Gli immigrati devono entrare in Italia con lo stesso criterio riservato ai nostri figli nell’accesso all’università, cioè col numero chiuso che seleziona i più meritevoli e limita le iscrizioni. Prima di introdurlo gli atenei erano nel caos, impossibilitati a governare un numero indeterminato di studenti. Caos e frustrazione per gli studenti stessi: che senso avevano diecimila iscritti a medicina se poi il mercato assorbiva solo cento medici? E, se ne iscrivi cento, chiaro che non possono arrivarne altri cento di "clandestini", altrimenti salta l’organizzione dei corsi universitari. Stesso criterio con gli immigrati: ingressi per quote e tipologie di lavoratori richiesti dal mercato, senza sanatorie nè clandestini. Ciò che abbiamo imposto ai nostri figli riusciamo ad ottenerlo con gli immigrati? O per loro vale la demagogonistaia bu?
IL FEDERALISMO DEI MORTI
Non arriva mai la riforma federalista. Ma scherziamo? Abbiamo già per fino il federalismo dei morti! Il quotidiano La Stampa infatti ci racconta che per un morto sul lavoro a Roma c’è un risarcimento doppio rispetto a Torino, perchè ogni tribunale ha le sue tabelle e le applica in barba all’unità nazionale.
Dove fa comodo (numero dei pubblici dipendenti, trasferimenti di denaro dallo Stato agli enti locali) il federalismo esiste eccome. Se arriva perfino ai morti si può addirittura chiamarla secessione. Solo i pagamenti restano da Stato unitario: nel senso che pagano sempre gli stessi e poi tutto finisce nel calderone comune a vantaggio anche di chi non paga. Cosa ne pensate?
SAN GENNARO PRESIDENTE INCARICATO
Altrochè Franco Marini. Il presidente Napolitano doveva dare l’incarico di formare il nuovo governo a San Gennaro!…Nel senso che ci vuole un autento miracolo per affrontare e risolvere gli enormi problemi che gravano sul nostro Paese.
Monnezza a Napoli, questione meridionale, riforma del pubblico impiego, potere d’acquisto degli stipendi, immigrazione. Possiamo credere che un governo Marini o anche un Berlusconi ter riescano a risolvere ciò che non ha risolto il governo Prodi e prima lo stesso Berlusconi bis?
Non resta che sperare nel governo San Gennaro e noi cittadini, più che alle urne, faremmo meglio ad andare a Lourdes…Cosa ne pensate?
LO SCHIAFFO DEL PRETE
Lo schiaffo il prete l’ha mollato ad una ragazzina nella parrocchia di Albignasego in provincia di Padova.
Quanto ne e’ seguito è la conferma che nella nostra societa’; non si educano piu’ i figli, ma si diseducano. I genitori di questa ragazzina, infatti, invece che darle un altro schiaffo e mandarla a chiedere scusa al suo parroco, cosa hanno fatto? Ovviamente hanno denunciato il sacerdote e il povero prete ha dovuto scusarsi lui. In parrocchia, a scuola, nel lavoro ormai "sempre" i genitori per primi non tutelano l’autorita’, ma in questo modo i figli perdono il senso della realta’.
Voi come la pensate? Aspetto le vostre opinioni per commentarle insieme.
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STIPENDI E TERRITORIO
Bankitalia sostiene che i redditi dei cittadini procedono a due velocità ben distinte: fermi, bloccati da sei anni, gli stipendi dei lavoratori dipendenti, mentre le retribuzioni dei lavoratori autonomi nello stesso periodo sono aumentate di circa il 13%.
Non si può però ignorare che anche e soprattutto il territorio imprime una ben diversa “velocità” al reddito del lavoratore: il costo della vita infatti al Nord è molto più alto che al Sud; e più alto è anche il tasso di legalità fiscale, cioè la propensione a pagare tasse, imposte, multe, canoni Rai e balzelli vari…
Siete o no d’accordo che oggi lo stipendio è sempre più legato al territorio?