MONTIPO’ 6 L’unica vera parata la fa sul colpo di testa ravvicinato di Birindelli. La posizione è giusta, tutto sommato centrale, il resto lo fanno i riflessi. Per il resto, osserva, si limita a controllare. Brividi per un’uscita a dir poco insensata che rischia di far segnare un Monza che di segnare sembrava non avere alcuna intenzione.
TCHATCHOUA 5.5 Di per sé non è che cicchi clamorosamente la partita, perché è dentro, gioca tanti palloni e la fascia la fa tutto sommato con facilità. Però sbaglia un sacco di cross, troppi, anche quando ha tutto il tempo di prendere la mira e metterla come si deve. Impreciso più di quanto sia lecito sopportare.
CENTONZE 5.5 (dal 57°) Dopo una manciata di secondi dal suo ingresso in campo, si prende il cartellino giallo. Impossibile non farsi condizionare. Cerca di andare col pilota automatico per fare ulteriori danni.
MAGNANI 6 Poco da dire, con Dawidowicz l’intesa è buona e lui è bravo a giocare senza rischiare. Sbroglia qualche situazione potenzialmente pericolosa, con tempismo impeccabile. Poi, non mancano un paio di interventi scomposti, ma che non lasciano conseguenze.
DAWIDOWICZ 6.5 Partita attenta, senza bisogno di strafare. E’ lui a dare i tempi giusti alla linea di difesa che, quando riesce, tiene bella alta. Lascia davvero poco agli attaccanti del Monza che, per quanto cerchino di girargli alla larga, non trovano ragione nella loro prestazione. Esce prima, mezzo acciaccato. Sperando nulla di grave.
COPPOLA s.v. (dal 79°)
CABAL 4.5 La sua continua crescita subisce uno stop pesantissimo. Sinteticamente, sbaglia tutto, non ne imbrocca una. La cosa sconcertante è che anche la cosa più semplice sembra diventare l’Everest. Non ha coraggio per attaccare. Ha timore quando deve difendere. Rimane in campo a oltranza e nella ripresa cerca di stare più concentrato sul “primo non prenderle”. Così come tutta la squadra. Generoso, perché finisce coi crampi, ma questa partita faccia presto a dimenticarsela.
DUDA 5 Un altro che sbaglia partita sin dai primi minuti. Sembra che abbia le zavorre ai piedi. Lento, lentissimo, non riesce a dare il tempo al Verona. Per qualche minuto sembra riprendersi e questo coincide con un buon sussulto nel primo tempo dell’Hellas. Ma dura un attimo, poi torna nel torpore. Forse stanco, tira il fiato.
SERDAR 7 Se due mesi fa mi avessero detto che sarebbe stato questo tipo di giocatore, mi sarei messo a ridere. Devo ricredermi e lo faccio volentieri. Migliore per distacco, a centrocampo domina, pur davanti a un Monza che ha qualità lì in mezzo. Recupera una marea di palloni ed è bravo subito a cercare il break per attaccare. Va anche vicino al gol. Ha sofferto, in silenzio. Ora è titolarissimo, senza discussioni.
NOSLIN 5 Fuori dal gioco, non riesce a incidere e a trovarsi palloni buoni da sfruttare. Vero che ripiega tanto per aiutare Tchatchoua, ma questo di fatto lo neutralizza nella metà campo avversaria. Dopo l’impatto più che positivo contro il Frosinone e andato piano piano spegnendosi. Ci sta, non è facile capire il calcio italiano, soprattutto se di tempo per imparare ce n’è poco.
VINAGRE 5.5 (dal 46°) Gioca più offensivo rispetto a quello che raccontano le sue caratteristiche. Un po’ di confusione, gioca un po’ da solo, senza cercare aiuto tra i compagni. Una bella sgroppata che sembra far presagire il meglio, si spegne contro il muro del Monza.
FOLORUNSHO 5.5 Mi fa un po’ rabbia questo ragazzo, perché ha potenzialità. Ma tante. Invece contro il Monza riduce tutto alla forza fisica, alla corsa, che non gli manca. Ma è troppo impreciso tecnicamente, sbaglia davvero troppo, e nei momenti meno indicati per sbagliare. Basta con questi tacchi, veli e frivolezze varie. Sia più concreto e lavori più sulla qualità, perché ne ha. Deve trovare il giusto equilibrio.
LAZOVIC 5 Ha una grandissima occasione dopo due minuti ma non riesce nemmeno a centrare la porta da posizione succulente. Il passo è felpato, non è mai stato un velocista, ma le idee sono un po’ annebbiate. Prova a trovare lo spunto e gli riesce solo quando mette un bel pallone in mezzo, sul quale non arriva Swiderski. Poi tanta fatica. Esce col muso, chissà se con se stesso o con Baroni che lo ha tolto.
DANI SILVA 5.5 (dal 72°) Non riesce a risvegliare una partita soporifera.
SWIDERSKI 5 + Un paio di movimenti interessanti, ma non è decisamente la sua partita. Anche perché la squadra fatica a portare su palloni comodi e lui che cerca anche di allargarsi finisce per smarrire la posizione. Un po’ passivo ecco, diciamo così. Finisce pure infortunato. Insomma, un esordio dal primo minuti non da incorniciare.
BONAZZOLI 5 (dal 56°) Era una grande occasione, non la coglie. Peccato. Chiaro che non è facile giocare così poco. Ma se Baroni non lo vede più di così ci sarà un motivo.
ALL. BARONI 6 Primo tempo non male, con momenti interessanti. Secondo tempo brutto, all’insegna del bearzotiano “primo non prenderle”. Soffre l’assenza di Suslov, unico in grado di sparigliare le carte e accendere il match del Verona. Si complica un po’ con cambi poco chiari, nei quali ho trovato poco senso. Un punto fuori casa non è malaccio, ma visto come si sono comportate le dirette concorrenti, tutte sconfitte (Empoli a parte) mi sembra più un’occasione persa che altro. Ma siamo più realisti del re e speriamo che questo punticino a fine stagione sia più prezioso di quello che sembra oggi.