Se non l’hai mai provato, la tua vita sarà molto "pratica", auspicabilmente felice, ma incompleta.
Che cos’è lo SBREGAMUDANDA?
Un po’ di pazienza please.
L’anno era il 1960 o giù di lì, avevamo tredici anni.
Eravamo in tre: Toio, Renè e mi.
Lei l’unica che aveva accettato l’invito alla "festina".
Il nome non lo ricordo e comunque non lo scriverei.
Non era un granchè ma era tettona (se questo fosse un blog serio avrei scritto "popputa").
L’imbarazzo per la situazione (tre per una) era palese.
Troppo sfacciato (ai tempi) chiederle "chi preferisci?".
Decidemmo così di ballare, UNO ALLA VOLTA!, in privato, col patto giurato che avremmo confessato l’un l’altro gli eventuali "progressi" per decidere chi avesse il "diritto" di restare da solo con lei.
Insomma un "alla fine ne resterà uno solo" con trent’anni di anticipo.
Quella volta Connor McLeod fui io e le sue poppe "Immortali".
Ognuno aveva portato, si usava così, i propri dischi (45 giri).
Mi piace ancora oggi pensare che più del mio "fascino" poterono i miei SBREGAMUDANDE, questi: http://www.youtube.com/watch?v=5B1C4nSUhw8 http://www.youtube.com/watch?v=ogxTQXAgY3Q
Quali i VOSTRI struscio-lenti "della vita"? (per molti di voi la cosa sarà rimasta a livello "intenzionale" e NON realizzato, capisco…ma va bene lo stesso)
L’accompagnamento narrativo è facoltativo.
Massimo DUE pezzi per post.
La sputtanatura dei gusti altrui è ovviamente ammessa.
Tollerati i Romantici.
El "tarma" dice: "Topic moscio Gazza…"
Mi digo: "ma che cat so vuoi al 17 di Agosto!"
Il grande etologo Bronislaw Malinowsky impiegò ben TRE ANNI per studiare la "Vita sessuale dei selvaggi" delle Isole Trobriand, in Nuova Guinea.
Vi dedicò poi un testo (fondamentale) di QUATTROCENTOTRENTASEI (436!) pagine, dal medesimo titolo.
Per studiare e scrivere della vostra vita "sessuale", civile ed evoluta, basterebbero due paginette di Moleskine scritte durante l’intervallo di una partita al Binti.
Birèta compresa.
E pensare che anche loro iniziano tutto col SUPEPONI (nascondino-n.d.g.).
Poi, altra Fantasia, altre "variations", alcune giocose ed ingenue, altre meno.
Ve n’è una, curiosa, direi tendenzialmente "leghista"(solo nella tendenza ovviamente), si tratta della YAUSA.
La Yausa consiste nel diritto delle donne di assalire ORGIASTICAMENTE uno straniero, un uomo di qualsiasi villaggio che non sia il proprio, che si trovasse a passare nei pressi ove esse praticano la sarchiatura.
Magari se passasse di lì "Borghezio",…hai visto mai.
Se dico "Borghezio" e non Maroni è perchè quest’ultimo, a differenza del primo, è un "nemico" di rispetto.
Sì perchè la Yausa, inizia benino, si sviluppa bene, ma non termina proprio felicemente per il malcapitato.
Chi fosse curioso su cosa accade in seguito, si legga il libro o me lo chieda alla prima occasione.
Mi dispiace molto, ma il KULA ( scambio cerimoniale) Malinowsky lo ha trattato nel suo "Gli Argonauti del Pacifico Occidentale".
Andai all’esame ammettendo onestamente di non averlo preparato.
Il Prof. Carlo Tullio Altan, uno dei più grandi Antropologi Italiani, padre di Francesco, mitico autore e disegnatore satirico, quella volta fu comprensivo (25…).
La Jessica Bankok (il nome è scritto correttamente!…) e la Silvia Herrin, CHI VUOLE(…!), ed essendo un seguace di Henry Morgan, le può trovare, "galoppando" a dorso di "mulE".
Si potrà vedere applicata una specie di yausa, "moderna & aggiornata".
AVVISO che la visione è VIETATISSIMA ai MINORI, nonscherzo! e SCONSIGLIATISSIMA, non scherzo!, e SCONSIGLIATISSIMA a quelli che "non vogliono sapere" che "certe robe selvagge" esistono anche da noi, senza essere Rituali, e che magari qualche pirla paga per essere "ya-usato"…
(Bella la "coda" del Topic precedente, m’è dispiaciuto cambiarlo)
Cerco sempre quelli migliori di me (poca fatica magari), però ci sono e soprattutto li so riconoscere.
Li stimo e li ammiro, talora non ricambiato, ma è giusto così.
Indipendentemente.
Quelli "come me" spesso mi irritano, come può accadere in uno specchio perfettamente piano.
Poi ci sono quelli "nani" che hanno lo specchio convesso e quindi si sentono (vedono) alti, apollinei, sovrastanti.
Quelli con lo specchio concavo si sentono (vedono) invece "schiacciati" oltre misura.
Con questi ultimi si fa fatica ad intendersi ma è da Umani tentare di farlo.
Quelli peggio di me non mi consolano na mazza.
Beh, sempre di un’ "osata" si tratta.
Penso si tratti solo di una questione di parametri di volo.
Magari anche "l’oca" ne ha uno, magari non lo sa perchè le hanno confuso le idee col "passo".
Mi dicono che ci sono anche le traiettorie, mi fido.
« Io mi consumo come cera al calore, quando guardo la giovinezza dei ragazzi dalle floride membra(*).
Contro il destino non c’è fuoco o muraglia di ferro che tenga »
(Pindaro)
Uno tra i maggiori esponenti della "lirica" corale (Wiki).
(*) Quella è una cosa che notò el Pindaro, n’antro che "volava" (da cui i celebri Voli di Pindaro-n.d.g)…che no se sbajemo.
Di quale/quali organo/organi lo andremo ad evincere in seguito, seguendo rigorosamente la "linea estiva" del presente blog che prevede prima il titolo e dopo le mie e vostre bullshit.
Tutti vanno in ferie, nel mio caso sarebbero ovviamente vacanze, io sono stato stra-fregato dallo SPREAD e da quei paraculhos degli SHORT SELLERS, quindi pietà.
Se non trovo un "finanziatore- imprenditore di Area Veronese" che mi da una mano, son destinato a RETROCEDERE ad una vacanza-week-end di due giorni a Sottomarina (chissà se ci sono ancora l’Astoria ed il Clodia, dove ebbi i primi turgori, peraltro insoddisfatti, poichè anche le tate di allora avevano più "turgore" morale, correvano gli anni 1961/62…, e son corsi, ‘atzo se son corsi).
Come il Capocomico di un Varietà che si rispetti, mi sono rivolto alla Nancy e le ho detto "bambola non c’è una lira" (se El Tarma mi fa presente che adesso c’è l’Euro, lo mando a vaffa).
Scusa tato…, sì dico a te…, ma dove guardi…? dico a te che hai aperto sto Topic, non penserai mica che te la scrivo a quest’ora la Genesi?!
La catzata, NON esistendo allo stato NATURALE, non può che essere un parto degli UMANI: essa va quindi pensata, elaborata, sviluppata.
No Humans, NO bullshit (arda che no gh’è el plurale de sta parola, no era, ghe lo digo a quei precisinhi e "stuccati").
Nota pesante:
– mi costa assai ammeterlo, ma il "Canuccia" della Bassa l’ha (quasi) imbroccata perchè, il furbino, sa che il mio motto è: "aut Caesar aut nihil!" (ed avendo Telenuovo semplificato le "gerarchie"-comanda UNO ed UNO solo- fare colà il Direttore Generale è equivalente a dirigere il traffico tra Via Antonio Provolo e Vicolo Lungo San Bernardino). E poi ho ben altro da fare.
Inoltre il sopracitato "furbino" sa bene che QUI non scriverei mai un rigo dedicato ad una squadra che rappresenta la Terza Circoscrizione del Comune di Verona.
Al momento non possiamo dire di più, il Dominus è irreperibile e l’angoscia cresce.
Comunque qualcosa di grave dev’ essere accaduta tra il Supremo Editore ed un Gazza sempre più infastidito (più dalla cervicale che non dal successo personale di quest’ultimo mese).
Voci incontrollate parlano di un Vighini "imbufalito" (una cosa che gli riesce con disinvoltura viste le sue origini non propriamente Umane) che avrebbe urlato: "Lasciatelo andare…so cavarmela da solo!"
Una voce nel deserto, per ora.
Nei prossimi giorni sapremo qualche cosa di più preciso, anche se la precisione non è una virtù tipica della nota Rete Televisiva Veronese
La Re d’azione.
Niente colonne sonore ma un invito a tutti a raccoglierci in preghiera.
No dico…, non penserete che io sia già in grado di scrivere cose dal "senso compiuto".
E poi, quando mai?
Faccio una sola annotazione: ho la vaga sensazione che l’uscita dall’ "inferno" sia un po’ più gioiosa dell’entrata in "paradiso".
– El Tarma: "…scusa Gazza, non per pedanteria (?!?), ma vorrei farti notare che il Paradiso e l’Inferno sono "luoghi" dello Spirito, della Fede, insomma cose Alte…"
– Super Ego: "…e mi, monassa, cos’onti dito de diverso…?!"
Informo che il presente Topic è SETTARIO, da "iniziati".
Astenersi (quindi) perditempo.
"Once upon a time, many many many, ma’na cifra of many years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the CAOS.
One day, God (God is the nome d’art of Dio), God, who was disoccupated, had the folgorant idea and so God created the NUTELL.
And God saw that the NUTELL was good, very good, very very good,
good’na cifra.
The mangiation of God was long, he manged one million of barattols of
NUTELL sfrutting the fact that God has not the Mamm that strills if
you sbaff too massa NUTELL…
And after this mangiation, God invented the water closed run, the cors in the gabinet insomm, and some NUTELL’s derivates like the brufols, the panz , the cellulit and ceter and ceter.
After di which (dopodichè) God invented Adamo and Eva and all the Paradis and God diss to Adamo and Eva:
"Now you have tutt in the Paradis, you can do everything, very tutt:
you have the permission to mange, to drink, to kiss, to scop;
nothing lavor, nothing affit, nothing concors of impiegats, nothing cods alla post…(omissis)…
There’s just ONE THING, one thing only, totally prohibited: THIS is the Nocciol, the alber of the NUTELL.
ONLY this alber is prohibited for you because the NUTELL is tutt for mi and also because i am God add you NOT!!
Sappiamo, più o meno tutti, come andò (mbah, senza la cara vecchia Dotrina c’è il forte rischio che molti NON lo sappiano-n.d.g-nota del gaz).
Quello sopra è un "abstract" tratto da un libricino di Riccardo Cassini editato nel 1993 dalla Franco Cosimo Panini Editore (oggi introvabile).
Si compone di una serie di racconti brevi in lingua Inglese, Latina e Spagnola "maccheroniche" del tipo: De inutilitate nascondimenti barattolorum NUTELLAE ab Illusibus Mammibus; od ancora: Veras Tavolas Leggiorum NUTELLAE, di cui riporto il I° : NON AVRAI ALTERAM NUTELLAM ALL’INFUORIBUS MIHI (Hoc comandamentum significat quae nos cum ereticis blasfemibusque di Ciaocrem manco ci parlamus).
Comicità semplice ma non sempliciotta, talora arguta e che funziona come quei casi in cui ti trovi a parlare con uno specchio che ti risponde (?) con sincerità brutale.
Ricordo ancora la sorpresa quando in un Nakumat di Mombasa (un enorme supermercato a livello Esselunga), frequentato solo dalla borghesia
medio alta Indo-Araba, mi trovai di fronte ad uno scaffale di Nutella (con tanto di logo gigante), INTERAMENTE dedicato a questa e separato dagli altri (prezzo TRIPLO del nostro).
Giorgio Gaber nella sua splendida "Destra-Sinistra" ad un certo punto canta "…la cioccolata Svizzera è di destra…la Nutell’è di sinistra…".
Hoddhjo!…ed io che OGGI mangio solo "Lindt"(extra-noir-!?-,fondente 80%)…sono forse un mutante in mutande…?!?
No, no, noo…io sono in realtà NUDO (non come il Re era…) perchè
sono PURO e non intravvedo in ciò peccato.
Qualcuno (molti) di voi mi fanno invece un po’ "senso", ancorchè vestiti (anche quelli che vivono lontano e non ho mai incontrato di persona…).
Non si può avere proprio tutto dalla vita, anche se io lo ebbi.
7 x 7 = 90
La numerologia non c’entra e neanche l’ "Indo-Arabico" Fibonacci.
Temo le "sette" come nient’altro al mondo cono/scono-sciuto.
Le Piaghe d’Egitto furono "solo" sette.
Anche le "sorelle" che ci fecero fuori il nostro Enrico Mattei erano
sette.
Pure e semplici coincidenze, ho detto che i numeri non c’entrano.
L’etimologia del termine "setta" non sarebbe poi tanto male, anzi il
differenziarsi dal "pensiero (?) dominante" o dalla ortodossia è
quasi sempre l’indice di una buona sinapsi cerebrale.
Il COME ti differenzi e PERCHE’ lo fai, non è però secondario.
Infatti più che "deviare" molte sette DERAGLIANO con danni
(cerebrali) collaterali mica da scherzo.
Sarò lapidario ed avviso subito che, in quanto "titolare" (come ama
definirmi il Passante), NON farò riferimenti SPECIFICI (nominali).
Voi siete invece liberissimi, naturalmente.
Stavo bighellonando sul Listòn e dintorni (pieno centro Città per i foresti che, com’è noto, per me sono anche quelli nati e cresciuti
"fuori Mura"), quando ho osservato che al posto di un centro d’arredamento di lusso, ha aperto i battenti una filiale di una nota (ed assai discussa) "organizzazione" che la stampa di ogni Paese e di qualsiasi orientamento politico, definisce (o ha definito) "settaria" ed in alcuni casi "pericolosa e plagiante"(come minimo).
Conosco i prezzi di mercato del centro città e vedere un trecento metri quadrati (solo per il fuori-suolo), lindo e (falso)"spartano" arredato, mi ha un po’ sorpreso (beh insomma, gnanca tanto…).
Il nome del fondatore/commodoro di quel "club-chiesa-setta" viene talora confuso con quello del noto Regista di "Cocoon" e "Apollo 13", e c’è un bel po’ di materiale (non edificante) sul suo conto in Internet.
Conosco l’osservazione critica che molti fanno in proposito: come fai
a parlare di una cosa che "non conosci" non avendola mai frequentata?
Vero, verissimo.
Si da il caso che in molti "club-chiesa-setta" NON è poi così difficile entrare, è USCIRE che spesso è IMPOSSIBILE e quando ci riesci hai quasi sempre una "coda" (papèsatanaleppe?) di conseguenze.
Anche su questo c’è una ricca documentazione, specie sui drammi vissuti dai membri delle "sette fai-da-te", dove la Massima Autorità
(generalmente un SantONE e quasi mai un Santo "normale" o un
Santino-n.d.r.) è SEMPRE FISICA, ed un "motivetto" spesso c’è, ‘azzo
(?) se c’è!
Annoto di passaggio che l’uscire pubblicamente (…), ad esempio, dalla Chiesa Cristiano-Cattolica, da almeno un secolo, comporta SOLO
"problemi" con la propria Coscienza.
NON mi pare una differenza da poco.
Ho fatto un’esperienza INDIRETTA ma non marginale con una "chiesa-club-setta", una trentina di anni fa: vigliacco se c’era qualcosa di "chiaro"!
E si parlava di "business" mica di mistica trascendentale…
Basta così per ora, non prima però di informarvi (?!?) che anche a VERONA esiste un "club-oratorio-(sei)settA(members)" dal pensiero DEVIATO.
Si trova in un "quartierino" a Nord-Ovest della Città,"confuciani", "cinesini", talora "mariuoli", un po’ tra il barùca e il taròca.
Niente di pericoloso.
Soprassedibili.
Un ultimo avvertimento: state attenti a chi bussa alla vostra porta,
molti vi promettono un "paradiso" a-sessuato.
Ma…ma… ma che Paradiso è senza "l’altra metà del cielo?!"
Nino Gazzini sicuramente nasce. La data di nascita è incerta perché sono andate smarrite le carte. C’è chi dice che abbia 55 anni (quelli che dimostra), qualcuno dice addirittura ne abbia 125 (ma qui le testimonianze sono soprattutto verbali e offensive). Gazza cresce tra San Zeno (minore) e San Bernardino (passando per Santo Stefano e la Giarina). Il 2 agosto 1965 prende la sua prima laurea in “Stradologia Applicata” con la Specialità in Affabulazione. Gazzini ha lavorato qua e là (le testimonianze qui si confondono tra chi dice poco e chi dice molto). Nel frattempo prende una seconda laurea in Sociologia. Non gli servirà a niente. Oggi è ridotto a scrivere su un blog di una importante rete televisiva, ma relegato nella parte più irrilevante, quella del TgGialloblu