Tra i nuovi provvedimenti del governo c’è la possibilità di tornare a fare i banchetti matrimoniali col green pass. Giusto dare una possibilità di tornare a lavorare a chi organizza banchetti. Ma arduo credere che ci sarà un boom di nozze. I matrimoni religiosi sono praticamente estinti, quelli civili in caduta libera; e non perché mancano i banchetti…
Piccolo esempio a dimostrare che non bastano interventi governativi né legislativi per invertire una tendenza culturale: nella fattispecie la scelta sempre più frequente di non sposarsi.
La questione si pone anche per il tanto discusso ddl Zan. Tutti d’accordo, ovviamente, nel contrastare le discriminazioni e la violenza anche contro i gay. Ma siamo convinti di riuscirci per via legislativa?
In queste ore è arrivato un dato sconfortante sul fronte della violenza contro le donne: aumentate dell’80% le telefonate con richiesta di aiuto. Se questo è il risultato di aver inasprito le pene, introducendo il reato di femminicidio, dobbiamo concludere che non è servito a far diminuire la violenza contro le donne. Anzi.
Quindi domanda analoga si pone anche per il ddl Zan: siamo convinti che introducendolo diminuirebbe la violenza, verbale e non, contro i gay?
Penso che i comportamenti civili, tolleranti, non violenti, sia difficile indurli per via legislativa. Credo conti molto di più l’educazione e l’esempio
Di esempi ne faccio uno. Quelle coppie che iniziano a litigare davanti ai figli; e poi li usano come armi da guerra in tribunale per separazioni e divorzi. Queste coppie educano i loro figli ad essere civili e tolleranti, o ad essere aggressivi e violenti?