente penso tra me e me: ghe semo, adesso el strimpela qualche Battisti, qualche altra robeta, e mi lo snobo con indifferensa…
Attacca il primo pezzo dal titolo “Bionda”, mai sentito, ma pieno di accordi “in quinta e sesta”, armonicamente perfetto, intrigante, testo denso ed intelligente.
Ne attacca un’altra ancora meglio, e poi un’altra ed un’altra ancora, sempre con testi ed accordi intelligenti.
La chiusura è il top: “…sono BELLO DENTRO, tutto ciò che ho vinto l’avevo perso tempo fa…, sono BELLO DENTRO, mi trattengo a stento dal dividermi a metà per vivere con me…”.
A quel punto gli chiedo: “scusa ma di chi sono ste canzoni…?”
E lui (con assoluta modestia): “…beh…sono mie…” 😮
Morale: quando un uomo con la lengua incontra un uomo con la chitarra, l’uomo con la lengua…dev’essere CAUTO!
😎

p.s.:
se sei “bello fuori”, di norma, lo valutano gli altri/e.
Se sei “bello dentro” lo puoi valutare anche da solo (…meglio se però hai letto qualcosina della Rita Levi Montalcini sul cervello umano) 😉 .