Mi dispiace per l’eccellente prestazione di ANDREA RABITO.
Mi dispiace per il grande cuore di TOTO’ DI NARDO, instancabile.
Mi dispiace per tutti quelli che, in campo, hanno sempre dato l’anima. Cito VARRICCHIO, cito CANO, ce ne sono altri. Ma non sono certo tutti.
Mi dispiace per il presidente MARCELLO CESTARO, perchè ha commesso tanti errori ma ha messo in questa società soldi, lacrime e sangue, ricevendo indietro solo calci nel sedere (dalla città) e delusioni (dalla squadra).
Mi dispiace per i TIFOSI, quelli che ogni domenica sperano, si sobbarcano le trasferte, spendono soldi, comprano la maglia del Centenario perchè vogliono avere addosso il profumo della storia di questa società, si arrabbiano ma poi tornano a sostenere i loro beniamini.
Mi dispiace per IRE che ha 17 anni, ama il Padova come se fosse la sua seconda pelle e vede nei giocatori della rosa tanti idoli, tante fonti di un’unica grande passione: chi non ha dato il cento per cento in quest’ennesimo campionato che finisce male dovrebbe chiedere scusa prima di tutto a lei, perchè una così grande affezione non merita un epilogo così amaro. Non merita un’alzata di spalle. Meritava semmai grinta, determinazione e voglia di dare il massimo SEMPRE, dall’inizio alla fine.
Mi dispiace per CARLO SABATINI, che ce l’ha messa tutta, ma davvero tutta per dare a questo gruppo un’identità di gioco, lottando contro i tanti infortuni e contro un esonero ingiusto, che non ha fatto altro che togliergli 40 giorni di tempo utile per lavorare.
Mi dispiace anche per MAURO MELUSO che è stato esonerato a gennaio "perchè, in estate, aveva allestito una squadra che mancava di pedine importanti" per lasciare il posto ad un Doriano Tosi che, dopo aver annunciato l’ingaggio di una punta di valore, ha concluso il mercato di gennaio con un clamoroso NULLA DI FATTO.
Ora come ora non mi viene in mente nessun altro per cui mi dispiaccia che finisca così. Aiutatemi voi, se avete fiato e forza di raccattare le energie che vi sono rimaste e provare a darvi una spiegazione all’ennesima debacle.
Avanti con la Prima divisione. Evidentemente è quel che ci meritiamo.