Sarà perché i sondaggi davano la Lega in calo che si moltiplicano i doni elettorali, gli aiutini, a vantaggio del partito di Salvini. Prima arriva la signora tunisina che sbarca col barboncino al guinzaglio e il troller in mano a conferma indiscutibile che tutti i migranti fuggono dalla miseria e dalla fame…
Non bastasse, adesso giunge il regalone del Senato che autorizza il processo a Salvini sulla Open Arms. Incredibile come questi politici che dovrebbero essere scafati – quanto meno Pd e Renzi – ignorino come (piaccia o anche no) funzionano le dinamiche elettorali nel nostro Paese.
La larga maggioranza dei cittadini elettori (sempre piaccia o anche no) vogliono lo stop all’immigrazione, invocano la linea dura. In parte perché i migranti, molto difficili da controllare, sono un enorme problema reale. In parte perchè autorizzano un comodo alibi: sono solo loro a commettere illegalità e violenza, non noi cittadini italiani modello. (Come se la baby gang che ha devastato Treviso fossero figli di migranti e non di trevigiani troppo impegnati a godersi il tempo libero per averne anche da dedicare all’educazione e al controllo dei propri figli). Ma tant’è.
A fronte di un governo che non sa che pesci pigliare per fronteggiare la nuova ondata di arrivi, con barconi e barchini, a Lampedusa e dovunque, via terra e via mare. Che si inventa due navi per riprendere gli sbarcati e portarli (sequestrarli?) in quarantena al largo (Solo due navi? Servirebbero almeno cinque porta aerei…). Di fronte a questo inutile balbettio del Conte bis, è inevitabile che i cittadini apprezzino Salvini che aveva bloccato per alcuni giorni lo sbarco dalla Open Arms.
Cosa fu la mossa di Salvini? Pura fuffa. Non risolvi certo così l’enorme problema di difendere “i sacri confini della Patria”. Ma fu un segnale apprezzato da moltissimi.
Oggi mandare Salvini a processo avrà anzitutto un effetto preciso: aumentare i consensi ad una Lega già partito di maggioranza relativa che può puntare alla maggioranza assoluta…
Ma com’è possibile ignorare la ricaduta elettorale dei processi ai politici? Da quando non si parla più di processare Renzi, Italia Viva rischia di scomparire. E Forza Italia, quello che era il primo partito del Veneto, come mai oggi veleggia attorno al 4%? Che sia perché Silvio Berlusconi negli ultimi anni non è più oggetto di quei processi farlocchi che gli garantivano ampi consensi? Cosa dite?
Ultima considerazione che riguarda il nostro Veneto. L’obiettivo evidente di Luca Zaia, presentando la lista col suo nome e quella degli amministratori, era di dimostrare che, almeno qui, conta più lui della Lega di Salvini. Quanto sarà incazzato Zaia con questo regalone fatto dal Senato a Matteo che rischia di mandare in fumo il suo piano e spingere anche i veneti a votare anzitutto Lega…