Ha colpito la vicenda di Mario, l’anziano di 91 anni di Rovigo che cercava di scappare dalla casa di riposo calandosi dalla finestra con le lenzuola; ha sbattuto la testa ed è morto.
Lo ha ricordato anche Vittorio Feltri scrivendo che capisce il suo desiderio di liberarsi da quel luogo squallido che sono le case di riposo. Squallide perchè vivi circondato da anziani, spesso non autosufficienti, mentre, quando sei lucido come Mario, vorresti convivere con persone di tutte le età.
La case di riposo, purtroppo, dilagano perché sono sempre più numerosi i figli che non vogliono avere la rottura di scatole di accudire i genitori anziani.
A, a proposito dei tanti nonni abbandonati, Vittorio Feltri ha scritto: “Un tempo i nonni erano venerati, non soltanto sopportati e supportati, e i loro discendenti li ritenevano testimoni preziosi della vita passata, da consultare per la loro saggezza. Oggi, invece, sono trattati quali individui ingombranti, rompiballe, da ostracizzare il più possibile per evitare noie. Ai più fortunati, si fa per dire, capita di essere corteggiati per strappare loro una quota della pensione. Questo è il costume odierno, che vergogna!”.
Difficile non dare ragione a Feltri. Aggiungiamo che spesso, oltre a sbattere i genitori anziani in casa di riposo, tanti figli non vanno nemmeno a trovarli per mesi e mesi e mesi.
Se non sbaglio l’abbandono di minori è un reato. Credo che l’abbandono di anziani sia una reato ancora più grave. Quindi i figli, che rifiutano perfino per mesi di andare a trovare i genitori anziani, andrebbero denunciati e puniti.
Siamo d’accordo?