Il significato letterale dovrebbe essere “Musica (da) Brividi”.
Si tratta di un fenomeno di cui si stanno occupando, con serietà, alcuni ricercatori specializzati in Neuroscienza, come ho letto oggi in un interessante articolo.
Sì, è vero-verissimo, c’è il Covid-19 e una situazione politica globale pesante legata alle elezioni negli Stati Uniti (per chi considera quest’ultima una “baggianata” che riguarda SOLO gli U.S.A. o la strumentalizza, ci può essere solo un “brivido” di avvilimento).
Chills Music dicevamo, si tratta di “manifestazioni in cui la sensazione di piacere, di benessere legata a un brano, o anche solo a un pezzo del brano, si uniscono a sensazioni fisiche, come i brividi appunto. Qualcosa che si vede nel cervello”.
“Già, perché ci si chiede che senso abbia, EVOLUTIVAMENTE parlando, il piacere provato ascoltando della musica. Perché deve averlo, connesso con una possibile FUNZIONE ANCESTRALE (cioè pertinente al mondo degli antenati lontanissimi – nota dal dizionario) DELLA MUSICA, attraverso il rilascio della dopamina – un neurotrasmettitore noto, semplificando, anche come l’ormone del piacere – e l’attivazione del sistema di ricompensa fisica associato alle melodie più amate”.
A questo punto qualcuno potrebbe dire: “quante pippe… è solo musica” oppure che ci sono “ricercatori o scienziati (perchè di questi si tratta) che hanno tempo da perdere”.
Io non la penso così.
Da chi si occupa della organizzazione sociale delle formiche o delle api, a chi sta cercando un vaccino funzionante per il Covid-19, tutti concorrono a dare risposte al “perchè e come siamo quello che siamo, oppure a consentirci di continuare a vivere e cercare, ancora, risposte alle molteplici domande sul senso della nostra esistenza e ai diversi modi con cui la gestiamo”.
La Musica (da) Brividi appartiene a tutte le sue diverse articolazioni: Classica, Lirica, Jazz, Rock e connessi, e credo che ognuno di noi ne abbia almeno UNA che gli/le produce tale effetto.
Volete cimentarvi “confessando” (!!) la vostra.
Avanti.
P.s.
Ci potrebbe essere qualche lettore che non ha ancora pratica sul postare un “link” della sua “Chills Music”.
NESSUN PROBLEMA, basta che citi il titolo del pezzo interessato e poi provvediamo “noi”.
Pechè ho scritto “noi”? Perchè tirerò con umile gentilezza la giacca all’impagabile Mastro Chivers per risolvere le cose più complicate