Sanremo si avvicina e ci sarà ancora Albano (il cantante, non l’ex giocatore della Muller) che adesso ha aggiunto il cognome, Carrisi, forse perchè spera di vendere qualche bottiglia in più del suo vino. Vi chiederete che cavolo c’entra Albano. Qualcuno ricorderà che uno dei suoi cavalli di battaglia è "Nostalgia canaglia". Già, non quella canaglia invocata dal Maestro di tutti noi e che ancor oggi spopola sul web.
Nostalgia invocata anche da Ferdinando Minucci, plenipotenziario della Mens Sana Siena che sabato a margine della magnifica iniziativa "Basketball Generation" mi ha raccontato: "Quando sono uscito dall’autostrada sono passato davanti al palasport ed ho pensato con nostaglia a tutte le volte che siamo venuti qui a giocare in questa bella città. Devo dire che il ricordo mi ha fatto anche un po’ incazzare perché molto spesso le buscavamo”.
Quasi sempre, per amore della precisione. Verona ha battuto Siena 11 volte su 13 al Palaolimpia, perdendo solo con la Comerson nella fase ad orologio nel ’95 e l’anno dopo con la Cx Orologi (sic!). Era un’altra Mens Sana, che però si è dovuta inchinare alla legge di Verona anche nelle ultime due stagioni in A1 (si chiamava già Montepaschi), arrendendosi pure alla Muller di Lino Lardo.
Adesso Siena è uno dei primi quattro club europei. Per il terzo anno consecutivo sta dominando il campionato, eppure Minucci mi ha raccontato che fino al 2000 la Banca (ovvero il Monte Paschi) non scuciva una lira: “Manco un cartellone al palasport. Poi hanno cominciato a capire e adesso sono parte integrante di un progetto che anche altre società stanno cominciando a prendere d’esempio. Non solo nella gestione della prima squadra, ma nella capacità di investire sul territorio e sui giovani”.
Parole che devono invitare a riflettere e che spero possano essere lette (e interpretate nel modo giusto) dai manager di un’altra banca, ovviamente non senese e nemmeno toscana.
A proposito di progetti: "Basket Story" avanza, stiamo cercando di esaudire le vostre richieste ed altri filmati saranno postati sul sito. Naturalmente continuate ad inserire le vostre preferenze anche su questo blog e sui prossimi.