Premessa, il mercato è (ancora) lungo e molto si delineerà negli ultimi giorni. Ma un fatto balza all’occhio ed è un paradosso: si sono spesi tanti soldi (e ne abbiamo dato atto a Setti nello scorso topic), ma la squadra appare ancora incompleta e soprattutto sguarnita in alcuni ruoli chiave. L’avvio promettente (e costoso) della campagna acquisti ha creato (legittimamente) delle aspettative che tutt’ora permangono (con Toni e Pazzini non puoi parlare di salvezza), ma gli infortuni, le prime amichevoli vere e le successive operazioni di mercato qualche piccola riflessione la inducono. Lo stesso Pazzini, allo stato attuale, mi sembra la ciliegina di una torta ancora da sfornare. Setti ha dichiarato: “L’obiettivo è fare più punti della scorsa stagione”, per riuscirci la rosa va puntellata con almeno tre tasselli importanti.
C’è la questione del terzino sinistro che auspico che non si risolva con la scelta tra Albertazzi e Souprayen; c’è un “buco” nel reparto dei centrali dove Bianchetti rimane un’incompiuta (felice di essere smentito, ma non ne capisco il riscatto), Helander ha talento ma è da valutare in Italia, mentre i titolari Marquez e Moras in coppia hanno già palesato evidenti difficoltà. Anche a centrocampo, nel ruolo chiave di metodista, siamo scoperti finché Viviani non recupera (e i suoi tempi di guarigione sono ancora tutti da valutare) e per come va il calcio, sino al 31 agosto non darei per scontata la permanenza di Sala (e le parole di Mandorlini a Sky non sono né casuali né banali e forse tradiscono una lieve irrequietezza). Su Toni e Pazzini concordo con Vighini e non aggiungo nulla a quanto già scritto da Gianluca nel suo blog.
In sintesi le incognite non mancano, per questo mi attendo qualche altro squillo di tromba dalla dirigenza. Quanto fatto sinora non basta ed è meglio dirlo ora, senza troppi giri di parole.