UN OSSIMORO

Oggi è Venerdì giornata intensa per molti che conosco.                                                                                 Poca voglia di tastierare.                                                                                                                        Parafrasando l’inimitabile Hannibal "the cannibal" Lecter nella memorabile scena finale del Silenzio degli Innocenti (Lecter al telefono con Clarice  vede scendere da un aereo il direttore del penitenziario manicomiale dove era stato rinchiuso, in fuga da lui, interrompe la telefonata dicendo: "…ora devo lasciarti, ho un vecchio amico" per CENA…")

http://www.youtube.com/watch?v=09TAIcCqFpg

mi piace pensare che stasera al Bentegodi abbiamo una Gallina per cena.

– Dice: "…e l’ossimoro?"                                                                                                                                              Ah sì, giusto, l’ossimoro…beh l’ossimoro è il Miele di Corbezzolo: sulla punta della lingua è dolce "come il miele" (ovvio), a metà diventa amarissimo, una favola.                                                                              Un’ora fa, spalmato su una fetta di ricotta di media stagionatura (come da suggerimento de O’ Pelinho), pezzetto di pane azimo (Toscano), un bicchiere di Bianco Pecorino (molto freddo)…una goduria di sapori contradditori ma "logici".                                                                                                                                            Per stasera tuttavia mi di un Millefiori, gusto molto modesto, banalotto,  ma dolce dall’inizio alla fine.

Piaciuto "l’allineamento"?

No?!

Stesso…                                                                                                                                                                             Fino a Domenica dovete accontentarvi.

Traccia Sonora: http://www.youtube.com/watch?v=IbvQ9g1bCYs

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PUGNOCHIUSO & MANI TESE

Dai su, non fate come el pìtaro della "Valbrembana" (E.T.), vi pare che mi metto davvero a disquisire su come uno saluta i suoi sodali.
Su questa cosa, e dovete fidarvi, la so lunghetta e non attacco solfeggi.
Mettiamola così: uno è un bellissimo (e costoso) luogo del Gargano dove sono stato quarant’anni fa e dove ho giocato a boccette per una settimana con Lodetti (quello che correva al posto di Rivera-n.d.r) e l’altra è un’Organizzazione Solidale che ricordo solo perchè nel 1969 vi apparteneva una ragazzotta con la quale ebbi una "relazione" platonicissima (credo l’unica della mia vita).
Uno che scrive qui, a cui l’ho confidato e quindi è tenuto al MAssIMO riserbo, qualche mese fa mi ha detto: "sei l’unico deficiente che non ne abbia approfittato".
Meglio così va là.
Io sono un "mancino", ça va sans dire, ma sinceramente mi rendo conto che si tratta di una semplice "semplificazione" per dire che io mi trovo "di qua" rispetto a qualcos’altro che sta "di là".
Mi pare una necessità per evitare una grigia pappa cerebro-politica che tende ad annullare qualsiasi differenza o che mette "vulva & penis" come baricentro universale di ogni azione del pensiero.
Però, che io mi ricordi (e mi ricordo benissimo), penso di non aver mai "salutato" nessuno a Pugnochiuso che non fosse un sodale o in un luogo di sodali medesimi.
Se lo vedessi fare in uno stadio, è solo un esempio era, lo troverei ridicolo, residuale, roba de nicchia, insomma un comico tentativo di "marcare" un territorio (l’evoluzione ha portato gli Humans a dismettere questo sistema che persiste invece nel mondo animale-n.d.g.) in un luogo, lo stadio, che appartiene invece a tutti quelli con gli stessi Colori.
Boh, mi pare che voler aggregare (senza battezzar gregari…) e nello stesso tempo voler "marcare" distanze, sia tendenzialmente sciocco.
Contenti pochi, scontenti molti, mi pare di tutta evidenza.
Dice: "e allora semo tuti stessi?"
Digo: "quello dell’uguaglianza è un principio del Divino e mi guardo bene dall’imitare, però rompere i cojones in un contesto di sostegno (ludico) a chi ci DOVREBBE rappresentare tutti è mefitico".
Dopo se crea casìn no…, se cria par NIENTE, se "rompe i ponti" (non che me ne freghi un granchè con taluni) e via discorrendo.
Rompere i ponti avendo una comune e forte passione, altro bel tema.
Io, ad esempio, li ho rotti con uno di "Mani Tese", solo perchè l’ho visto scrivere cose pesanti (ed ingiuste) su un mio caro amico, mica per un dissenso politico (su quello abbiamo ciòcado almeno una decina di volte senza nessuna conseguenza).
Però lo considero uno leale, magari (non lo so per certo) fa/ha fatto azioni più "esecrabili" ma non si nasconde nel mucchio e non è poco.
Io non sono un "mediatore" (lo ero per Professione-P maiuscola prego), da tempo dico ciò che penso e faccio ciò che dico.
Una libertà mica da poco, faticosa, tribolata, a volte ondivaga, mai completamente "conquistata", una linea di tendenza esistenziale tuttavia impagabile.
Rispolverando l’antico mestiere  "propongo" questo come saluto "universale"

http://4.bp.blogspot.com/_lV3vWLdjdTs/TUBnyM03DII/AAAAAAAAACI/vS2fS5-xt64/s1600/1662_saluto_scout.gif.gif
Te pol mainarte.
Antologia "s-coreta" e en passant

http://www.youtube.com/watch?v=M2y4j7itopE

Peccato non aver trovato una clip di Angelo Lombardi, il cosìddetto "amico degli animali" (anni ’50), su come (mal)trattava in diretta televisiva il suo "aiutante negRo" di nome Andalù.
Memorabile una sua gaffe (ripresa da quel Gran Furbone-mitico- di Mike Bongiorno molti anni dopo):
Angelo Lombardi: "…dai Andalù, muoviti!!, mostra la ZANNA (d’avorio-n.d.r.) ai telespettatori…!"
Mike Bongiorno (dopo un’errata risposta zoologica o pittorica-boh- al Rischiatutto) : "ahi, ahi, siora Longari…mi è caduta proprio sull’uccello…"

Cordialità.

Traccia sonora: http://www.youtube.com/watch?v=11Y987Uf1wY

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SUGHI CONTRO TUTTI

Aprire delle dispute sui gusti può apparire un po’ozioso.
Esempio: uno dice "a me mi piace dormire in diagonale".
Nessun problema, o ti trovi una nana o una rannicchiata o ti restano gli amori solitari.
Trovo la pasta al pomodoro, allo stesso tempo, superba e semplice.
Quelli del "io pesto" dissentono rumorosamente.
Finchè si limitano al solo rumore si può (quasi) lasciarli perdere.
Non azzardo niente sulla puttanesca perchè sulle origini, solo quelle proprie ovviamente, c’è vasta sucettibilità.
Personalmente sono ZUPPA-dipendente (specialmente quella"solita").
Le minestre (anche quelle riscaldate) sono il mio "metadone" per le stagioni difficili.
Pappa al pomodoro ben tollerata.

Traccia snora: http://www.youtube.com/watch?v=XjNjJR9jUGo

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LO SBREGAMUDANDE

Se non l’hai mai provato, la tua vita sarà molto "pratica", auspicabilmente felice, ma incompleta.
Che cos’è lo SBREGAMUDANDA?
Un po’ di pazienza please.
L’anno era il 1960 o giù di lì, avevamo tredici anni.
Eravamo in tre: Toio, Renè e mi.
Lei l’unica che aveva accettato l’invito alla "festina".
Il nome non lo ricordo e comunque non lo scriverei.
Non era un granchè ma era tettona (se questo fosse un blog serio avrei scritto "popputa").
L’imbarazzo per la situazione (tre per una) era palese.
Troppo sfacciato (ai tempi) chiederle "chi preferisci?".
Decidemmo così di ballare, UNO ALLA VOLTA!, in privato, col patto giurato che avremmo confessato l’un l’altro gli eventuali "progressi" per decidere chi avesse il "diritto" di restare da solo con lei.
Insomma un "alla fine ne resterà uno solo" con trent’anni di anticipo.
Quella volta Connor McLeod fui io e le sue poppe "Immortali".
Ognuno aveva portato, si usava così, i propri dischi (45 giri).
Mi piace ancora oggi pensare che più del mio "fascino" poterono i miei SBREGAMUDANDE, questi:
http://www.youtube.com/watch?v=5B1C4nSUhw8
http://www.youtube.com/watch?v=ogxTQXAgY3Q
Quali i VOSTRI struscio-lenti "della vita"?
(per molti di voi la cosa sarà rimasta a livello "intenzionale" e NON realizzato, capisco…ma va bene lo stesso)
L’accompagnamento narrativo è facoltativo.
Massimo DUE pezzi per post.

La sputtanatura dei gusti altrui è ovviamente ammessa.

Tollerati i Romantici.

El "tarma" dice: "Topic moscio Gazza…"
Mi digo: "ma che cat so vuoi al 17 di Agosto!"

 

 

 

 

La relazione tra Jessica Bankok, Silvia Herrin e Bronislaw MALINOWSKY: l’importanza del Kula…

Il grande etologo Bronislaw Malinowsky impiegò ben TRE ANNI per studiare la "Vita sessuale dei selvaggi" delle Isole Trobriand, in Nuova Guinea.
Vi dedicò poi un testo (fondamentale) di QUATTROCENTOTRENTASEI (436!) pagine, dal medesimo titolo.
Per studiare e scrivere della vostra vita "sessuale", civile ed evoluta, basterebbero due paginette di Moleskine scritte durante l’intervallo di una partita al Binti.
Birèta compresa.
E pensare che anche loro iniziano tutto col SUPEPONI (nascondino-n.d.g.).
Poi, altra Fantasia, altre "variations", alcune giocose ed ingenue, altre meno.
Ve n’è una, curiosa, direi tendenzialmente "leghista"(solo nella tendenza ovviamente), si tratta della YAUSA.
La Yausa consiste nel diritto delle donne di assalire ORGIASTICAMENTE uno straniero, un uomo di qualsiasi villaggio che non sia il proprio, che si trovasse a passare nei pressi ove esse praticano la sarchiatura.
Magari se passasse di lì "Borghezio",…hai visto mai.
Se dico "Borghezio" e non Maroni è perchè quest’ultimo, a differenza del primo, è un "nemico" di rispetto.
Sì perchè la Yausa, inizia benino, si sviluppa bene, ma non termina proprio felicemente per il malcapitato.
Chi fosse curioso su cosa accade in seguito, si legga il libro o me lo chieda alla prima occasione.
Mi dispiace molto, ma il KULA ( scambio cerimoniale) Malinowsky lo ha trattato nel suo "Gli Argonauti del Pacifico Occidentale".
Andai all’esame ammettendo onestamente di non averlo preparato.
Il Prof. Carlo Tullio Altan, uno dei più grandi Antropologi Italiani, padre di Francesco, mitico autore e disegnatore satirico, quella volta fu comprensivo (25…).
La Jessica Bankok (il nome è scritto correttamente!…) e la Silvia Herrin, CHI VUOLE(…!), ed essendo un seguace di Henry Morgan, le può trovare, "galoppando" a dorso di "mulE".
Si potrà vedere applicata una specie di yausa, "moderna & aggiornata".
AVVISO che la visione è VIETATISSIMA ai MINORI, nonscherzo! e SCONSIGLIATISSIMA, non scherzo!, e SCONSIGLIATISSIMA a quelli che "non vogliono sapere" che "certe robe selvagge" esistono anche da noi, senza essere Rituali, e che magari qualche pirla paga per essere "ya-usato"…

soundtrack: http://www.youtube.com/watch?v=wh7r_f_rw0c 

Spiritual Guidance: http://www.andreagaddini.it/altan-sicur.gif 

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QUELLI MEJO

(Bella la "coda" del Topic precedente, m’è dispiaciuto cambiarlo)


Cerco sempre quelli migliori di me (poca fatica magari), però ci sono e soprattutto li so riconoscere.
Li stimo e li ammiro, talora non ricambiato, ma è giusto così.
Indipendentemente.
Quelli "come me" spesso mi irritano, come può accadere in uno specchio perfettamente piano.
Poi ci sono quelli "nani" che hanno lo specchio convesso e quindi si sentono (vedono) alti, apollinei, sovrastanti.
Quelli con lo specchio concavo si sentono (vedono) invece "schiacciati" oltre misura.
Con questi ultimi si fa fatica ad intendersi ma è da Umani tentare di farlo.
Quelli peggio di me non mi consolano na mazza.

traccia: http://www.youtube.com/watch?v=2kjYIXwqVP0

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LA’ DOVE OSANO I POLLAMI.

Beh, sempre di un’ "osata" si tratta.
Penso si tratti solo di una questione di parametri di volo.

Magari anche "l’oca" ne ha uno, magari non lo sa perchè le hanno confuso le idee col "passo".
Mi dicono che ci sono anche le traiettorie, mi fido.

« Io mi consumo come cera al calore, quando guardo la giovinezza dei ragazzi dalle floride membra(*).
Contro il destino non c’è fuoco o muraglia di ferro che tenga »
 (Pindaro)
Uno tra i maggiori esponenti della "lirica" corale (Wiki).

(*) Quella è una cosa che notò el Pindaro, n’antro che "volava" (da cui i celebri Voli di Pindaro-n.d.g)…che no se sbajemo.

BULKING AGENT

Di quale/quali organo/organi lo andremo ad evincere in seguito, seguendo rigorosamente la "linea estiva" del presente blog che prevede prima il titolo e dopo le mie e vostre bullshit.

Tutti vanno in ferie, nel mio caso sarebbero ovviamente vacanze, io sono stato stra-fregato dallo SPREAD e da quei paraculhos degli SHORT SELLERS, quindi pietà.

Se non trovo un "finanziatore- imprenditore di Area Veronese" che mi da una mano, son destinato a RETROCEDERE ad una vacanza-week-end di due giorni a Sottomarina (chissà se ci sono ancora l’Astoria ed il Clodia, dove ebbi i primi turgori, peraltro insoddisfatti, poichè anche le tate di allora avevano più "turgore" morale, correvano gli anni 1961/62…, e son corsi, ‘atzo se son corsi).

Come il Capocomico di un Varietà che si rispetti, mi sono rivolto alla Nancy e le ho detto "bambola non c’è una lira" (se El Tarma mi fa presente che adesso c’è l’Euro, lo mando a vaffa).

Spiritual Guidance: http://www.youtube.com/watch?v=bxJBgLKO1ZE 

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Blog’s Motto: Non hai niente da dire? Dillo qui!