I’ve a dream. Lorenzoquelvero, è un tipo tosto. Uno di quelli che non mollano l’osso facilmente. Un tipo che quando addenta una preda, la tiene ben stretta anche se attorno a lui infuria la bufera o peggio l’indifferenza.
Un paio di anni fa Lorenzoquelvero, invece di remare sempre “contro” ha fatto una cosa “pro”. Ha fondato, assieme ad altri volenterosi tifosi gialloblù, il Comitato Pro Hellas Verona.
Guardate che sembra una sciocchezza, invece è un rovesciamento epocale. Il Comitato, prima che Pastorello uscisse di scena, aveva un’idea, un sogno: creare un azionariato popolare che potesse finalmente risolvere i problemi del Verona.
Un’azionariato piramidale: cinque “super-soci”, una ventina di soci “premium”, almeno diecimila soci “popolari”. Raccogliere oltre una decina di milioni di euro non è un’utopia.
Venerdì, durante la cena del blog, Lorenzo me n’ha parlato ancora. Dimostrandomi che l’idea è ancora oggi realizzabile. E devo dire che ha fugato tutte le mie perplessità.
Per prima cosa: sappiamo come trovare i cinque “super-soci”. Anzi li abbiamo già trovati. I nomi li sappiamo tutti. Sono tifosi del Verona, imprenditori, magari non di gigantesche proporzioni, ma pronti a fare carte false per entrare nella stanza dei bottoni. Loro, potrebbero mettere una cifra attorno al milione e mezzo di euro a testa (e sarebbero sette e mezzo).
Anche per gli altri venti (diciamo attorno ai centomila euro) non ci dovrebbero essere troppe difficoltà (e sarebbero altri due milioni)
E poi la grande base: uomini di buona volontà pronti a tirare fuori mille euro per essere soci dell’Hellas Verona (un altro milione).
Se riusciamo a fare questo, mi dice Lorenzo ottenendo la mia più completa approvazione, fermiamo d’istante tutti quei giochetti da “poteri forti” che vorrebbero la creazione di una sola squadra in questa città. Nessuno più delle gente e meglio della gente può fermare questo processo. A quel punto, l’Hellas sarebbe veramente salvo.
Unico problema: serve un personaggio che riesca a fare da collante e da calamita. Un personaggio pubblico che abbia coraggio da vendere e sia disposto a mettere in piazza la sua faccia per l’operazione.
Fino ad oggi non s’è trovato. Lorenzo sta lavorando per questo. Io gli do ufficialmente una mano. Vediamo se riusciamo a fare una cosa “Pro”, dopo tante battaglie “Contro”.