“Che bea serie B che faremo l’anno prossimo, proprio bea bea, no vedo l’ora”.
Riprendo in mano le redini del blog (mi scuso per la lunga assenza, ma sono stati mesi davvero incasinati per me) citando la frase di un tifoso che ho incontrato al supermercato l’altro giorno. Mi ha fermato davanti ad uno scaffale e, senza troppi preliminari, mi ha appoggiato la mano sulla spalla pronunciando queste parole in dialetto schietto. Aveva gli occhi che gli brillavano. “Finalmente il nostro Padova in un campionato importante, con tante altre squadre importanti, piazze storiche” ha aggiunto prima di salutarmi e avvicinarsi alla cassa.
Già, la prossima serie B sarà proprio intensa da vivere. Credo che se il Padova riuscirà a trascinarsi in modo positivo tutto l’entusiasmo che è riuscito a ricreare nella stagione appena conclusa con la promozione potrà fare bene. Il tifoso non chiederà chissà quale traguardo finale, chiederà solo di poter continuare a esaltarsi e ad essere orgoglioso dei suoi ragazzi. Che bello sarà vivere i derby col Verona, il Venezia e il Cittadella.
Già, finalmente una bella serie B. Ora però attendiamo di vedere i colpi di mercato che piazzerà il direttore generale Giorgio Zamuner. La riconferma di Pinzi è stato il primo tassello, nel segno della continuità. Non tutti quelli che hanno rinnovato il contratto resteranno, ma di sicuro rimarrà chi potrà dare una mano sostanziosa per questa cadetteria.
Avanti, Padova. La città finalmente è tornata ad amarti!
P.S.: un altro tifoso mi ha fermata chiedendomi perché non c’è il Vicenza nella lista delle squadre della B. Secondo voi, sorriso raggiante a parte, cosa avrei dovuto rispondergli?