IL SOLE CONTRO TUTTI ( ciclo mantrico-tantrico, II° Episodio)

A guardare alcune giustificazioni-spiegazioni, lette qua e là, lo è perfino col cielo coperto.
I suoi “colpi” sono democratici, non rispamiano (quasi) nessuno.
Personalmente porto il cappellino anche di sera (per vezzo vezzoso) ed ho forti sensazioni di esserne immune (ma forse questa è una faziosa arroganza).
Anche adesso che tastiero ce l’ho in testa (vezzosissimo).
Lo tolgo solo per dormire (come da richiesta coniugale perentoria e, va da sè, ineludibile). 😎

p.s.:
questo naturalmente non è un Topic “serio”, ma se non ve ne foste accorti da soli io, almeno, vi ho avvisati 🙂 .

SOLE CONTRO TUTTI…

Il testo del Topic lo faccio domani, sorry-di dai. 🙂

p.s.: il dissenso su un analogo topic del Vigo postato ieri è “tangente” e talora “sec(c)ante”… 😐
pee.sss.:
postille per il ==> Contestabile sul Topic di ieri.
😎

Quando NERO è bello…

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 😐

TUO NONNO e LA RUMBA

Fino ai 25 ero un dancer di prima fascia.
L’ultima volta che ho ballato seriamente (esiste anche un modo poco serio di farlo, vedi-e non l’ho visto- il “Ballando sotto le Stelle”) era l’ Agosto 1994.
La data è facile da memorizzare, festeggiavamo il XXV° anniversario del Festival di Woodstock.
Bella casa, cibo e bevande adeguate, belle conversazioni, zero “spirito da rimpatriata” (pericolosissimo), grandi musiche e balli liberi e creativi come riempitivo.
Io ogni tanto rompevo le balls con un personalissimo tormentone (era un mio vezzo ormai dismesso) “ma non c’è un mambo?…machecazz di festa è senza un mambo!…”.
Nonostante fossi il più vecchio della serata, ovviamente non conoscevo il mambo, come non conosco alcun ballo latino americano perchè non mi piacciono.
Ed allora perchè proprio “il mambo”?
Semplicemente perchè era un imprinting cinematografico, una figura mnemonica delle cose che ho visto e che mi hanno fatto fare qualche passo avanti (quelli indietro non se li ricorda nessuno).
La clip verrà postata sotto.

Nota:
i più attenti 😀 😀 tra voi noteranno che la rumba non c’entra un fico.
Ma i titoli vogliono la loro parte. 😎

TONNO BLU o ROMBO?

Potrei chiamarla tematica sequenziale, mentre voi potreste definirla demenziale.
Mi rimetto 😮 a voi…
Il tonno blu pare sia una specie rara e costosissima, molto apprezzata dai giapponesi per i loro piatti di sushi che io non amo, come non amo le cose crude: tartare ed esseri umani compresi.
Non a caso a Verona, di una persone stupidotta ed immatura si dice “l’è cruo”.
E il rombo?
Molto buono al cartoccio con le patate novelle.

Bandiera, banderuola, bandierone, bandana, banda…

BANDIERA: probabilmente, da bambino, ne ho capito vagamente il significato più vedendo qualche film, anche di lega modesta, che non attraverso le parole del mio (bravo) maestro delle scuole elementari. Poi ho vissuto in pieno il periodo (1968 e dintorni) in cui la bandiera diventò un simbolo, strumentale o bistrattato, di fazioni politiche avverse. Penso di aver litigato più con “i miei” di allora (bistrattatori mancini) che non con gli altri. Un po’ ridicoli i “feticisti” del simbolo, un po’ “malsani” gli “spittatori” (da spit-n.d.g.) di ieri e di oggi. Comunque perfino i pirati la issavano per farsi riconoscere in un combattimento navale. Se per spaventare i nemici o le vittime, oppure per uno strano senso dell’ “onore” che hanno anche i malfattori, non saprei (…). Sta di fatto che provo per essa, la mia, finchè sarà il tricolore, una normalissima dose di rispetto che mi permetta un minimo di equilibrio civico e civile. Per gli “insani” ci sono terapie.
BANDIERONE: quello che vedo sventolare quando vado allo stadio è assolutamente la più bella cosa “superflua” dei novanta minuti di GIOCO. I miei undici braghèri in campo sono gli unici a rappresentare la mia passione per quel GIOCO. Ma quando il GIOCO sarà irrimediabilmente “truccato”…, air, aria, con mille ed una maledizione contro i disonesti che mi avranno rotto un passionale passatempo.
BANDERUOLA: dicesi di segnalatore della direzione del vento. L’ho visto spesso sui tetti delle case coloniche rappresentato da un gallo e non ho mai saputo il perchè di quel simbolo. Nell’attualità la “banderuola” è rappresentata da un cappone, a-pallico, a-ovarico (lo preciso solo per le “pari opportunità”).
BANDANA: in linea teorica dovrebbe essere una copertura cranica anti-solare ed insensibile alle folate di vento. Nell’attualità è stata dimostrata la fallacità di quella teoria.
BANDA: qui il discorso si fa “critico & equivoco”. C’è la celebre Banda d’Affori, la meno celebre Bandabardò, bande innocenti. Quelle criminali: la Cavallero, la Comasina, la Vallanzasca, la Maniero, al nord. La Magliana al centro. La mafia, la camorra, la n’drangheta , al sud. Non ci siamo mai fatti mancare nulla (Prandelli dixit).
Nel dialetto veronese gergale, il termine “bànda” assume anche un significato “ellittico ed elitario” 😮 : Femmina procace, vulva (vedi Beltramini-Donati, Dizionario Veronese-Italiano, Ediz. Vita Veronese MCMLXXX…1980 per i numerosi non scolarizzati di questo Blog). 😎

ESTATopic: HAIR!

Nel periodo estivo non potete pretendere di più.
Vighini ha il mercato “lungo” e poi avrà il “ritiro spirituale”.
Aggiungiamoci pure la “pace dei sensi” 😮 col Chievo 🙂 🙂 …e ciò significa miGlioni di spunti sapidi per i suoi topic.
Ed mi?
Solo frattali , geometrie “culturali” ripetitive e caotiche casuali.
Tipo stasera: Massimo Herculeo dice che il TAMPAX è una bella invenzione di questi ultimi vent’anni (sbagliato è del 1932), Gazza dice “impossibile”, nel film M*A*S*H* (1970) c’è una scena esilarante dove si vede un enorme magazzino di quegli assorbenti in un ospedale da campo militare dove le donne sono solo DUE, uno dice bello quel film sul Vietnam (sbagliato), PrebenHS corregge “è sulla guerra in Corea” (giusto), Gazza butta lì “…non ricordo bene quale fu il primo film CRITICO sulla guerra del Viet…”, Alejandro colto e pacato butta lì “Hair” (giusto ma ex-equo col Cacciatore di Cimino, dello stesso anno ma che è un Capolavoro).
Tutto qui?
Noo, c’è molto d’altro ee..come diree…più “sapido & grasso”.
Ma mi era parso simpatico un filò improvvisato a parlar (per quindici minuti era) di cose serie in mezzo alle bullshit che leggerete nelle prossime puntate di ESTATopic.
Sarà stato l’effetto dell’AIR che manca e del caldo che ci strangola.
Ma bene così. 😎