La morte di Gino Strada è stata giustamente ricordata e rimpianta da tutti. Che sia stato un grande personaggio non ce dubbio. Però mi permetto due osservazioni, che riguardano non solo lui.
I Medici con l’Africa Cuamm di don Dante Carraro è l’unica associazione umanitaria che presenta un bilancio, certificato da terzi, dove risulta che oltre il 90% delle donazioni pubbliche e private servono a curare gli africani; meno del 9% servono a mantenere la struttura. Mentre né Emergency ne tutte le altre associazioni presentano una simile certificazione, e quindi non si sa che fine facciano le donazioni.
Inoltre Medici con l’Africa Cuamm è sempre l’unica che – per buon gusto e civiltà – non confeziona spot mostrando i bimbi moribondi e macilenti per indurti a donare. Tutte le altre, vergognosamente, lo fanno per indurre alla pietà e spingere a donare somme (che non si sa che fine facciano).
Altra questione. Tutti o quasi hanno ricordato e condiviso il pacifismo di Gino Strada, il suo rifiuto di tutte le guerra. E qui viene spontanea una domanda: dovevamo o no fare la guerra a Hitler e al nazismo? Oppure dovevamo promuovere anche in quel caso una convivenza pacifica come si propone di fatto ora con il nuovo enorme pericolo del fanatismo e del terrorismo islamici? Oppure dovremmo sterminare i talebani proprio come abbiamo fatto coi nazisti?
L’impressione è che, quando sapevamo vincerle, eravamo guerrafondai; mentre ora che le guerre sappiamo solo perderle siamo diventati pacifisti…