TUTTI MORIMMO A STENTO…però pochi discorsi: a Natale voglio un ROLEX Day-Date.

…però "solo" d’acciaio era…

http://www.orologiecronografi.com/wp-content/uploads/2009/10/Rolex-Day-Date-2.jpg

Corrono tempi "freddi" e ci sarebbe poco da scherzare però una
chiaccherata/tastierata è GRATIS!

 

Supponiamo che qualcuno voglia regalarvi un QUALCOSA del valore
massimo di 5.000 Euro, qualcosa che avreste sempre voluto ma la
"scarsella" o…il PUDORE non vi hanno mai permesso di averlo, cosa
scegliereste?
Perchè?

Chi scrivesse un assegno o un bonifico per quell’importo è… un
MONARCA, senza la nave di Noè, più la Serie agognata da ogni Tifoso
di calcio.

Soundtrack: http://www.youtube.com/watch?v=ihZQjzEewdk

Guida "spirituale":  Aristippo

 serendipity1947@gmail.com

Tutti “noi” fummo GIUDA…

Questo Topic apparirà di natura esclusivamente calcistica, in realtà è possibile che, mutatis mutandis, una situazione similare si sia verificata/verifichi in molte situazioni della vita di ciascuno.
"Il Giuda" nacque prima del Giuda (Iscariota).
Non sono un antropologo ma non ho motivo di dubitare  che qualche ominide, ancor prima di diventare " homo sapiens" (la qualcosa ritengo peggiorò l’atto del tradimento rendendolo più sofisticato), tradì il proprio gruppo di appartenenza rivelando, ad un gruppo più aggressivo, ove si trovasse una fonte di cibo per aver in cambio salva la vita.
Allora il principio del "prima vivere" era imperativo.
Il "deinde filosofare" aiutò molto più tardi gli umani a sacrificare anche se stessi in nome di qualche altro principio che ne valesse la pena.
Oggi ho "vaghe sensazioni" che stiamo ritornando ad una situazione da ominidi.
Ma torniamo a cose più serie.
In principio fu il Milan.
Siamo intorno al 1955/56, il quartiere, assai "popolare", è quello di San Zeno "minore" (San Zeneto), il luogo era l’allora "Ostaria dala Maria" (dopo la "profanazione" per l’essere diventata la sede di uno dei primissimi calcio club del Chievo, nei primi anni novanta, fu suggerito al titolare di…cambiar nome).
Dicevo 1955/56, come tutte le sere d’estate io (bòcia di 8 anni) stavo seduto sui gradini del marciapiede (si usava così fidatevi) ad acoltare le discussioni accese dei "grandi" (24/25 anni…).
L’argomento era ovviamente il Calcio.
Di politica l’inflessibile Maria aveva proibito di parlarne e se parlavano di "gnocca" lo facevano sottovoce, specialmente se si trattava delle "femène maritate" (o figlie degli avventori dell’Osteria).
Il "leader" indiscusso del quartiere era Gianfranco F., fichissimo in tutto: nel gioco del calcio, delle carte, della gnocca.
Si sussurava che avesse perfino come "amante" una DONNA SPOSATA (ohibò…!).
Chi non fosse un mio coetaneo non può neanche lontanamente immaginare che cosa significasse allora tutto ciò.
Gianfranco era "il Milanista".
Faccio notare che nei primi anni ’50, con rarissime eccezioni, TUTTI ma proprio TUTTI erano del Milan o della Juve o dell’Inter o del Toro.
No ghe n’è banane!
Trattavano di sport la Gazzetta, lo Sport Illustrato e il Guerìn Sportivo, le cronache radiofoniche erano di Nicolò Carosio e la TV…NON era ancora arrivata e QUELLE erano le Squadre.
Nel mezzo di una accesa discussione dei "grandi", il mitico Gianfranco se ne esce con questa: "…fermi lì…femo parlar la voce de l’inocensa…(si rivolge a me, sissì proprio a me, e mi intima)…bòcia ci vinse el campionato de stano…?!".
Ma cosa cacchio volete che rispondessi al mitico Gianfranco??
Risposi:…El Milan…
Da allora divenni il suo pupillo.
"Maria daghe na gazoza al bòcia e meti sul me conto…"
"Bocia arda che un giorno de questi te porto a vedar na partia del San Zen…ghe domando mi a Renato (mio padre)…"
"Bocia arda che ho visto la Lina e la Mara che le te ocia (ti guardano-ndt)…butàte dentro che l’è ora che te te svei…".
Con un imprinting così c’era scampo?
Sì ci fu.
Campionato 1957/58, un Verona-Milan…destino infame!
Vinse il Verona 4-3 e all’imprinting originario venne offerta la prima alternativa.
Poi dal 1960 fu la Curva del Vecchio Bentegodi, ma per molti anni fui "diviso" tra Verona e Milan, in forme diversissime tra loro.
L’unica cosa che posso dire è che durante gli incontri Verona-Milan NON HO MAI, e ripeto MAI, tifato a favore del Milan "contro" l’Hellas.
Tranne nel 1973, dove ero nella Nord con la Fossa dei Leoni, al milan bastava un punto per lo scudetto ed il Verona era "salvissimo".
Peccato "grave"?
Peccato "mortale"?
Forse sì.
Però anche un giornalista famoso, che mi conosce DA VICINO, molto da vicino…visto che era con me in quel maggio del ’73 e continua a "sputtanarmi" perchè lui è rimasto milanista con simpatia(?!) per il Chievo, in chiave anti Hellas, NON DOVREBBE DIMENTICARE che PER ME il "principio" fu sempre: prima il Verona SALVO…poi mejo che vinsa el scudeto el Milan de qualsiasi altra squadra.
La pensavo così PERFINO dopo l’avvento del Cav.Berlusconi alla presidenza della squadra rosso-nera, che detto da me l’è proprio el massimo del masochismo era.
Bene la "confessione" del peccato è pubblicamente fatta, non cerco "assoluzioni", il mio "peccato originale" non è emendabile ( e NO zerco de esàr "batezà"… da qualcuno …) un’altra volta dopo el Paroco de San Nazàr.
Andrò diritto all’Inferno.
Chissà che i Diavoli(!?) che si trovano colà non abbiano ALMENO un occhio di "riguardo"…

POST_illa:
le pietre per la lapidazione le accetto solo da un over sessanta senza "peccato originale"…dopo "tuto" bòn.

Spiritual Guidance: Marco M. neodo dela Feconda

Soundtrack: http://www.youtube.com/watch?v=GfopuBaHQeI&feature=related  

VINTAGE: VANTAGEs & sVANTAGES

Ieri un Amico, in relazione ad un bagòlo di "politica internazionale", mi ha scritto: non ti voglio offendere perchè sei VECCHIO!
La cosa non mi ha molto turbato.
Però, però…, ho cominciato a ri-ripensare se assieme all’OGGETTIVA SFORTUNA di essere in una tale condizione, che è oggettiva solo per chi ha la consapevolezza del piacere di vivere, dell’apprendere, scoprire, condividere le cose "condivisibili", con il buongusto della
moderazione quando serve, della passione accesa idem, nello sforzo
(difficile ma non impossibile) di capire se esiste comunque una
"ratio" in chi non la pensa come te, sia nei giorni di "grassa" come in quelli di "magra", INSOMMA a ripensare se insieme a questa sfortuna non ci sia anche qualche "vantaggio" nell’essere VINTAGE.
Ebbene sì, lo confesso, ho fondati motivi per sentirmi vecchio ma di
"buona annata" e col piffero che si tratta di una CONSOLAZIONE.
Il solo fatto di essermi domandato/aver dubitato se lo fosse o meno,
depone a favore di uno strumento mentale "cartesiano" che fino ad una
"certa età"(?) di norma possiedi ma non è "attivato".
Onestà intellettuale vuole che si dica con chiarezza che la
prerogativa della gioventù è stata anche un motore assolutamente
"evolutivo" rispetto all’immobilismo "conservatore" di chi, in varie
epoche storiche, riteneva che non ci fosse nulla di nuovo da scoprire
ma, al massimo, da perfezionare rispetto al "noto" e "depositato".
Ovviamente e solo nelle loro menti, spesso parruccone e paludate.
Infatti c’era "mondo" aldilà delle Colonne d’Ercole, oggi chiamato
Stretto di Gibilterra, e che Mondo!
Butto lì una domanda: se io dico che sono per un rigoroso rispetto delle Leggi
e delle Normative vigenti devo ritenere che ho una mentalità da vecchio integrato?
Ne butto lì un’altra: se dico che percepisco una sorta di fastidiosa
"gerontocrazia" (potere- abuso di potere- degli anziani…o giù di
lì) nella nostra società odierna, specie Europea, dico ciò che penso
o tento con "giovanile" (termine orrendo) superficialità di mettere
in atto una sorta di (malevola) "captatio benevolentiae" dei più
giovani?
Ed ancora: se dico che nessuno può superare in valore assoluto il
valore dei Beatles, che nella Musica Rock equivale alla scoperta dell’America, sono un vecchio parruccone?

http://www.youtube.com/watch?v=8THouU576WY

E se dicessi che sarei onorato di aver conosciuto e frequentato quel
Genio Gay di Andy Wharol, sono in preda a "giovanile" (e dajie…)
incoscienza o ad una "matura & consolidata" sicurezza che alla mia
età che non correrei certi rischi?

http://www.francescobova.it/images/The_Velvet_Underground_-_Andy_Warhol_-_front.jpg

Se di converso dicessi MAI dire MAI, sarebbe un approccio da giovane "incosciente" o da vecchio "navigato"?
Concludendo: penso che la sostanziale differenza tra un VINTAGE come chi scrive ed i miei giovani amici sia quella che io so cos’è, e cosa rappresenta il loro "status", mentre loro possono solo
immaginare il mio.
L’altra grande differenza è il "tono muscolare", che non sono brustòlini era.

 

-NOTA a margine (ma mica tanto):
Un sentito grazie alla Milla che mi ha ricordato, con la splendida
morale del racconto del "Vecchio ed il Cane alle Porte del Paradiso",
che ad una "certa età" la possibilità di selezionare le "amicizie"
è impagabile.
-NOTA per l’uso del presente Topic:
Il mio Editore, che qualche "giovane" inesperto si ostina a
ritenere che si tratti dell’Amico Vighini…(?!), vorrebbe che in
questa lavagnetta io mi occupassi maggiormente di bullshits.
L’ho accontentato.
Omaggi Eminenza.

25/11/2010

serendipity1947@gmail.com

 

VORRESTI QUEST’UOMO COME “PRESIDENTE”…?

 

http://www.entrisolosesorridi.com/Public/avatar/DonVitoCorleone/20062720294_Don%20Vito%20Corleone.jpg 

http://www.repubblica.it/images/2010/09/06/135807126-46ef4333-5893-4cba-9253-58cae3196f46.jpg

http://corrieredelveneto.corriere.it/Media/foto/2009/05/14/maniero–190×130.jpg 

-Discee: Ma presidente di che cosa gazza…?!?
-dico: Presidente di una QUALSIASI COSA… diversa dalla Associazione
Scacchisti Carcerati, dalla Commissione Controllo Cibo di
Poggioreale, della Biblioteca dell’Asinara, del Comitato sull’uso (o
meno) della varecchina per pulire le celle dell’Ucciardone o di San
Vittore…!
-Discee: …beh sarebbe ora di finirla con sta "visione
buonista"(?!).. se ad esempio mi riportasse l’Hellas in Serie A, non
ci troverei "nulla"(sic!) da dire, se investisse miGLioni nella
squadra per comperare i migliori giocatori del mercato…il "resto"
sono "affari suoi", della "Polizia" e dei Magistrati.
Insomma, una sorta di trasposizione del Macchiavellico :"…si abbi a
vedere il FINE e non il MEZZO…".
"Peccato"(?!) che il Macchiavelli si riferisse esclusivamente alla
TUTELA ed alla INTEGRITA’ dello STATO…e che comunque anche su una
applicazione "rigida" di quell’enunciato afferentesi allo
STATO…gh’è DA TORGHENE…hosti se ghe n’è!
Anzi mettiamola così: Io Nino Gazzini, detto gazza, nato a Verona nel
1947…GHE NE TOGO PAR TUTA LA VITA!
E nel "caso di specie" sopracitato, NON METTEREI PIU’ PIEDE
nell’amato BENTEGODI.
La Squadra di Verona che era, è e resterà sempre UNA ed UNA sola,
resta "un amore", anche se è stato un amore spesso travagliato da
"vicissitudini colaterali" non sempre edificanti.
Aviso ai Naviganti: il presente Topic NON è solo sul calcio.

 serendipity1947@gmail.com

L’UOMO SENZA TASCHE

Dopo aver VISTO:
– L’uomo che amava le donne
– L’uomo che amò Gatta Danzante
– L’uomo che cadde sulla Terra
– L’uomo che fuggì dal futuro
– L’uomo che non sapeva amare
– L’uomo che sapeva troppo (edizione del 1956…)
– L’uomo che sussurrava ai cavalli
– L’uomo che uccise Liberty Valance
– L’uomo che visse nel futuro
– L’uomo che volle farsi re

ho visto "L’uomo senza tasche"…perchè non ne ha probabilmente
bisogno a differenza di chi, vedi il sottoscritto, anche d’estate
appare ridicolo (magari anche nelle altre stagioni era…) perchè si
porta appresso un "giubbino" (tre tasche d’ordinanza come minimo).
Avere le "scarsèle" è una mia innocente ossessione fin da quando ero
bambino.
Mi davano un senso di sicurezza difficilmente descrivibile.
In una "scarsèla" le "pice", nell’altra i dolcetti (qualcuno anche
parzialmente "ciuciado"…) ed in quella posteriore le figurine.
Mamma Carla mi "petufiàva" regolarmente perchè le sfondavo e lei
doveva continuamente ricucirle.
Molti anni dopo, durante un esame universitario, alla domanda del
Docente: "mi dia una sintetica definizione del pricipio dello SPAZIO
VITALE", di primo acchito risposi più o meno "le mie tasche".
Era, voleva essere, una "mezza battuta" (a quei tempi "pareva" lo si
"potesse" fare anche con un professore universitario-n.d.r.).
Lui però non rise ed io non solo ci rimasi un po’ male, ma alla fine
cuccai un 22 o un 23.
Un voto che allora(?!?) era quasi uno "sfregio" e poi giuro che in
quella materia ero preparato.
Non persi comunque il gusto per la "battuta" che spesso costa cara,
specialmente se non si ha ben presente "luogo & circostanza" dove
esercitare la parte faceta del propio temperamento.
Oppure sei Woody Allen, ma questa è tutta un’altra storia.
Al Kongowea Market di Mombasa

http://wikimapia.org/#lat=-4.0398185&lon=39.6827004&z=16&l=4&m=b ,

uno dei più grandi-e poveri- Market
all’aperto che io abbia mai visto, mia meta preferita di
quella città,ero chiamato "L’uomo che voleva tasche" per la
richiesta, ovviamente ossessiva, di pantaloni corti o lunghi ma con
molte tasche, altrimenti nisba acquisto.
Ho il fondato sospetto che per quella mia ossessività qualcuno dei
venditori mi ritenesse "L’uomo che rompeva le…tasche", dove qui
tasche sta per:componente sostanziale dell’ apparato riproduttivo
maschile.
Sergio MARCHIONNE invece è il mitico "uomo senza tasche".
Biografia professionale impressionante la sua.
E lui…?
Lui…, lui niente…zachète:un pullover e via che la vaga col
"casual".
Però…però…quel suo presentarsi "senza le tasche" mi è sempre
apparso uno straordinario VEZZO per "dispiegare una geometrica
potenza" ancora prima di aprir bocca.
Avete presente la trattativa per l’acquisto (magistrale) della
Chrysler: da una parte del tavolo quattro dirigenti Americani in
giacca e cravatta e dall’altra lui, da solo, in pullover.
Che è come dire SEDICI TASCHE contro DUE.
E quello con DUE SOLE tasche (ed un pullover) stravince!
La mia fede nella virtù delle "scarsèle" vaccilla da far paura.
Non solo quella purtroppo.

GuidaSpirituale: http://lavocedelpadrone.net/files/images/cipputi_gallery_cipputi02.jpg 

GuidaSonora: http://www.youtube.com/watch?v=74G-HErVJjo&feature=related 

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APOCALITTICI o INTEGRATI…

Il titolo del Topic richiama quello di un libro di Umberto Eco dei
primi anni ’60 ma solo per uno dei vezzi necessari ad un Topic che
"normalmente" parla del nulla (anche se il sopracitato libro
appartiene alle mie "sudate carte" era…).
Non è da ieri che mi trovo di fronte alle due categorie di persone
indicate nel titolo e non appartenendo da tempo a nessuna delle due,
mi sento sempre più spesso domandare se sono "democristiano" (oggi si
direbbe unionistadicentro ma non rende l’idea).
La domanda avviene generalmente alla fine di uno stremante tentativo
di ragionare sulle cose, sia per come appaiono e per come potrebbero
in realtà essere, nell’esortare a non dare alla mafia anche la
responsabilità del tradimento della propria moglie/morosa,
nell’invitare a non ritenere il "gaudeamus igitur"(godiamo
ordunque-fonte Wikipedia) una parola d’ordine universalmente
disponibile e salvifica perchè "dipende…" e che l’espressione
"stiamo andando alla deriva" è solo un’evocazione horrorifica che non
mi offre una minima idea di quale dovrebbe essere la rotta giusta.
Non molto tempo fa, a fronte di qualche mia perplessità, mi sono
sentito dire perentoriamente che non potevo tentennare perchè c’erano
delle scelte "irrevocabili"(?!) da fare.
Stavamo parlando di calcio…
Da tempo non uso più l’espressione "mi sono FATTO un’Idea".
Le ultime volte che ho pronunciato sta frase mi sono sentito
chiedere:
a) …maa era…dala dipendensa come le altre droghe…?
b) …maa quanti euri costela…?

 

Alè guys!

Spiritual Guidance a Reti Unificate:

 http://www.youtube.com/watch?v=zTZIFY7GGFA&feature=related

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MANI di FATA

Il primo che si azzarda a fare "doppi sensi" sul DRAMMA che segue giuro che lo
banno com’è vero che "Lui" c’è (per fortuna…?).

 

FATTO.
E’ da mesi che Wayua mi dice con infinita gentilezza: la maniglia
della finestra è rotta e comincia ad entrare il freddo, il rubinetto
del lavandino spruzza l’acqua da ogni parte eccetto dove tu metti le
mani per raccoglierla e sciacquarti il viso, la porta della camera
non si chiude più, il neon del corridoio si è bruciato…e così via.
Ed io a risponderle: hai ragione "adesso"(..?!?…) chiamo
l’idraulico, chiamo il falegname, chiamo l’elettricista.
Da mesi appunto.
Oggi viene a trovarmi Luciano "Ciano" T., un carissimo amico d’infanzia, per una
ciacòlada sulla Nostra Squadra e per bere un paio di goti in relax.
-"Arda che te gh’è el neon brusàdo in coridoio.."
="…sisì lo so Ciano, intanto ho comprado el neon e adesso(?) ciamarò
l’elettricista…"
-"me feto lavar le mane che ho pena messo a posto la cadena dela
bici…uda un goto dai…heee arda che te gh’è el rubineto che l’è un
carneval…!"
= "…scusa Ciano g’ò da ciamar l’idraulico…, porta pasiensa
rangiate da solo, dopara el rubineto dela vasca…che son drio vardàr
sa la g’à sta porta…che adesso(?) me toca ciamàr el falegname così
ghe fao metàr posto anca la finestra…".
Ciano esce dal bagno, prende il goto, mi guarda di sghembo e mi dice:
"…lo seto che a mi te me pari n’incropito (disabile)…ma sito semo
a spendar tuti quei schei par gnente…dai tira fora la scala, dame
un caciavide, na pinsa…ghe l’eto na "cagna"…ghe l’eto na ranèla
(rondella)…".
In un’ora, con mezzo litro di rosso, tra una "Scaglia" di grana insaporita da
"Le Noci" tutto era a posto.
IO LO "ODIO".
Come "odio", per la mia eterna, irreparabile inettitudine manuale
tutti i miei amici "faidateisti": partendo da Ado C. che nel 1968 era
un manovale da scenografie per l’Arena ed oggi è titolare di una
grande azienda che costruisce piramidi e giardini FINTI(!) per i
ricchi d’ Europa ed Arabia, passando dal Grande Bruno "Pucci" de
Rossi che nei primi anni ’70 costruiva ste cose
http://www.pucciderossi.com/travaux.php?collection=2&page=1 con
materiale di scarto che trovavamo per strada o tra gli scarti delle falegnamerie e mi regalò un prototipo di questa 
http://www.pucciderossi.com/travaux.php?collection=2&page=2  per il mio primo
matrimonio ed oggi è tra i più affermati Artisti Italiani a Parigi,
per finire con Andrea "Working Class" Castagna che a casa sua fa bella
mostra di sè una libreria fatta da lui con…le cassette de
pomi (mele).
IO LI "ODIO".
Un "odio" così è pari solo a quello che nutro per quelli che della
loro automobile, dopo DUECENTOMILA kilometri, ti dicono…"ho
cambiato solo olio, candele e gomme ho cambiato…".

Normalmente la consolazione per delle deficienze manuali dovrebbe
arrivare da una compensazione con robuste efficienze
intellettuali.
Ho personale certezza solo delle prime.

Spiritual Guidance: http://www.collezione-online.it/rivista%20mani%20di%20fata%201954.jpg (vendevo sta rivista nell’edicola di mia nonna a delle madri che cercavano d’insegnare alle loro figlie, con scarso successo a quel che ricordo, ad essere "brave ragazze da maritare"…da maritare lo erano di sicuro ma la loro bravura non mi pareva all’uncinetto).

Colonna Sonora: http://www.youtube.com/watch?v=YJx-coqJl-U (grandissimo Duo…)

Angolo del culturista

SILENZIO

 

 

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Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento

Me ne sono andato una sera

Nel cuore durava il limio
delle cicale

Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell’aria torbida
sospesi