Schlein: “La sinistra persegue un NUOVO (?!?) DIRITTO: Alla FELICITA’…”.
Ma dai, sono oltre DUECENTO anni che negli USA viene sancito tale diritto para costituzionale (documenti!!).
Poi in quell’eterno calderone che sono gli U.S.A., sarebbe interessante capire come quella “felicità” il Capo Trump detto”Capelli d’Arancio” della tribù dei complottisti la sogna, e come lo fa uno dalla “pelle diversa” che vive, vive… hoddio, sopravvive negli stati del sud o in 30m2 a Brooklyn con moglie e figlio.
“Happy happy, the bottom is always black” (non ricordo il film ad episodi con il mitico Manfredi, al quale il “cumenda”, suo datore di lavoro, chiede di tradurre a un cliente americano una battuta a lui cara che (per lui) fa sempre ridere… ” Aleghèr, aleghèr, che ‘l bus (buco) l’è semper neghèr…”
Felicità dunque miei tetri e scarsi lettori.
P.s.
FUORI SACCO (piacerà a ZZ e Schetch)
Avevo sempre snobbato la musica Progressive.
Poi ho ascoltato “IN ABSENTIA” dei Porcupine Tree.
Folgorato come San Paolo sulla via del Rock!
Ora credo di avere almeno un album dei più importanti gruppi del trentennio 1970/2000.
Quando uno è “intelligente” (qui non si capisce bene chi…) può cambiare idea con metodo.
Nel Parlamento Italico sono più sbrigativi e con lingua a pelo.