MONTIPO’ 6 Chiamato a una sola parata abbastanza velenosa su Nandez. Il resto della partita è quasi sempre spettatore.
DAWIDOWICZ 7 Sta vivendo forse il miglior periodo di forma della sua carriera. E’ in grande fiducia morale e tecnica e quando si rende conto che in difesa se la può cavare con il minimo sindacale, è in avanti che si fa intraprendente. Tante belle volate verso la porta di Radunovic. Si conferma sfortunatissimo sotto porta: il suo colpo di testa, su calcio d’angolo, si stampa inesorabilmente sul palo.
GUNTER 6.5 Gli attaccanti del Cagliari scendono in campo solo per fare presenza. Questo gli fa passare una serata serena, se non per qualche raro sussulto sardo. Comanda la difesa senza pensieri, domina ogni pallone di sua competenza, lasciando a Joao Pedro e compagni solo le briciole.
CECCHERINI 6 Con un Cagliari che pensa più che altro a contenere, difendendosi in dieci, non è certamente chiamato a grandi interventi. Sfondano solo una volta dalla sua parte quando Nandez trova un bel tiro, ma poi controlla senza difficoltà. Anzi, quando può si sgancia, ma non pare ispiratissimo.
CASALE 6.5 (dal 1’ s.t.) Meglio rispetto a Ceccherini, se non altro perché ha più gambe per distendersi in avanti. E’ lui in un paio di occasioni a suonare la carica. Bravo anche quando deve ripiegare.
FARAONI 5.5 E’ evidente che non sia il Faraoni dei tempi migliori, non ha la stessa esplosività vista fino a un paio di gare fa. Probabilmente lui è il primo a rendersene conto e così bada più che altro a fare il compitino. Un po’ meglio nella ripresa quando, col Cagliari appiattito, partecipa anche lui all’assalto. Ha una bella occasione, ben imbeccato da Caprari, ma non controlla bene. Peccato.
ILIC 5 Ancora una volta rimane tra coloro che sono sospesi. Non copre adeguatamente, costringendo Veloso a straordinari logoranti per la sua non più giovane età, e non è ispirato al punto tale da inventare qualcosa di importante dalla trequarti in su. Da lui ci si aspetta molto di più, non tanto per l’investimento fatto dalla società, ma piuttosto per le qualità tecniche che ha fatto vedere di avere. Deve cambiare passo.
TAMEZE 6 (dal 32’ s.t.) Al momento insostituibile.
VELOSO 6 Canta e porta la croce. E’ lui, infatti, a costruire le geometrie, e ci mancherebbe altro. Ma gli tocca anche difende e rincorrere i cagliaritani nelle poche occasioni in cui escono dalla propria area di rigore: eccezionale il recupero in volata su Nandez. Ovvio che non sia sempre lucido, ma è impossibile fare a meno di lui.
BESSA s.v. (dal 32’ s.t.)
LAZOVIC 5.5 Gioca tantissimi palloni, una marea. La sensazione è sempre quella che possa squartare la difesa cagliaritana e in diverse occasioni ci riesce. Ma è ancora una volta l’ultimo passaggio a mancare. Tanti cross sballati, fuori giri. Fisicamente mi sembra in ripresa, ma è ancora lontano parente di quel giocatore che è.
BARAK 6.5 Come sempre parte forte e i rossoblù di Mazzarri non riescono a togliergli un pallone che sia uno. Poi il Verona rimane intrappolato nel “non calcio” del Cagliari e anche lui fatica a cambiare passo. Cresce alla distanza, rendendosi pericoloso in attacco. Bellissimo il tiro a giro che Radunovic manda in calcio d’angolo con una parata elaborata non solo per far contenti i fotografi. Ma continua e non rinuncia a far male. Purtroppo non è girata per il verso giusto, forse nemmeno se questa partita fosse durata tre ore.
CAPRARI 6 La corsa c’è, sta bene, è evidente. La sensazione nei primi minuti è che il Verona possa travolgere il Cagliari proprio per merito suo, decisamente sul pezzo. Tanti spunti, però, poco concreti e forse anche poco assistiti dai compagni. Il primo tempo si complica, il secondo è un assalto e gli spazi si fanno sempre più stretti. Nemmeno un piccoletto come lui riesce a infilarsi nella difesa sarda.
SIMEONE 5.5 Solita grande voglia, solita grande determinazione di buttarsi su ogni pallone possibile gli capiti a tiro. Ma la difesa del Cagliari riesce a ingabbiarlo e questo lo innervosisce. Nella ripresa si cerca nuovi spazi e li trova. Ha un’occasione clamorosa, a tu per tu con Radunovic ma ne viene fuori solo un passaggio striminzito. Poteva e doveva metterla dentro. Non deve farsi prendere dall’ansia.
LASAGNA 6 (dal 32’ s.t.) Una buona occasione nei minuti di recupero, ma è poco fortunato.
ALL. TUDOR 6 Non sarebbero bastate tre ore per battere questo Cagliari. I suoi ragazzi ci hanno provato in tutti i modi, anche se il tiro da fuori continua a mancare clamorosamente. Una cosa deve essere chiara ai suoi giocatori, per me: non devono dimostrare niente. Perché mi pare che ci sia un po’ di ansia da prestazione, dopo le grandi cose fatte vedere finora. Poco convincente, questa volta, il doppio play. Ilic deve fare molto di più. Tameze, oggi come oggi, non può stare in panchina.