Premesso che la discriminazione va contrastata e combattuta con ogni mezzo. Intollerabile nei confronti delle donne, pagate meno degli uomini, con meno incarichi apicali sia nel privato che in politica. Intollerabile nei confronti dei gay perché ognuno ha diritto di scegliersi l’amore e il partner che preferisce.
Ciò premesso, di fronte a questo grave e irrisolto problema, è ridicolo l’annuncio fatto da Alessandro Zan e dalla virologa Antonella Viola al Gay Pride di Padova: discriminazione sconfitta al cesso, basta toilette diverse per uomo e donna, unica per entrambi i sessi!
Tra l’altro le donne per fare alcuni bisogni devono sedersi, mentre gli uomini possono restare in piedi. Quindi una toilette diversa non è discriminazione ma un servizio a fronte di esigenze diverse. Uomini e donne non solo uguali.
E qui arriviamo al punto. Se la discriminazione va combattuta la diversità invece va apprezzata e valorizzata. E’ fondamentale anche nei rapporti amorosi, anche tra coppie gay: La conferma dalla tanto celebrata unione civile tra Francesca Pascale e Paola Turci: la passione è scoppiata perché sono due donne molto diverse, con 20 anni di più la cantante, diverse nel fisico e anche nell’approccio lavorativo e mentale. Fossero due gemelle non sarebbe successo nulla perché – tolti i narcisisti – nessuno si innamora guardandosi allo specchio.
Altro esempio etero. Mio zio Fabio Metelli (che fondò la facoltà di psicologia a Padova) era triestino e si sposò con una abruzzese; perché, mi spiegò, le triestine erano troppo simili a lui e quindi non provava alcuna attrazione nei loro confronti.
Ma la diversità è fondamentale in tutti i rapporti umani. Se parlo con uno che la pensa come me, dopo 5 minuti non ne posso più: che noia lo stesso approccio, le stesse considerazioni…Con uno che la pensa all’opposto puoi invece discutere a lungo, confrontarti, dibattere.
Ovviamente non deve esserci il pensiero unico che è la morte della diversità. Se siamo tutti contrari alla decisione della Suprema corte Usa sull’aborto, inutile perdere tempo a parlarne.
Altrettanto se pensiamo tutti che Mario Draghi sia bravo e non il ventriloquo di Biden… E Biden è un gigante rispetto a Putin o un politico mignon in confronto al dittatore russo?
Va combattuta la discriminazione nei confronti delle donne, dei gay, e non va discriminata la libertà di pensiero (non la libertà di azione né di insultare l’interlocutore). Altrimenti è la fine della diversità uccisa dal pensiero unico. Rischiamo il vero regime totalitario che il politicamente corretto sta imponendo nelle cosiddette democrazie.