Chi mi legge sa benissimo che non sono mai stato tenero con questa squadra. Il Verona di Grosso non mi ha mai convinto. Non mi piace il gioco proposto da questo allenatore, non mi piace il possesso palla fine a se stesso, il gioco orizzontale ai due allora, non mi piace il turnover esagerato. Non ho mai capito alcuni commenti entusiasti dopo vittorie arrivate per caso e per fortuna.
Per la prima volta in questo campionato, credo, stasera ho visto qualcosa di diverso. Una piccola scintilla, piccolissima, in una partita contro un avversario modesto e rabberciato. Niente che mi faccia esaltare, ci mancherebbe, ma sicuramente qualcosa che va annotato tra le cose positive. Il Verona mi è sembrato più squadra, più gruppo, con più voglia di vincere e di uscire dalle difficoltà.
Il risultato sta stretto, strettissimo e pareggiare, stavolta avrebbe veramente avuto il sapore della beffa. Dopo il rigore sbagliato da Pazzini non c’è stato il solito titic titoc ma un Verona che voleva comunque chiuderla. Con confusione, ma anche con voglia e determinazione. Forse è stata solo una sensazione, magari sarà colpa della primavera alle porte e di qualche rondine, ma si spera che ora questa scintilla porti ad accendere qualcosa.
E’ più che evidente che ora tocca a Grosso cercare di alimentare questo piccolo fuocherello. A suon di risultati e di vittorie. Ad iniziare da venerdì sera a Perugia.