PERILLI 6.5 Un po’ piantato sul gol di Arnautovic. Coppola sembra chiamare l’uscita, ma lui non ci sente e rimane tra i pali, facendosi infilare dall’otto interista. Poi, però, para bene su un bel colpo di testa da due passi di Frattesi. Prodigioso nel secondo tempo quando si supera con un doppio miracolo nel giro di due secondi, prima su Sanchez e poi su Frattesi. Bravo anche su Barella nei minuti finali.. Sul secondo gol di Arnautovic, onestamente, non può fare granché.
TCHATCHOUA 6.5 Della sua grande capacità di corsa abbiamo sempre parlato, positivamente. E anche contro l’Inter non perde occasione per ribadire questa sua qualità. Ci aggiunge anche più di un cross calibrato veramente bene, sul quale, però non si fanno ingolosire i gialloblù. Ha imparato a fare il difensore, lui che difensore non è mai stato.
COPPOLA 6 Si fa sorprendere in occasione del gol dello 0-1. E anche su quello del 2-2, doppietta di Arnautovic, è un po’ troppo svagato. Ovviamente è un ruolo che richiede massima concentrazione e lui, magari inconsciamente, si è un attimo rilassato. Ma comunque non sfigura al punto tale da finire dietro la lavagna.
CABAL 6 Gioca in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale, ossia centrale di difesa. La confidenza non gli manca e anche provano a prenderlo in velocità lui riesce quasi sempre a tenere il passo degli attaccanti nerazzurri. E però un po’ troppo passivo nel gol del 2-2. Un pizzico di reattività in più non avrebbe guastato. Nel complesso, comunque, ha chiuso con onore il suo campionato, fatto di qualche sali e scendi di troppo.
MAGNANI 6 (dal 22° s.t.) Solita solidità.
VINAGRE 6 Scolastico, senza infamia e senza lode. Rispetta le consegne e si concentra soprattutto su quello che deve fare nella propria metà campo. Ma questo non toglie il fatto che quando spinge dimostra di farlo con facilità.
BELAHYANE 6.5 Corri ragazzo corri, prendendo spunto e riadattando una canzone del buon Vecchio. Peserà 50 chili vestito e va via come una spia in mezzo al campo, per nulla intimorito di avere di fronte giocatori che fisicamente potrebbero sovrastarlo. Ma quando uno ha intelligenza calcistica, i chili non contano. Bravo ad avviare l’azione del pareggio
DANI SILVA 6 (dal 28° s.t.) Entra bene e con discreta voglia di partecipare alla festa.
SERDAR 7.5 Ormai non ci sono più parole per questo ragazzo, che fino a dicembre è stato un oggetto misterioso, con la valigia in mano, pronto per cambiare aria. Contro l’Inter l’ennesima prestazione monstre. Lo vedi dappertutto, sempre con la stessa qualità e la stessa lucidità nel dispensare perle ai compagni. Grandissimo nel recupero del pallone che poi finirà in porta, grazie al sinistro magico di Suslov. E’ diventato il top player del Verona. Difficile pensare di vederlo in gialloblù anche il prossimo campionato.
MITROVIC 6.5 La qualità tecnica non si discute, è un gran bel giocatorino. Ottima facilità nel correre in avanti, quando deve difendere magari è un po’ meno a suo agio, ma ci sta. E’ vivo, soprattutto nella prima parte di gara, ma anche nella ripresa i giocatori campioni d’Italia devono usare le cattive per fermarlo. Ha una gran bella occasione, ma perde il tempo e non calcia di prima, sprecando.
TAVSAN 6 (dal 28° s.t.) Un paio di spunti interessanti.
LAZOVIC 6.5 Parte fortissimo, così come tutta la squadra. Pare particolarmente ispirato e le gambe girano che è una meraviglia. Lui c’è sempre quando il Verona prova a creare qualcosa di interessante e i compagni lo cercano con fiducia, spesso e volentieri. Dite quello che volete, ma io non rinuncerei mai a Darko. E’ vero che in stagione ha avuto qualche pausa. Ma quando il campionato ha preteso che il Verona crescesse, è stato lui uno di quelli a prendere per mano la squadra.
CHARLYS s.v. (dal 22° s.t.)
SUSLOV 7.5 Ancora un gioiello per il nostro Tommasino preferito. Ormai ha tempestato tutta la corona. Gioca da leone, con ferocia, ma anche con grande classe, leggero sul campo come non mai. Il tempismo nell’assist per Noslin è impeccabile, come direbbe Aldo Serena, “col contagiri”. Poi, vabbè, segna pure il suo terzo gol stagionale per il momentaneo vantaggio. Non un dettaglio di poco conto. Finisce qui? Macché. E’ strepitoso anche quando deve ripiegare e sporcare le azioni offensive dell’Inter. Strepitoso. Spero solo che non sia stata l’ultima con la maglia del Verona.
CISSE s.v. (dal 38° s.t.)
NOSLIN 7.5 Sogliano ne ha pescato un altro dal quale non ci aspettavamo nulla. E invece in meno di un girone ci ha fatto vedere quasi solo cose belle. Come contro i campioni d’Italia. Segna il suo quinto gol stagionale e ricambia il favore che gli aveva fatto poco prima Suslov, servendogli l’assist per il 2-1. Ma la sua partita è un insieme di esplosività, qualità, voglia di lottare su tutti i palloni e grande forza fisica. Inoltre, per chi non lo sapesse, è un ragazzo di un’umiltà spaventosa. Uno che prima di fare il calciatore consegnava le pizze. E che sa bene che bisogna lavorare duro per mantenere lo status di “fortunato”.
ALL. BARONI 7.5 Dopo una settimana di festeggiamenti riesce a mettere in campo una formazione che ha la stessa voglia vista a Salerno. I bagordi non hanno cancellato il dna di questa squadra che, adesso possiamo anche dirlo, pur nei momenti difficili, non ha mai dimostrato di essere in balia del campionato. Oggi in balia del Verona sembrava esserci l’Inter, soprattutto nel primo tempo, che l’Hellas meritava di chiudere in vantaggio. Bravo mister, per oggi, ma per tutto. A Verona hai lavorato in un ambiente non certo ostile, stampa compresa. I tifosi sono sempre stati dalla tua. Che motivo avresti di andare via?