In altri anni e prima di altri campionati, davanti al mercato del Verona, praticamente fermo, sarei stato fortemente preoccupato. Ma questo, com’è più che evidente, non è un anno normale. Tutto è terribilmente dilatato e precario. Muoversi con anticipo rischia di essere un danno più che un vantaggio. Ed allora meglio aspettare, ponderare, verificare.
Per esempio Borini: subito ho pensato che no, non si può perdere uno come Borini. Poi però mi sono detto con più calma: insomma sto ragazzo è arrivato a Verona dopo che al Milan non lo potevano più vedere. Sembrava finito, Juric gli ha ridato un senso e degli obiettivi. Verona lo ha amato. La società gli ha offerto un triennale a quasi un milione a stagione che con qualche bonus sarebbe potuto diventare un ottimo ingaggio. Se non firma, francamente, sono cavoli suoi. Che se ne vada al Torino o ancora meglio al Monterrey in Messico.
Verre lo ritengo una grande incompiuta. Nemmeno Juric è riuscito a compiere il miracolo completo su di lui. Il Verona gli ha dato un’altra valutazione rispetto a quello che voleva la Sampdoria e anche su questo mi trovo d’accordo. Non mi fascerei la testa per Verre, ecco. Se stava qui ad una cifra più bassa bene, altrimenti amen.
Certo, se penso al centrocampo sono più preoccupato. Da un mese ormai chiamo e telefono a procuratori, direttori sportivi, allenatori per organizzare Supermercato (ah proposito grazie per tutti i complimenti che stiamo ricevendo per questa trasmissione…) e tutti mi dicono una cosa sola: come farà il Verona senza Amrabat? E hanno ragione: da fuori è ancora più evidente che Amrabat è stato il grande valore aggiunto del campionato dell’Hellas. Un giocatore semplicemente sensazionale. Inutile ricordare che la vendita anticipata ha probabilmente abbassato il suo valore, ma non è questa la questione. Il problema è trovare un sostituto o dei sostituti che ne possano attenuare la partenza. Ce la faranno Juric e D’Amico? Questa credo sia la loro grande sfida. Non devono sbagliare questa mossa perchè da questa mossa dipende in gran parte la fortuna del Verona del prossimo anno.
E poi ovviamente c’è il discorso della “ponta che manca”. Cosa fare? Aspettare e rischiare come l’anno scorso di arrivare lunghissimi e poi dover virare su un attaccante non gradito al mister (vedi Stepinski)? Oppure agire d’anticipo con i prezzi folli che girano? Probabilmente anche in questo caso è meglio pazientare ma si spera avendo a disposizione un budget che sia adeguato e che possa dare a Juric, finalmente, un attaccante all’altezza. Non so perchè ma stavolta mi fido. Poi vedremo a mercato chiuso se avevo ragione.

